Recensioni per
La vita nova
di Mirae

Questa storia ha ottenuto 199 recensioni.
Positive : 199
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/08/14, ore 18:39
Cap. 27:

il tempo passa e le condizioni di herm si fanno alternate. luc anche se apparentemente sta cercando di portare avanti l'idea delle adozioni miste , nell'ombra fa di tutto per impedirle insomma si comporta da perfetto serpe verde, niente di nuovo , tipico del biondo. al castello gli amici di dra e bla in particolare è preoccupato per la riccia e gli consiglia di affidarsi alle cure di uno specialista , si solo l'amore non basta lei ha bisogno di un aiuto esterno sono molte le ferite che deve curare, la guerra , la violenza subita, l'allontanamento dei suoi, la malattia della sorella, l'abbandono degli amici, il matrimonio e il nuovo rapporto con il biondo, i loro incubi notturni ed ora dulcis in fundis la morte dei suoi. e si sono troppe perché ci riesca da sole e neppure dra è poi cosi immune al dolore della suo sposa ed anche lui ha delle ferite forse meno evdenti e profonde della riccia ma comunque presenti e credo che un bel corso di terapia di copia potrebbe giovare ad entrambi intanto almeno con gin la ragazza sembra aver ristretto il legame e grazie a lei con Harry , la copia si sente in colpa l'hanno abbandonata nel monento più importante lasciandola sola . ma nuovamente la rossa a causa della sua scarsa conoscenza dei meccanismi bababani non comprende a pieno il dolore dell'amica ne l'idea della presside ma nuovamnet il buion cuore di herm ha la meglio perdonandola . vedendo le due abbracciate la serpe non gongola di felicita ma sa che lei tiene agli amici e quindi cercherà di comportarsi in modo civile con la piattola. anche se quella scena non gli piace per nulla e con bla discute lei lo ha sposato per un motivo che poi è anche dipeso porprio per assurdo dall'ignoranza dei rossi ma il vederle abbracciate non gli fa presagire nulla di buono infatti teme che il loro sia solo un matrimonio di interesse ma ormai non è più cosi ma nessuno dei due viole ammetterlo in più a loro si unisce pure lo sfregiato ma soprattutto ron che nonprende bene che i due stiano non solo parlando con lei ma cerchino addirittura di riallacciare i ponti con la traditrice ripeto ron non è figlio di molly è un trovatello!ma l e parole di ron e lav hanno fatto si che herm ricordasse il tremendo lutto che l'ha colpita. ma che copia di imbecilli dio li fa poi li accoppia!con la fatica che fa herm a dimenticare e a cercare di tornare a fare una vita tranquilla e normale ci si mettono loro due,mi sa che dra è tentatissimo di schiantare entrambi. ma in difesa dell'amica si pongono harrye e gin che riconoscono la loro colpa , «Sei un deficiente, Ronald!» Lo rimprovera duramente Ginny.«Io e Harry stiamo cercando di ricucire il rapporto con Hermione e tu te ne esci fuori con questa cosa del tradimento. Ma tradimento di che?» «Voi due volete tornare a essere amici di quella? Vi è dato di volta il cervello, per caso? Vi siete dimenticati con chi si è imparentata? »mai che ron possa crescere ed imparare a guardare oltre Hermione si è sposata con Draco perché noi le abbiamo voltato le spalle. Lei non ha mai smesso di essere nostra amica. O forse ti sei dimenticato l’episodio dell’invito?» È una guerra quella che i due fratelli stanno combattendo.ma che temo gin abbia perso in partenza ron è solo u idiota« Già, si è sposata con quel Mangiamorte finto pentito per poter praticare liberamente la Magia Oscura. Questa cosa che sta facendo Lucius lo conferma». «Non si tratta di Magia Oscura, Ron, te l’ho già spiegato. Sono trent’anni che i Babbani ricorrono a questo tipo di cura, solo che è molto costosa e visto che io ho rifiutato di prestarle i soldi, Hermione si è vista costretta a chiedere un prestito ai Malfoy. E sì, te lo concedo, sono opportunisti e hanno colto la palla al balzo: avere in famiglia un’eroina di guerra può risollevare di molto il buon nome. L’iniziativa di Lucius, però, è molto bella e spero vada in porto», spiega per l’ennesima volta Harry. Si certo luc è meno scemo di quanto sembri e sa bene che tale unione ha ripulito il suo casato dal fango che il marchio ha causato chissa che sapendo di avere l'appoggio di Harry luc non smetta di ostacolare la nuova leggeVedo che quelle Serpi vi hanno già fatto il lavaggio del cervello. Non mi lasci altra scelta, Harry: scegli, o me, o loro. In quanto a te», si rivolge alla sorella, «ti ricordo chi sei», prima di voltare loro le spalle. be se ron crede veramente che basterà il legame di sangue e di amicizia a tererli uniti credo che si sbagli di grosso . sembra che la coppia unita tra il rosso e la riccia sia più intenzionata a restare accanto alla ragazza Il mattino dopo, Ginny è decisa a scusarsi con Hermione in Sala Grande, davanti a quel zuccone di suo fratello: non gliene importa niente di quello che pensa lui. Lei e Hermione sono amiche da sei anni e non sarà certo un ragazzo con la sindrome da prima donna a farle cambiare idea. Ha già sbagliato una volta con lei, e non intende lasciarsi sfuggire questa seconda possibilità. Conosce l’amica e sa che se decide di tagliare i ponti, non torna indietro. di certo lo fa anche perché non si fida per nulla della serpe nonostante il suo evidente cambiamento Hermione in questo momento è molto fragile e quel biondastro da strapazzo, se si impegna, riuscirà a farle dimenticare gli amici storici. No, va bene accettarlo, se questo è il prezzo di un’amicizia rinata, ma lasciargli campo libero, questo proprio no. è evidente che tema di perderla ma se la loro è amicizia vera neppure dra riuscirebbe a impedirle di stare con loro gin data l'assenza dei due si preoccupa e chiede informazioni alla presside che pero non sembra decisa ad aprir bocca

Recensore Veterano
01/08/14, ore 16:07
Cap. 27:

