Sono sopraffatta dalla tristezza, dalla malinconia e dalle lacrime . Sei riuscita a creare un sequel al di sopra di qualsiasi luminosa aspettativa. Finita la trilogia ho aspettato che la Bioware creasse un qualcosa che spiefgasse cosa sarebbe successo dopo , sia esso mediante un film un oav un libro un fumetto un commento sul sito ufficiale ma nulla. Quando hanno tirato fuori il nuovo titolo l'ho preso senza badare troppo alle lamentele che gia si palesavano sui blog prima dell'uscita ufficiale , sperando che magari avrebbero detto qualcosa sui nostri compagni della trilogia e sulle loro vite dopo la sconfitta dei collettori. Ma le mie aspettative sono rimaste disattese e dacquel punto di vista mi sono sentita abbandonata .
Quando ho scovato questo sito oltre le varie slash tra i mie personaggi preferiti ho sperato che qualcuno desse un finale degno , almeno degno per me, ad una serie che per 4 anni mi ha accompagnato e se vogliamo mi accompagna tutt'ora nella vita di tutti i giorni.
Solo due giorni fa ho trovato questa storia che permettimi di dire mi ha colto completamente alla sprovvista. Mi aspettavo di leggerelesolite frasi fatte con le solite s enette trite e ritrite ma mi sono ricreduta subito.
Hai creato un seguito sensato e credo che questo ti ponga su un piano ben diverso dagli altri scrittori che si sono avvicinati a questo mondo , sei stata più vicina tu agli autori originali della trilogia di chiunque altro .
Credo di aver trovato la mia/mio eroe/eroina . E sei tu.
Sarà banale ma per me ha significato tanto che qualcuno facesso questo e posso solo ringraziarti.
Complimenti per tuttonon credo che riusciro a trovare un'altra storia che mi appassioni cosi come sei riuscita/o a fare tu.
Con affetto e AMMIRAZIONE
Kia

Ma che...
In questi due capitoli è successo di tutto. Di tutto.
dapprima una missione-quasi-suicida che frastorna e confonde: abbiamo vinto? Abbiamo perso? In mano abbiamo solo due verità.
Una è che sono morti due soldati, uno dei quali ci ha accompagnato fin dall'inizio della guerra più spaventosa dell'universo.
L'altra è che i Divoratori possono essere distrutti.
è utile, certo, ma ne sarà valsa la pena?
Il capitolo dopo è arrivata la risposta: no.
Abbiamo la Normandy distrutta, Garrus disperso e Trinity al limite delle proprie forze.
Se dovesse perdere entrambe le due cose a lei più care non reggerà, non questa volta.
Finirà in lacrime, questo lo do già per scontato: per le persone come Shepard non esiste il lieto fine.
Ma ciò che continuo a chiedermi è quanto dovrà sacrificare, prima di arrendersi, per portare a termine la missione.
#N22

E rieccomi qua.
Sfortunatamente per cause di forza maggiori non ero riuscito a terminare questa storia, vuoi per il tempo, vuoi per altre questioni che in questi mesi mi hanno assorbito completamente.
Questo penso che sia uno dei capitoli più importanti in assoluto per quanto riguarda la crescita del personaggio di Garrus, che in questa occasione viene fortemente riscritto dando spazio a ciò che sarebbe potuto diventare in-canon nel caso in cui avesse avuto una romance con una Shepard sopravvissuta al Crucibolo.
La verità è che alla fine di questo capitolo la linea temporale alternativa che ci hai presentato nella One-Shot "What If" irrompe violentemente nei pensieri di Garrus, perchè finalmente riesce ad accettare che è così che andrebbe a finire nel caso perdesse la sua Trinity.

Tante cose sono successe in questi capitoli, probabilmente in futuro tornerò a riprenderli in mano per commentarli tutti, ma prima voglio riuscire a finire la storia senza interrompermi di nuovo, commentando solo dove strettamente necessario, in modo da scongiurare il rischio di ulteriori rimandi.
Saluti :)
#N22

Non so spiegare il perchè, ma l'immagine di Garrus super apprensivo che impreca in turianese dopo aver scaraventato via la bottiglia di vino mi ispira una pucciosità incredibile.

Interessante la scelta del regalo: probabilmente nell'intera saga non esiste un oggetto dal tale valore simbolico per i personaggi della Normandy.
Per ben due volte la tua Trinity è scesa e risalita dall'inferno, portandosi entrambe le volte dietro quel semplice pezzo di metallo.

Passiamo ora al nuovo nemico.
Avevi ragione: in confronto la guerra contro i Razziatori era una passeggiata di salute, perchè per quanto grossi e potenti, colpiti con un cannone abbastanza grande sanguinano e muoiono.
Senza contare la questione del "mirate all'occhione rosso perchè è il punto debole" che gli alieni si portano dietro fin dagli anni '80 con Independence Day :D
Questi stanno praticamente su un altro piano d'esistenza, ma fanno male quanto e più i Mutanti. E sgranocchiano stelle.
Nonostante la calma apparente di questi capitoli, la situazione per Shepard e soci non si prospetta positiva. Affatto.
N22

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Torniamo su questa storia. Di petto.
Mi dispiace davvero tanto essere rimasto fermo a metá per questi mesi, ma purtroppo solo ora sto riprendendo fiato, riuscendo finalmente a dedicare anche un po di tempo a efp (e alle storie in sospeso).