Ieri sera non ho trovato un momento libero per recnsire, ma adesso eccomi qua.
Pansy incinta?! Chissà cosa deciderà di fare e nell'eventualità, come reagirà Theo!
Ron è uno dei personaggi più inutili della saga. Perdonami, se non dovessi pensarla come me, ma davvero non riesco ad attribuirgli alcuna importanza, se non quella di aver vinto una partita di scacchi il primo anno. Mi dispiace molto che Hermione si faccia turbare dell'ennesima mancanza di tatto di Ron.
Draco è Draco ed è meraviglioso e ostinato, nel non ammettere di essere innamorato di Hermione, quando anche un cieco se ne accorgerebbe. Dai suo gesti scaturisce molto affetto e anche tenerezza. Lo adoro sul serio! Meno male che c'è Blaise! Speriamo riesca ad aiutarlo a fare chiarezza!
Mi è mancato molto Lucius. :')
Bel capitolo e scritto bene anche.
Attendo con ansia il prossimo aggiornamento!
Erika AstoriaGM
(Recensione modificata il 01/08/2014 - 05:25 pm)

Recensore Junior
31/07/14, ore 19:36
Cap. 27:

Ciao! Finalmente rieccoti!!! Capitole ben scritto e con un finale che implora un aggiornamento Rapido!!! Alla prossima

Recensore Veterano
19/07/14, ore 06:14
Cap. 26:

Nonostante non sia la versione corretta questo capitolo mi piace molto ! Brava!
Draco ed hermione mi hanno fatto sciogliere!
La loro tenerezza è stata infinita .... grazie mille!
Questa storia mi piace sempre di più !
Un bacione giulia

Recensore Master
26/06/14, ore 13:14
Cap. 26:

Il gesto e la decisione di dra è molto generosa e mossa dal desiderio di aiutare concretamente la sposa che sa distrutta, ma trova opposizione in luc cerca di farlo ragionare continuando a rimarcare le differenze di sangue e la sua giovane eta e di quanto sia difficile fare il padre . nuovamente luc punta il dito sul sangue di herm «Voglio adottarla». «Temo di non capire». Non c’è nulla da capire: voglio che Henriette diventi a tutti gli effetti mia figlia». «Spero che tu stia scherzando», lo disapprova Lucius. «Mai stato più serio», lo contraddice, invece, il figlio. «È una Babbana», constata ancora l’uomo. «È la sorella di mia moglie», gli fa notare. «Tua moglie sarà anche considerata dai più come la strega migliore della sua generazione, ciò non toglie che quella bambina sia una Babbana», lo critica. «Vi ricordo, padre, che siete stato voi a spingermi a sposare Hermione, quando sapevate bene che era una Natababbana. Non vedo quindi il problema». Draco è deciso ad andare per la sua strada. Certo, non può dire di conoscere alla perfezione sua moglie, ma gli è chiaro che in quei giorni lei ha indossato una maschera, mentre sprofondava nella depressione e lui è convinto che l’unico modo per aiutarla sia quella di adottare la bambina, in modo che le due sorelle possano vivere insieme. Inoltre, in quel modo, la McGranitt sarebbe costretta a concedere loro quel benedetto appartamento privato. E di indossare maschere lui ne sa bene qualcosa! Non lo sfiora minimamente l’idea che la preside potrebbe opporsi a far vivere una bambina babbana a Hogwarts, come non lo tocca nemmeno il problema, in caso venisse accettata, di come potrebbe impiegare il proprio tempo mentre lui e Hermione sono a lezione, così come neanche quello dell’istruzione - di primaria importanza, a dire la verità.effettivamente ci sarebbe qualche problemino a meno che lei non stia con un elfa tata «Il problema, Draco, è che dovesti preoccuparti di generare un erede tuo, invece di crescere i figli degli altri», lo redarguisce.ancora a quel maledetto erede «Non mi pare che quando sono nato io tu e la mamma eravate giovani come me e Hermione», sottolinea il giovane. «Questo è un dettaglio di poco conto», obietta Lucius. «Già, dimenticavo il dettaglio importante: Hermione deve rinunciare alla propria istruzione perché voi avete deciso di sfruttarla per i vostri scopi politici», ironizza Draco.e cosi luc pensa di poter decider anche per la vita della riccia !povero illuso appena si sarà ripresa sono certa che gli darà del filo da torcere «Non vuoi avere un figlio tuo perché ti ritieni troppo giovane e perché non vuoi che Hermione rinunci alla propria istruzione. Davvero lodevole, figliolo, se non fosse per un piccolo particolare: cosa pensi che succederebbe se tu adottassi quella bambina? Te lo dico io: adottandola, tu diventeresti padre a tutti gli effetti, con la differenza che, avendo un figlio proprio, tu avresti la possibilità di crescere con lui, giorno dopo giorno.da che pulpito vien la predica perche lui è stato davvero accanto a dra ogni minuto ogni giorno? Cosa che, invece, non può avvenire se la addotti così, con uno schiocco di dita. E ti assicuro che non è facile fare il padre. Prendi me, ad esempio: quanti errori ho fatto con te? Non ultimo questo matrimonio imposto, anche se mi sembra che non ti stia dispiacendo molto. Inoltre», si affretta ad aggiungere, vedendolo pronto a replicare, «Hermione sarebbe comunque costretta a lasciare Hogwarts, visto che la scuola non è visibile ai Babbani. Questo stavo cercando di dirti prima». Vedendolo con la testa bassa, Lucius si convince di avere vinto la diatriba, ma Draco lo sorprende: «Non mi aiuterete, quindi?» Rialza la testa, puntando i suoi occhi di ghiaccio in quelli simili di suo padre. Lucius sospira, sconfitto: «Quindi, io finora ho parlato al vento? Mi spieghi perché sei così deciso ad adottare quella bambina, quando ribadisci di non voler diventare padre?»e si si capisce da chi dra abbia preso la testa dura e il poco comprendonio! Con le mani infilate nelle tasche dei pantaloni, Draco si avvicina alla finestra che dà sul parco: «Hermione è depressa», gli confida, a mezza voce. «A me non sembra depressa. A ogni modo, non capisco cosa c’entri una sua eventuale depressione con l’adozione», obietta Lucius.lui il re dell’inganno e delle maschere che non si è accorto ma bravo! «È una maschera, la sua, per non farmi preoccupare ed è proprio per questo che intendo adottare Henriette: in questo modo, vivrebbero assieme ed Hermione starebbe meglio», si confida. «Se veramente Hermione è depressa, quella che hai scelto è la strada sbagliata perché non dovrebbe più solo preoccuparsi di nascondere i suoi stati d’animo a te, ma anche a lei, te ne rendi conto?» Cerca di farlo ragionare. «Vi state sbagliando, padre: con Henriette vicino, sono sicuro che Hermione si risolleverà, per non parlare della salute di Henriette stessa», lo contrasta Draco. «Cosa c’entra la salute di Henriette?» Si insospettisce Lucius. «Niente, padre, niente. Fate come se non avessi detto nulla». Draco fa marcia indietro.e si sta volta dra si è tirato la zampa sui piedi da solo «Draco, sai che non amo ripetermi», lo minaccia il padre. Messo alle strette, al giovane non resta che raccontare il motivo che ha spinto Hermione a sposarlo: «Sapete qual è la cosa assurda, padre? Che se non fosse per Henriette, dubito che questo matrimonio sarebbe stato celebrato. Hermione ha accettato la mia proposta solo per aiutarla. Pare che la bambina soffra di una malattia al cuore, e l’unico modo perché guarisca è un intervento, costoso e non privo di rischi». «Perfetto: tu vorresti adottare una bambina che non solo è Babbana, ma pure difettosa?» Lo schernisce il padre. Si era ripromesso di non far trapelare i suoi esatti sentimenti per non inasprire la ribellione del figlio, ma quando è troppo, è troppo. Draco stringe i pugni. Fino a pochi mesi prima avrebbe pensato le stesse identiche cose, ma ora tutto è cambiato. Lui si sente cambiato e non è disposto a concedere a nessuno la possibilità di mettere in discussione questa sua metamorfosi. Nemmeno ai suoi genitori. Non ora che sta cominciando ad accettarla.bravo è gia in dietro di anni di sana maurazione e adesso deve continuare oon lo sprint! «Non è difettosa. È solo malata. O forse anche vostro padre era difettoso quando si ammalò?» Lo provoca. Lucius storce la bocca in una smorfia a quel paragone, a suo dire blasfemo: «Non osare paragonare tuo nonno a una Babbana» «Perché? Non si tratta forse di due esseri umani?Sì, sua moglie ha ragione: piccoli uomini crescono. A quel pensiero, un sorriso gli increspa le labbra. «Non vedo cosa ci sia da ridere», l’ammonisce suo padre. «Perdonatemi, ma stavo riflettendo che fino a poco tempo fa non mi sarei mai sognato un paragone del genere, mentre adesso, credo di essere cresciuto», gli confida. «Questa tua cocciutaggine la chiami “crescere”? Bestemmiare lo chiami “crescere”?» Lo riprende Lucius. «Non mi sembra di avere bestemmiato