Avevo letto questo capitolo mesi fa, e devo dire che, fin ora, é uno dei miei preferiti.
Finalmente ti sei pronunciata sul discorso IA, raccogliendo i frutti di quanto avevi piantato nel "season finale" della precedente storia.
Il dialogo che mi ha colpito di piú é stato quello relativo al tempo per una IA: come sai queste tematiche mi intrippano oltremodo, e quando qualcuno le affronta cosí bene viene da esaltarsi.

Poi veniamo a IDA, che in questo capitolo appare piú organica che mai e quasi a disagio nella sua condizione di software avanzato.
Prosegui il suo percorso di umanizzazione in modo molto naturale, facendogli rispondere a una domanda con una domanda per "lei" piú importante.

Ho apprezzato molto questo capitolo e i successivi, spero di riuscire a commentarli tutti in tempi umani.
In caso contrario, lo faró in tempi Asari, sperando che non ci siano mietiture moleste nel mezzo. :D
N22

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Bel capitolo, mi è piaciuto molto il discorso tra Joker e Shepard. In alcune storie inseguito alla morte di IDA, il pilota arriva ad odiare il suo vecchio comandante... non l'ho mai trovato un comportamento credibile.

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Capitolo di transizione molto molto leggero, che di solito (conoscendoti) mi mettono alquanto paura, tu sei la classica scrittrice da "dopo la quite la tempesta" e devo dire lo fai egregiamente.
Divertenti tutte i vari spunti sull'equipaggio e il loro futuro dopo l'attracco alla Cittadella  o al nuovo attracco.
E chissà se la storia tra Jack e James è veramente arrivata al punto di rottura.
Ho letto molta paura in quelle parole, nelle parole di entrambi, è come voler fare un passo in avanti, ma con la paura di sapere che è tutto maledettamente sbagliato.
E allora si fanno due passi indietro, è inequivocabile, è la vita. Lo abbiamo fatto tutti e lo faremo di nuovo sicuramente.
Ma in questo capitolo vorrei soffermarmi su IDA, quando in ME3 ho scoperto che lei non era altro che l'IV impazzita sulla luna, ho pensato che mamma Bioware avesse completato il cerchio, anche lei come Garrus, Jeff e Tali era sempre stata dentro l'universo di Shepard e devo dire che sono rimasta sorpresa di quante domande ancora ci sono in ME e ME2 che ancora non hanno risposta.
IDA di per se è una potenza, IDA è la Normandy e come ho sempre detto lo è sempre stata fin da quando era una palletta che appariva quando meno me lo aspettavo o chiedevo; il fatto stesso che lei abbia "sentito" i Divoratori toccarla è l'immagine lampante che IDA è multidimensionale, IDA è qualcuno di inarrivabile.
Il fatto stesso che tenti ancora di capire gli organici è l'autentica realtà di come lei sia l'infiito mutamento delle speci.
Ho sempre visto in lei l'eterna involuzione sulla sua natura di "Razziatore" e l'evoluzione di quello che è un rapporto "umano".
Un triangolo che soprattutto in ME3 ho adorato tra le mille domande di IDA, al forte sentimento di Jeff per arrivare infine alla supplica dello stesso pilota di prendersi cura della sua IA nell'attacco a Cerberus.
Non smetterei mai di parlare di lei perchè è cosi .... IDA semplicemente IDA.

Bel capitolo e vado avanti con la curiosità di sapere cosa succederà nell'incontro tra il padre di Garrus e Shepard.

Ti abbraccio
K.

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Nemici molto interessanti.
Avere un buon antagonista vuol dire avere una buona storia, almeno cosi la penso. Sono curioso di vedere cosa inventerai...

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Complimenti per l'impegno che hai messo nell'informati e nel descrivere queste informazioni sulla materia oscura.
Si vede che hai scritto tutto con la massima attenzione...
Molto interessante l'idea degli impianti che rendono possibile a Shepard assimilare destro-amminoacidi, apre possibilità interessanti.

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E' sempre un piacere leggere con quanta chiarezza descrivi cosa sono i matrimoni per la società turian.
Questo primo capitolo sarebbe stato un ottimo finale per ME3.