e la mia non è cocciutaggine, come l’avete definita voi, ma presa di coscienza», s’incaponisce Draco.bravo si tenace ! «Non voler generare un erede, bensì adottare un’estranea tu la chiami “presa di coscienza”? Paragonare una Babbana a un Purosangue per te è “presa di coscienza”? Comunque, in che cosa consisterebbe questo intervento costoso e pericoloso?» S’incuriosisce il più grande dei Malfoy e a Draco non è sfuggito il fatto che suo padre non si sia minimamente informato sullo stato di salute della piccola. «Ha una malattia al cuore, l’unica soluzione è quella di continuare le cure babbane. Nel caso di Henriette, però, i farmaci non bastano più e devono cambiarle il cuore», gli spiega.e qui si mostra quanto nonstante la magia , la pozioni ed incantesimi curativi i maghi siano indietro di secoli rispetto ai babani che loro considerno poco piu che delle nullità «Come sarebbe a dire che devono cambiarle il cuore?» Lucius non crede alle proprie orecchie: come si può cambiare il cuore alle persone? Una volta che si toglie il cuore, una persona muore: è inutile cambiarglielo, e con che cosa, poi? «Non si tratta di Magia Oscura. Semplicemente, so per certo che i Babbani si affidano a questo tipo di cura da circa trent’anni, e con ottimi risultati», si affretta a chiarire Draco. «Spiegami, però, come si fa a cambiare il cuore alle persone: sono curioso»com’è che prima hai detto che è pericoloso?» Chiede ancora Lucius. Speigare a un purodangue che nulla sa della medicina babana cosa sia il trapianto è veramente complicato aprono il corpo di Henriette, le tolgono il cuore malato per metterle quello sano di un’altra persona, ormai morta, ma che aveva dato il proprio consenso quando era ancora in vita», ma anche la donazione degli oran è una cosa che sfuggge alla logica magica «Perdonami, ma credo di non aver capito nulla». Come può una persona essere d’accordo che il proprio cuore venga dato a un altro individuo? Senza parlare della ricerca del donatore piu compatibile e quindi lo studio del sangue e del possibile problema del rigetto che è la fase forse più lunga e difficile che si deve affrontare. E no mi sa che i maghi con qeste cose sono parecchio in difficoltà dra non molla Comunque, tornando all’adozione, vi ricordate il mio fidanzamento? Quando io, Hermione e i Granger ce ne siamo andati all’improvvisoBene, quella sera, Henriette si era sentita male, tanto che era stata portata in un loro ospedale d’urgenza, dove era stata operata. Quando è stata dimessa, Hermione mi ha chiesto il permesso di ospitare i suoi genitori qui alla Villa. La cosa sensazionale è che, a detta di Hermione, quando Henriette usciva dall’ospedale, ci volevano giorni prima che si riprendesse, mentre durante il suo soggiorno qua, non ha mai avuto problemi: è per questo motivo che intendo adottarla. Forse la magia interagisce in qualche modo col suo organismo. Stando a Hogwarts, poi, le cose potrebbero migliorare tanto che potrebbe addirittura guarire, senza bisogno di quell’intervento». «Permettimi di dubitarne. Se i Medimaghi del San Mungo hanno detto che la magia non può aiutarla, mi spieghi come potrebbe guarire stando a Hogwarts? Ma si sa che la scola è fonte di una magia unica e chissa che unita all’amore non possa aiutare la piccola continuo a non capire cosa c’entri la malattia con l’adozione. E non rifilarmi la storiella della depressione di tua moglie. Per quanto ho avuto modo di conoscerla, a Hermione piace studiare, quindi perché non la riporti a Hogwarts? Vedrai che si riprenderà in men che non si dica», Lucius gli rivolge uno sguardo duro: ha cercato in tutti i modi di far ragionare quel testone di suo figlio, ma si rende conto che quel matrimonio, voluto a tutti i costi da lui e Narcissa, anziché legarlo ancora di più a loro , lo sta allontanando, e se l’unico modo per tenerlo ancora legato a sé è dargli la parvenza di essere dalla sua parte, beh, allora proverà a farglielo credere. attento luc dra sta iniziando a usare la sua testa e conosce troppo bene il modo operandis dei malfoy per non tenre gli occhi spalancati «Questo significa che non siete disposto ad aiutarmi?» Chiede ancora Draco, lo sguardo sempre rivolto all’esterno. «Sai perfettamente come la penso, figliolo, ma domani andrò a parlare con Kingsley. Ha operato per parecchi anni nel mondo babbano e inoltre ha avviato una politica di distensione con loro: sicuramente saprà come muoversi in questo frangente. Bada bene, però, non ti prometto niente perché al Wizengamot ci sono sempre i soliti», gli promette, avvisandolo anche di non farsi illusioni, «intanto tu e Hermione tornate a Hogwarts». «Grazie, per tutto. Ah, padre, credo che al momento sarebbe meglio che Hermione non venisse a conoscenza di questa nostra conversazione: vorrei farle una sorpresa», Draco finalmente si volta verso suo padre, tendendogli la mano. § § § § § § § § § § E io che speravo che cissi avesse la vista piu larga del marito ma anche lei è contraria alla decisione del figlio che sta coosi dimostrando di esser cresciuto ed indipendente «Spero che tu stia scherzando, Lucius». «No, purtroppo sono serissimo. Tuo figlio è seriamente intenzionato ad adottare quella Babbana». «Guarda che è anche tuo figlio», s’impermalisce Narcissa: ogni volta che Draco fa qualcosa che Lucius considera sconveniente, non è più figlio di tutti e due, ma solo il suo. «Non era la sua metà Malfoy che parlava, ma quella Black», cerca di arginarla il marito. «Cosa vorresti dire con questo? I miei genitori si staranno rivoltando nella tomba». «I Malfoy sono calcolatori, i Black sono passionali. Se avesse ragionato come un Malfoy, prima di mettermi a conoscenza del suo piano avrebbe valutato come muoversi, invece, ha solo parlato di sentimenti». «Hai cercato di fargli cambiare idea? Una Babbana nella nostra famiglia… verremo additati da tutti…», si dispera lei. «Credevo avessi accettato Hermione», la prende in giro il marito. «Un conto è accettare la strega più intelligente della propria generazione, nonché eroina di guerra, un’altra è quella cosa che vuole fare tuo figlio». «Guarda che è anche tuo figlio», le fa il verso il marito. «Non hai risposto alla mia domanda: gli hai fatto cambiare idea?» «Ci ho provato, ma quella strega di sua moglie lo sta cambiando. Per non perderlo definitivamente, sono stato costretto a promettergli che ne avrei parlato col Ministro della Magia. Ora non ci resta che sperare in quei bigotti del Wizengamot», sospira l’uomo. E si non mi ricordavo di quei vecchi rmbambiti e le loro idee antiquate mi sa che la vedo dura speriamo nel ministro! Il professore non sembra aver capito la gravita di quello che è accaduto ad herm ne ad andare oltre la vista della facciata che lei mostra . ha subito il lutto per la morte della sorella dovrebbe capire la ragaazza invece sembra non interessargli la situazione . dra vorrebbe abbracciarla confortarla ma li sono in pubblico e quindi il massimo che puo fare e stringerle la mano che pero lei non nota A vederla con lo sguardo spento, a fissare il nulla, il cuore gli si stringe: l’ha sempre vista come una leonessa pronta a sbranare chiunque e ora, invece… Spera solo che suo padre si sbrighi a trovare una soluzione che gli consenta di adottare Henriette. § § § § § § § § § § È incredibile come la morte cambi la propria prospettiva. È come se tutto assumesse una nuova colorazione. Grigia. Non nero. Non bianco. Solo un insulso grigio. Forse, prima ero troppo giovane, e quindi ingenua, ma consideravo la morte come una cosa astratta, e anche la malattia di Henriette la vivevo . coe qualcosa di grave certo ma di curabile e che le cose brutte capitano solo agli altri «Solo alla morte non c’è rimedio», è solita ripetere mia nonna, quando vede che mi dispero per qualcosa che non mi riesce bene subito. È vero, me ne sono resa conto quel giorno, ma ancor di più quando le bare dei miei genitori sono state calate nella tomba. Solo allora mi sono resa conto che loro non sarebbero mai più tornati indietro… Vorrei tanto piangere, lasciarmi andare, ma nell’attimo stesso in cui sto per cedere, l’altra me arruffa le penna e mi sprona a camminare a testa alta. Sono una Grifona dopotutto. Quanto si può essere fieri di se stessi, però, quando non hai la forza di fare nemmeno la più basilare delle cose, come vestirti o lavarti? Sento lo sguardo di mio marito su di me e la stretta di mano che mi dà, come a dirmi che lui c’è, ma io non ho nemmeno la forza di rispondergli, o girarmi a guardarlo. Come posso affrontare chi sta rinunciando alla propria vita per potermi stare accanto? Sì, perché è lui che mi veste, mi lava, e nelle ore dei pasti si siede vicino a me, anziché al tavolo di Serpeverde, per spronarmi a mandare giù qualche boccone. Gliene sono grata, ma ancora non riesco a esprimere questo sentimento a parole, e ancora meno nei fatti. Mi chiedo, però, quanto tempo potrà resistere prima di darmi il ben servito? A cosa gli serve, dopotutto, una moglie che vive come fosse un vegetale? Neppure questa consapevolezza riesce a smuovermi: che razza di persona sono? E si le cose per lei non si mettono bene in piu tutti si aspettano che lei sia sempre quella di sempre . non deve temer dr l’aspettera anche in eterno solo vorrebbe tanto poter condivider con lei il suo dolore alleggerendola prendendosene una parte . Ci vuole il giusto tempo per assimilare e il dolore della morte e il naturale senso di vuoto che essa lascia nell’animo delle persone. Il tempo non è uguale per tutti ne lo sono le modalità per vivere tale dolore Mi sto per alzare dalla panca, nauseata dal cibo, dalla gente che pare non accorgersi del mio dolore, da me stessa che mi sento così egoista da pretendere di essere al centro dell’attenzione solo per il mio recente lutto, quando sento Seamus chiedere chi ha letto l’articolo della Gazzetta di stamattina: «Pare che il vecchio Malfoy stia mettendo a soqquadro il Wizengamot perché permettano a noi maghi di poter adottare anche i bambini babbani…» «Vuole usarli per i suoi esperimenti di Magia Oscura?» Sputa come al solito con veleno Ron… ma perche non sta zitto e non fa un piacer a tutti strozzandosi mentre mangia come un maiale ! La mia mente, indipendentemente dalla mia volontà, si rimette al lavoro e il mio primo pensiero vola a Henriette: possibile che… Devo andare da Draco, devo parlargli, subito. Esco di corsa dalla Sala Grande, incurante degli sguardi di compatimento dei miei Compagni, diretta all’ufficio della preside. «Sì, signora Malfoy, ha bisogno di qualcosa?» Mi chiede esterrefatta, dopo che sono entrata nel suo ufficio senza bussare. Devo essere uno spettacolo sconvolgente, con i capelli arruffati e gli occhi rossi di lacrime mai versate. «Sì… ecco… io… ecco… sì… stavo cercando Draco», balbetto, vergognandomi di essere entrata in quel modo. «È uscito poco fa». «Grazie… sì… ecco… vado… buongiorno», mi giro, ma la voce della professoressa mi blocca: «Aspetti, signora Malfoy, mi piacerebbe scambiare due parole con lei». «Sì», mi avvicino alla poltrona indicatami. «Ascolti, gliel’ho già detto, ma ci tengo a ripeterglielo: tutto il corpo insegnanti, me compresa, le è vicino in questo momento, così come suo marito. Devo ammettere che mi ha davvero meravigliato il suo comportamento: nemmeno nei miei sogni più rosei mi sarei aspettata tanta dolcezza da una persona come Draco Malfoy, ma, del resto, se vi siete sposati è perché avete scoperto di amarvi. Quello che mi preme dirle, però, e la prego di non equivocarmi, è che state attraversando un momento molto difficile. Non so se se ne è accorta, ma il suo lutto sta interferendo col suo andamento scolastico e temo che alla lunga abbia ripercussioni anche sulla sua vita matrimoniale: suo marito, in fondo, ha solo diciotto anni, quanto crede che possa resistere un ragazzo di quell’età in questa situazione? Ecco, vorrei che prendesse in considerazione l’idea di rivolgersi a uno specialista. Ne ho già parlato con suo marito, ma, come ben lei sa, è un ragazzo piuttosto orgoglioso ed è convinto di poter gestire la situazione da solo. So perfettamente che è nell’indole di voi giovani credere di avere sempre tutto sotto controllo. La verità, però, è che prima o poi, tutti, anche voi giovani, arrivano a un punto di esplosione. Ecco, vorrei che riflettesse sulle mie parole e si ricordi: non è segno di debolezza chiedere aiuto». Ma aldiavolo la scuola ! pero per il resto concordo a pieno! § § § § § § § § § § Dra incontra un bla che sembra sinceramente preoccupato per herm Ehi, Draco! Come sta Hermione?» «La McGranitt mi ha consigliato di rivolgermi a un Magipsicologo. Secondo lei io non sono in grado di gestire questa situazione…», si lamenta Draco. «Beh, Hermione sta male, questo è ovvio», constata il moro. «Grazie dell’appoggio, Blaise: sei un vero amico». Dietro una colonna, non vista, una ragazza sta ascoltando la conversazione. «Hai detto bene: mi reputo un tuo amico, e proprio per questo mi sento di avallare il consiglio della preside. Hermione ha bisogno di un aiuto concreto», gli risponde, la voce dura. «Mi sto già muovendo in questo senso», lo rassicura Draco, anche lui la voce dura. «E come, imboccandola?» Lo irride ancora Blaise.dra decide di parlare ocon il moro della sua intenzione «Ho chiesto aiuto a mio padre, affinché spinga i membri del Wizengamot a promulgare una legge che consenta ai maghi di adottare i bambini babbani», gli spiega. «Dietro quella cosa ci sei tu, dunque?» Lo guarda sbalordito: il Purosangue per antonomasia, Draco Lucius Malfoy, che chiede a paparino suo di far approvare quella legge? Il mondo sta per caso girando alla rovescia? «Perché?» Gli chiede, infatti. «Voglio adottare Henriette, la sorella di Hermione. L’hai detto anche tu, Blaise: Hermione sta male e secondo me, l’unica cosa che può farla sentire meglio è la vicinanza di sua sorella», gli illustra. Questo è troppo, anche per una persona curiosa come lei. Non riesce più ad ascoltare oltre e si precipita tra le braccia del marito. Come ha fatto a essere così egoista per tutto quel