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Penso di aver perso il conto dei mesi che sono fuori da questo fandom e quante volte per l'ennesima volta ho riletto la tua storia da capo proprio per essere pronta per il nuovo capitolo e non dimenticare neanche un singolo passaggio.
Solo che dimentico sempre quanto dolore si prova a rileggere tutto, quante lacrime si versano per ogni singolo cuore lacerato, ogni singolo respiro lasciato nello spazio.
Già... a volte si dimentica troppo velocemente, ma molto probabilemente lo farò altre mille volte.
Le tue storie fanno quest'effetto.
Leggere di una Shepard quasi votata all'annullamento fa veramente male, a volte sembra che viaggi su due linee perpendicolari dove non si vede biforcazione o unione; dove il lento scorrere del tempo è solo un un passo troppo lungo verso la morte o la rinascita.
Jack non cambierà mai, la sua veemenza, il suo primordiale istinto non l'abbandonano mai, esplode e implode nel suo strano carattere forgiato da Cerberus e limato dalla Normandy, e sono contenta che alla fine abbiamo fatto pace anche se come dice Shepard molto è merito di James (ora sono molto curiosa di sapere la storia di Jaqueline :D )
Di tutto il capitolo mi è piaciuto l'intervento di Joker, l'intensità della sua difesa, elencando le molteplici azioni eroiche di Trinity, il suo senso del dovere, le sue sempre difficili decisioni; perchè comandare non è facile e non lo è mai stato per Shepard.
Che dire cara amica, sono entrata di nuovo nella tua "Normandy", sono di nuovo qui per respirare un pò quell'universo che mi manca da morire e che continuo a rigiocare non stancandomi mai e aspettando una nuova avventura una nuova Shepard.
Il tutto, poi, ascoltando e riascoltando le note di Gattaca quasi a non voler riemergere da quel dolore, lasciandoti dentro un vuoto incolmabile e quella incessante e martellante domanda. Dove sei Garrus?
Brillante, nient'altro da aggiungere.

Ti abbraccio
K.

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(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
Questa storia ha radici profonde, la trama di un gioco che ho amato. Mi ha fatto ridere, combattere, arrabbiare, e piangere. Mi sono innamorata dei suoi personaggi e ho cercato disperatamente di aggrapparmi ad immagini (fan art) e fan fiction per continuare a vivere in quel mondo meraviglioso. Ci sono persone brave con la matita ed i colori, ma questa ragazza, con la penna in mano, è a dir poco spettacolare. Ho divorato questo capolavoro, perché davvero, non ho mai letto qualcosa di simile, nel giro di pochi giorni. Ho pianto, ho pianto da morire, ma ho anche sorriso e ho amato Garrus con tutta me stessa nei panni di Shepard e viceversa. Sono stata in grado di vedere chiaramente le immagini da lei descritte, in modo impeccabile aggiungerei dire. E' stato un grado di conseguire una trama, senza finire sull'assurdo, come ho notato in altre storie, e lo stile è davvero particolare, marcato dall'utilizzo di figure retoriche. Se la trilogia di Mass Effect avesse un sequel, vorrei fosse ciò che ho letto in queste pagine.

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Ecco un capitolo veramente intenso, sia per stile (che per inciso riesce sempre a trasmettere immagini vivide e a far immedesimare nei personaggi) che per contenuti.
La parte finale mi ha ricordato la fine della tua prima storia, in cui la cabina del comandante diventa una sorta di oasi in cui vivere serenamente isolata dal resto del mondo.
Se lo scorso capitolo è stato all'insegna della Normandy e dei suoi scompartimenti, in questo sicuramente prevalgono i 2 luoghi più importanti per la relazione tra Shep e Vakarian, la sala cannoni e la cabina.
Riesci, con accurate descrizioni mai noiose. a caratterizzare questi luoghi in modo che tornino continuamente in mente i vecchi capitoli.
Davvero complimenti. :D
N22

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Ogni volta penso che tu sia riuscita a raggiungere l'apice, in quanto a nostalgia e/o commozione, e ogni volta mi sbaglio.
Questo capitolo è davvero all'insegna della nostalgia, ripercorrendo stanza per stanza e personaggio per personaggio tutti i ricordi concentrati nella location più importante della trilogia.
Che dire, ci ho messo più di 20 minuti a leggere tutto il capitolo, la maggior parte passati sull'orlo della commozione.
Davvero un bel capitolo, hai mai accarezzato l'opportunità di continuare a scrivere altro dopo la fine di questa tua trilogia? (fanfiction su ME o altre cose).
N22

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Fear of dark risuona ancora nelle cuffie, trasmettendo tutta l'inquietudine di cui questo capitolo è portavoce.
è inquietante il sogno, è inquietante la "profezia" e sono inquietanti le conclusioni.
Questo capitolo è coraggioso, perchè fai emergere prepotentemente Shepard come la "self made-woman" indipendente e indomabile che abbiamo conosciuto nella trilogia in un contesto completamente diverso e da quello bellico e in cui il suo spirito libero può essere un ostacolo tra se stessa e gli altri (in questo caso, Garrus).
Le tue descrizioni introspettive sono il meglio, poco da fare: te l'ho già detto più volte, ma vale la pena ricordarlo visto che sei riuscita a farmi immaginare perfettamente l'espressione di Trinity allo specchio che non avrebbe voluto vedere.
N22

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