tempo? Lei, una Grifona, si è lasciata semplicemente vincere dal dolore, mentre suo marito, una Serpe, si è rimboccato le maniche.e si a volte anche le serpi sanno sorprendere ! «Hermione…» Draco resta stupito da questo slancio, ma si riprende in fretta e la stringe in un abbraccio. «Grazie, Draco, grazie e… scusa», volge lo sguardo verso suo marito. Draco le ricambia lo sguardo, meravigliato: è la prima volta dal funerale dei Granger che lo sguardo di sua moglie è vivo. Non resiste e le sorride: «Per che cosa?» «Per tutto… per tutto quello che stai facendo per me. Perdonami se sono stata così egoista da non rendermi conto che ti stavo rendendo la vita un inferno… Io… non so… con la morte dei miei genitori è come se fossi morta anch’io e tutto ha perso attrattiva per me. Perfino Hogwarts, che per me era la cosa più importante Draco, in realtà contento chela ragazza si stia finalmente aprendo. «Stupido. Sono seria, ma se non ti interessa quello che ho da dirti, me ne vado». «No, aspetta», la trattiene per un braccio, «ma devi ammettere che la cosa ha dell’incredibile «Sei sempre stato una serpe, lo sai vero? E comunque, ogni volta che infrangevo le regole è stato per una causa giusta». «Continua», l’accompagna vicino a una panca, invitandola a sedersi. Finalmente pare che Hermione sia uscita dal suo mutismo e lui è del tutto intenzionato a continuare a farla parlare. Se qualcuno, fino a pochi mesi prima, gli avrebbe detto che avrebbe provato nostalgia per il chiacchiericcio di Hermione, l’avrebbe preso per pazzo. E invece, adesso si sta rendendo conto che gli piace ascoltarla. «Che cosa?» «Il discorso di prima». «Sì, quello che volevo dirti è che… ecco… io non volevo… ma…», balbetta. «Hermione, non devi preoccuparti: è stata una reazione normale la tua. Ognuno reagisce a proprio modo al lutto, e a me non è pesato prendermi cura di te, sul serio», le stampa un bacio sulla testa, come già aveva fatto poco prima in Sala Grande. «Non mi riferivo a quello, ma… ecco, prima, in Sala Grande ho sentito i miei Compagni parlare di questa nuova legge in discussione e siccome avevano fatto il nome di tuo padre, io sono venuta a cercarti. Il primo posto che mi è venuto in mente è stato l’ufficio della McGranitt… Oddio, sono entrata senza bussare… che figura… e poi sono venuta qua fuori e… ti assicuro non volevo… ma ti ho sentito parlare con Blaise e… grazie, Draco, grazie per quello che stai facendo», gli stringe la mano, nello stesso modo in cui lui fa sempre con lei quando vuole infonderle sicurezza. «Hai sentito tutto?» Le chiede lui, rigido.e si che sperava di farle una sorpresa o di evitarle un ulteriore delusione «Mh mh… La McGranitt mi aveva accennato qualcosa nel suo ufficio prima. Tu che ne pensi? Davvero credi che io abbia bisogno di uno specialista?» Gli conferma. «Hermione… Non si può certo dire che il nostro sia stato un matrimonio d’amore, ma anche se siamo sposati da pochi mesi, stiamo imparando a conoscerci e rispettarci e… ecco… Mio padre mi ha sempre insegnato che i panni sporchi si lavano in famiglia, e tu lo sai che io sono un ragazzo piuttosto arrogante e quindi ho detto alla McGranitt che ci saremmo arrangiati da soli, senza l’intromissione di nessun estraneo. Lei mi ha dato solo una settimana di tempo: se per il Ballo di Halloween tu non ti sarai ripresa, beh, agirà lei… Io, però, ti chiedo cosa vuoi tu, personalmente. Io… sono disposto ad accettare questo aiuto se credi che ti possa giovare».ancora una volta dra sta stupendo , non solo ammette che non è in uso in famiglia chiedrer eaiuto ma che è disposto a chiderelo se lei lo ritiene opportuno insomma stanno crendo delle nuove e loro regole! Per tutta risposta, per la seconda volta nel giro di pochi minuti, Hermione lo abbraccia di slancio, tuffando il proprio viso sotto la clavicola di Draco: «Grazie, Draco, veramente, anche per il tentativo di adozione». «Perdonami se non ti ho parlato subito dell’adozione, ma non sarei riuscito a guardarti negli occhi se te lo avessi promesso e poi avrei fallito», le confessa. «Ci stai provando Draco, e io ti ringrazio per questo. Quanto al riuscirci, purtroppo, temo che sia al di là delle nostre possibilità. Vedi: la burocrazia babbana a volte è veramente ostica, quando poi si tratta di minori… L’importante, però, è il pensiero che hai avuto. Grazie». E si oltre alle idee arretrate dei maghi in fatto di addozioni anche i babani non scherzano in fatto di burocraza . ma magari non è detto che una volta che entrambi siano maggiorenni anche per la legge bababna le cose non siano piu facili! «Hermione, vuoi veramente mostrarmi la tua gratitudine?» Le rivolge uno sguardo furbetto. «Ecco, lo sapevo che qualsiasi cosa fai, lo fai per un secondo fine», si adombra. «È per questo che mi adori, no? Comunque, sono curioso: non mi hai più spiegato gli ultimi elementi dello Specchio mentale». Qualsiasi cosa, pur di farla continuare a parlare. «Cubo, Draco, si chiama Cubo», sbuffa Hermione, un po’ più tranquilla. Lei aveva pensato a una proposta sconcia: dopotutto, da quanto tempo è che non lo fanno? Invece, Draco sembra intenzionato a rispettare ancora i suoi tempi. Già, ma per quanto? Decide, però, di scacciare quei pensieri e dedicare la sua attenzione al presente: «Allora, che cosa vorresti sapere?» «Non mi hai spiegato che cosa significano il terremoto, la nostra fuga e i fiori».il fatto che tu hai sperimentato il terremoto può voler significare che la vivi come qualcosa di intenso e distruttivo, seppur di breve durata, ma che, alla fine, lascia macerie da ricostruire: infatti, se non ricordo male, il terremoto ha provocato un’onda anomala e la probabile distruzione del tuo cubo», «Se vuoi che ti perdoni, continua il tuo racconto», le ingiunge, senza prepotenza. «Anche perché non ho capito una cosa: è vero che il terremoto ha scosso il mio cubo, ma sei stata tu ad aiutare me, mentre la tempesta ha investito in pieno te, nella vita reale». «Forse può significare che il mio dolore sta aiutando te a maturare», ipotizza la ragazza. «Perdonami, Hermione». Questa volta è il turno di Draco chiedere scusa. «Draco Lucius Malfoy che chiede scusa? Questa la devo proprio scrivere nella Sala Comune di Grifondoro», lo irride lei. «A-ah. Spiritosa», si impermalisce lui. «I fiori, invece?» «Oh, quelli… Sono i figli. Tu li hai visti una volta uscito dalla villa, e questo dà valore all’interpretazione originale del Cubo, e cioè, che i figli arrivano dopo ogni tempesta della vita. Stando, però, al loro significato… come li avevi immaginati tu?» Si volta a guardarlo. «Delle rose, dei magnifici roseti, come quelli che cura mia madre», le rammenta. «Le rose rappresentano i figli di un amore appassionato», arrossisce. «Quindi tu, signora Malfoy, mi ami appassionatamente?» Le domanda, birichino. «L’immagine è la tua, non la mia» Ben tornata ! E si dra si sta dimostrando un vero uomo che sa prendersi le sue responsabilita e che non rinuncia tanto facilemnte a cio che vuole il bene e la felicita della sua sposa

Recensore Veterano
24/06/14, ore 15:08
Cap. 26:

Whaoo di certo nn mi aspettavo un cambiamento così da parte di Draco, credo che piano piano stia maturando.
Anche solo far sentire la sua voce a suo padre, è un piccolo passo, senza contare che lo fa per Hermione
E credo lei apprezzi
Mi sembra lontano il vecchio Draco...e speriamo migliori ancora visto che dovremmo essere in dirittura d'arrivo.

Recensore Junior
23/06/14, ore 23:34
Cap. 26:

che bel capitolo, molto intenso, è valsa la pena aspettare un pò.
spero che il prossimo arrivi presto. continua così

Recensore Veterano
23/06/14, ore 20:34
Cap. 26:

Sappi che La Vita Nova mi è mancata davvero moltissimo :) 
Ho apprezzato il momento introspettivo di Hermione, grazie al quale ci hai dato uno squarcio della sua apatia nei confronti di ciò che le accade intorno. Beh, mi sono immesimata in modo particolare, ho quasi percepito le stesse sue emozioni "vuote". Ti faccio i miei complimenti.
Per Draco ho solo una parola: incredibile. Se non è un segno di maturità il riuscire a "ribellarsi" al padre e accettare di compiere un passo importante come adottare Henriette! Con una postilla non poco rilevante: è una babbana.
Trovo questa sua volontà estremamente dolce. Con questa scelta ha dimostrato più sentimenti e affetto di qualsiasi parola o frase ad effetto. Credo anche che un presupposto fondamentale di questa scelta da parte sua sia l'amore che prova per Hermione, con cui probabilmente non ha ancora fatto i conti. Ma Hermione non è mica una stupida. Non si illude che Draco riesca, e scende a patti con la realtà: adottare è un percorso pieno di buche. Devo dire che non ho la minima idea di come finirà, sei stata molto brava a mantenere la suspence e ad insinuare il dubbio.
L'ultima scena è stata deliziosa: ho apprezzato che sia terminata in modo sereno, senza colpi di scena. Doveva essere così, dolce e a "lieto fine".
Ti faccio i miei complimenti. A quando il prossimo capitolo? :)
Erika AstoriaGM

Recensore Master
14/05/14, ore 22:49
Cap. 25:

herm accompagnata dal marito si reca all'ospedale e viene accolta dai nonni che la rassicurano la sorella sta bene, nonostante il parere contrario di tutti herm insiste per vederli vincendo alla fine, dra nuovamente la rassicura non la lascerà da sola . povera herm sembra che il destino abbia deciso di prendersela con lei, come non bastasse la morte dei suoi , il dolore da cui deve e vuole sfuggire , ci mettono ancora anche i sogni o meglio lo stesso sognoincubo a tormentarla mentre dra cerca di rincuorarla e calmarla Shht, era solo un sogno, tranquilla, solo un sogno. Adesso è finito», cerca di rassicurarla, ma anche lui è scosso: l’incubo di Hermione è uguale a quello sognato da lui: erano convinti che bastasse legare le loro anime per l’eternità, affinché gli incubi cessassero, e infatti, stavano diminuendo. Perché sono ricominciati? Possibile che i loro incubi non riguardavano solo loro due, ma anche i famigliari di Hermione? E se è così, non smetteranno mai? Soprattutto, è per questo che quest’incubo è diverso dai precedenti? herm sembra essersi svegliata bene ed è convinta che tutto quello che è successo il giorno precedente sia solo un piano di king È evidente che si è trattato di una trappola ben architettata. Quelli non erano loro, ne sono più che sicura!»«Non so chi sia stato, forse Ron o forse la tua amica Pansy, ma qualcuno ha ben pensato di denunciarci per esserci sposati dietro contratto. I miei genitori, però, sono ancora vivi, te lo assicuro. Solo, sai quanto possono essere convincenti i funzionari del Ministero della Magia, anche nei confronti dei parenti di noi Natibabbani?», sbotta Hermione, lo sguardo duro. «Perché Weasley ti avrebbe denunciato? In fondo, lui ha preferito Lavanda a te, già prima della nostra decisione di sposarci. In quanto a Pansy, sa perfettamente che non le conviene avermi come nemico. In quanto alle pressioni del Ministero nei confronti dei genitori di persone come te, scusami ma mi riesce difficile crederlo, soprattutto dopo la politica di distensione avviata da Shaklebolt. Senza contare che non esiste alcun contratto prematrimoniale che ci lega. Agli occhi del Mondo Magico, noi ci siamo sposati per amore», considera Draco. «Ron ha la sindrome del figlio di mezzo e soffre quando non è al centro dell’attenzione. Che ne so? Magari pensava che io sarei rimasta in un angolino ad aspettarlo, anche dopo il suo fidanzarsi con Lavanda. In quanto a Pansy, rimarresti stupito nel constatare quanto può essere vendicativa una donna rifiutata. concordo si a su ron che pansy Draco non sa più come comportarsi: lui aveva capito che l’incidente era avvenuto a Newmarket e sinceramente non si capacita del fatto che Kingsley li abbia condotti a Cambridge, dove si trovavano già ad aspettarli i nonni di Hermione: che sua moglie abbia ragione e che sia una trappola volta a capire se dietro il loro matrimonio si nasconda un contratto? Nervoso, si passa una mano tra i capelli. decisamente sta volta dra non sa che pesci prendre ne come comportarsi , già non è il suo forte consolare una persiìona peggio ancora visto quanto tiene alla moglie la rossa riesce finalmente a parlare con la riccia e a chiederle scusa per il suo comportamento e per averla di conseguenza lasciata sola ad affrontare l'inizio del suo matrimonio «Ho sofferto molto per quell’accusa ingiusta, Ginny, e anche quando ho visto tornare indietro il gufo con i vostri inviti per il mio matrimonio. Tu lo sai che io non porto mai rancore a lungo, però, sentirsi dire quella parolina magica fa sempre piacere», la riprende: essere buoni va bene, ma sua madre le ha sempre insegnato il rispetto. Se lei è pronta a rispettare tutti, lo stesso rispetto lo pretende per sé. «Hai ragione, ma, credimi, io non so nulla di medicina babbana. Harry ha cercato di spiegarci qualcosa, ma tu sai quanto non sia bravo con le parole. Comunque, adesso volevo solo farti le mie condoglianze», le spiega. ai la rossa sembra aver preso troppo dai due ragazzi ed apre la bocca senza parlare e la rinata amicizia gia traballante mi sa che andrà a farsi benedire infatti anche con lei la riccia nega il fatto e anzi ribadisce non sia mai successo I miei genitori non sono morti, capito? Sono a Cambridge, e stanno bene. Diglielo anche tu, Draco, diglielo che sono vivi», lo implora. «Hermione, che cosa stai dicendo? Sulla Gazzetta del Profeta è scritto chiaramente che i tuoi genitori sono morti in un incidente d’auto. Il perché tu non voglia dircelo non lo so, anche se la cosa mi delude: credevo che fossimo tornati amici», l’accusa. «Potter, attento a quello che dici», lo minaccia Draco. e si dio li fa poi li accoppia Harry sembra essere rimbambito come i rossi possibile che non riconosca la sindrome da rifiuto , anche lui cè passato prima con i suoi genitori e poi con sirius , direi che non ha appreso nulla e se poi non bastasse ecco anche l'oca di lavanda che apre bocca e l'idiota del suo ragazzo conferma «Io l’ho sempre detto che quella è matta»: Lavanda espone la sua idea e Ron annuisce con la testa. «Brown, ti conviene chiudere quella bocca, prima che mi dimentichi che sei una donna», Draco le si avvicina pericolosamente. «Stai lontano da lei, schifoso Mangiamorte!» Ron è lesto a tirare fuori la propria bacchetta dalla tasca della giacca e puntargliela alla gola. «Leva immediatamente quell’affare, Weasley», lo avverte Draco. dra da marito amorevole e protettivo è pronto a difendere la donna che ama da tutto dal dolore e dalla cattiveria , e stupidità di colore che avrebbero dovuto cercare di starle vicini di aiutarla e confortarla poiché i suoi migliori amici una sorta di seconda famiglia per lei e si i grandi e bravi onesti , amorevoli griffondoro ganno appena fatto un disastro Si è rifugiata lassù dopo la scenata fatta a Ginny e Harry, delusa dal comportamento di Draco che non l’ha difesa davanti ai suoi amici: perché Draco è stato in silenzio, quando lei affermava che i suoi genitori erano ancora vivi? La risposta se la dà da sola: perché sono morti. «NOOO!» Urla tutta la sua disperazione al vento. «Hermione». Draco atterra dolcemente accanto alla figura inginocchiata a terra. «Perché, Draco? Perché? Non è giusto», singhiozza la ragazza, stretta nell’abbraccio del marito.Sono lì, seduti abbracciati, con la schiena appoggiata al parapetto della Torre. Alla fine, il castello di carta creato da Hermione per proteggersi da quella realtà è crollato in poche ore e ora tocca a lui ricostruire. dra ha un compito molto duro e diffile davanti senza contare che poi lui non è un esperto nel gestire emozioni e sentimenti ,ma senza il suo aiuto herm crollerebbe . «Mi hai assecondato solo perché ti faccio pena. Credevo che fossi dalla mia parte, invece sei uguale a tutti gli altri», gli urla contro. «Hermione, io…», cerca di riavvicinarsi. «Stammi lontano», alza le mani, impedendogli di abbracciarla. «D’accordo, guarda: non mi avvicino, ma tu ascoltami, per favore», la implora. «No, sono stanca di ascoltare!» Urla, prima di fuggire da quel luogo dra da bravo maritino non ha lasciato la donna da solo neppure un istante ma lei lei crede che lo abbia fatto solo perché obbligato ma, adesso che non che non ha più bisogno delle pozioni, che bisogno c’era che rimanesse ancora? Dopotutto, ieri l’ha trattato male!”, ma non puo neppure immaginare quanto in ansia si stato la serpe

Recensore Veterano
13/05/14, ore 22:56
Cap. 25:

woooo... hai fatto in fretta! mi è dispiaciuto un casino per lei nel momento del rifiuto,... ma non so cosa dire questo capitolo ha avuto un effetto catartico su di me e sono senza parole,... continua così!

Recensore Junior
13/05/14, ore 22:04
Cap. 25:

a dir poco stupendo... ho letto in due giorni questa FF,e che dire.. LA STO AMANDO!
Poi sono una shippatrice della Dramione da anni ;)
Cotninua così.. e aggiorna presto :)

Baci :* 

Recensore Veterano
13/05/14, ore 00:10
Cap. 25:

Draco è stupendo.
Il rapporto tra lui ed Hermione si sta decisamente evolvendo, trasformando in qualcosa di molto profondo.
Proprio nei momenti peggiori scopri chi e' in grado di alleviare la tua sofferenza.

Per quanto riguarda Hermione, la sua reazioni mi sembra più che giustificata, di fronte ad un evento tanto nefasto e improvviso: rifiuto.
Praticamente una secchiate di acqua gelata! 

Aspetto xon ansia l'aggiornamento!

Erika AstoriaGM
 

Recensore Master
12/05/14, ore 19:37
Cap. 25:

Ciao!!!

La perdita dei genitori per Herm è un trauma , talmente grave da farle credere che loro non siano morti veramente.
Accettarlo , sarebbe come ammettere una vita senza di loro e forse non è ancora pronta per questo; si aggrappa a supposizioni per non sbattere contro la realtà che con lei è stata veramente crudele.
Tra lei e Draco sto vedendo nascere un sentimento sincero ma allo stesso tempo ancora molto fragile; lui è li a sostenerla, si sta rivelando migliore di quel che sembrava.
Ciò che ha visto nella sua testa , è quello che Herm gli ha voluto mostrare.
Gli incubi sono tornati più brutti di prima.
Aspetto il prossimo capitolo.baci

Recensore Junior
12/05/14, ore 17:34
Cap. 25:

Ciao! La tua storia la stavo già seguendo da tempo, ma l'avevo un po' persa di vista. Quando hai aggiornato con quest' ultimo capitolo, non ricordandomi più sinceramente niente, l'ho riletta tutta e mi si è stretto il cuore. Sono davvero dolcissimi. Aspetto con impazienza il prossimo capitolo:)
Herm87

Recensore Veterano
12/05/14, ore 13:40
Cap. 25:

Il cap è molto bello e scritto bene.
Draco mi sembra cambiato, o perlomeno realmente interessato alla moglie ed a tutto ciò che le sta accadendo.L'unica cosa che nn comprendo è perchè lei nn è convinta della morte dei suoi genitori.
Cosa la spinge a dubitare, nonostante l'abbia riletto sinceramente nn ci sono arrivato