Recensioni per
Peter Pan
di SameGioeCa1D

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 1 (guarda)


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Nuovo recensore
20/04/14, ore 23:13
Cap. 1:

È bellissima! Non è vero che suonava meglio nella tua mente, nella mia suona meravigliosamente! E se ci sono errori ero talmente presa dalla storia che non gli ho notati... Una bandierina verde piú che meritata!!!

Nuovo recensore
13/11/13, ore 00:01
Cap. 1:

Mamma santa è stupendissima(?).
Peccato sia una One Shot,perchè la volevo come vera e propria storia,uffi!
Brava,mi stavi facendo quasi piangere,giuro!
IO AMO LOUIS!!e poi ho sempre pensato che fosse un Peter Pan cresciuto,che però vuole restare sempre giovane..FOREVER YOUNG!
bene...dico solo che mi è pianciuta un sacco e ciaoooo...tvb

Nuovo recensore
23/08/13, ore 00:33
Cap. 1:

MA COSA? MA QUESTA STORIA NON E' REALE!!!!-- E' PERFETTA.. LA TROVO UNICA E FANTASTICA! *-*
E' la One Shot più bella che io abbia mai letto. Mi ha fatta commuovere e piangere!.. Complimenti ç_ç
Alla Prossima...e grazie di avermi gustato con la tua storia favolosa!.. Ciaoo xx

Recensore Junior
16/08/13, ore 11:31
Cap. 1:

Ciao sono la ragazza di twitter,@louisjvoice. Scusa dell'enorme ritardo,ma ho avuto da fare. Allora cosa posso dire: la trama non mi è piaciuta molto,anzi non mi piace proprio. Grammaticalmente andava bene. Ma davvero non riesco a scrivere niente perché davvero non so cosa possa dire su questa OS. Il tuo modo di scrivere è molto scorrevole. Non è che,perché tu hai lasciato una recensione neutra io faccia lo stesso con te,ma seriamente la trama non mi ispira molto. Ora devo andare,ma spero che tu non ti sia offesa,questa è solo una mia critica.

bacioni xx

lara.

Recensore Veterano
02/08/13, ore 16:49
Cap. 1:

Ehi bella! :) questa O.S è meravigliosa, davvero, scrivi molto bene. Adesso passo a 'una casa per due' e recensisco i due capitoli che mi mancano. Non scriverò molto perché sono di fretta, scusa :),
A fra poco, con amore,
Tomlinson Styles

Recensore Master
28/07/13, ore 17:25
Cap. 1:

wow bellissima *-*
non so davvero che dire ... sono rimasta senza parole
è davvero stupenda

Recensore Junior
27/07/13, ore 17:04
Cap. 1:

Ok, permettendo che i bambini a cui faccio da Baby-Sitter siano molto avanzati e, grazie alla Drher, sanno anche cosa vuol dire Limonare... Questa storia mi va bene.

***

-“Tutti i bambini diventano adulti… tranne uno…”-finì di leggere, Suor Susan, il libro di Peter Pan.
-Ora bambini andate a dormire!-disse poi, sorridendo e uscendo dal dormitorio dell’orfanotrofio.
-Voglio essere come Peter Pan!-esultò, deciso, il bambino seduto nel letto accanto al mio.
-E tu verrai con me Ally! Sarai la mia Wandy e io il tuo Peter Pan! Insieme andremo a vivere sull’isola che non c’è!-continuò lui, girandosi verso di me e sorridendomi.
-Ti voglio bene Louis.-dissi stringendo le coperte per il freddo. Lui era come un fratello per me. Non lascerò mai questo orfanotrofio senza di lui.” promisi a me stessa, quella gelida notte di marzo.
Dopo dieci anni, i genitori di Louis lo vennero a prendere… Io ero seduta sul mio letto, mentre mi asciugavo le lacrime. Non volevo che Louis andasse via da me. Intanto, accanto a me, lui chiudeva la sua ultima valigia, pronto a lasciare l’orfanotrofio.
Sapevo che un giorno sarebbe andato via, ma non pensavo così presto. Infondo, avevamo solo diciotto anni e la nostra vita doveva ancora sbocciare.
-Mi mancherai…-dissi, cercando un modo per smettere di piangere.
-Tu no.-affermò Louis, posando la valigia per terra.
-Davvero?-chiesi delusa.
-Certo. Non mi mancherai perché verrai via con me.-mi risponse con totale calma. Spalancai gli occhi.
-Cosa stai dicendo?-domandai, confusa, alzandomi dal letto.
-Quando eravamo piccoli ti avevo promesso che ti avrei portata sempre con me.-sorrise.
-Ora prepara i bagagli.-aggiunse. Io feci “sì” con la testa.
-Ma potrò lasciare l’orfanotrofio quando avrò diciotto anni, non gli ho ancora compiuti!-mi ricordai io.
-Scapperemo!-disse deciso.
-Ma hai bisogno di qualcuno… ovvero dei tuoi genitori!-cercai di farlo riflettere.
-Io ho te. Peter Pan non aveva i genitori, ma con lui c’era Wendy.-disse prendendo la mia mano.
Forse per paura di perdere per sempre il mio amico, per paura di non riuscirlo più a vedere un giorno, riuscii a convincermi e a preparare le valigie. Lui afferrò tutto e lo scaraventò fuori la finestra.
-Andiamo.-disse guardando di sotto. Spalancai gli occhi.
-Scherzi vero?-domandai, in preda al panico.
Lui sorrise, trascinandomi sull’albero che affiancava il balcone e facendomi scendere. Corremmo fuori dal recinto che delimitava l’orfanotrofio. Dopo aver camminato per chilometri e chilometri, arrivammo in città.
Tutto quello che mi circondava era nuovo, non avevo mai visto i marciapiedi, i negozi illuminati dalle luci…
-Questa è la città!-affermò Louis, guardandosi intorno.
Guardando più in là notai un bimbo piangere su una panchina e mi avvicinai preoccupata.
-Tutto bene?-chiesi accarezzandogli i capelli biondi.
Il bambino alzò la testa, guardandomi negli occhi azzurri e lucidi, a causa delle lacrime.
-No… Sono stanco di essere solo.-si stropicciò gli occhi il piccolino.
-Non dovevo scappare dall’orfanotrofio.-continuò a piangere.
-Allora sei il piccolo Charlie!-urlammo io e Louis in coro. Lui mosse la testa su e giù, facendomi scappare una risatina.
-Anche noi siamo scappati.-bisbigliò Louis al bambino.
-Davvero?-i suoi occhi erano pieni di speranza e meraviglia, come se due ragazzi non potessero pensarla come un bambino. Come se due mondi diversi fossero collegati da qualcosa e lui l’avesse appena scoperto.
-Posso restare con voi?-chiese il piccolo biondo. Il bambino scese felice dalla panchina e, prendendo una mia mano e una mano di Louis, ci guidò in un vicolo buio e scuro.
-Qui abita la signora White, lei mi da sempre da mangiare e mi fa giocare con il suo gatto!-esclamò Charlie, euforico. Così, dopo esserci presentati, guidati dal piccolo Charlie, l’anziana signora ci accolse a braccia aperte, offrendoci del pranzo che non riuscimmo a rifiutare.
La povera signora era sola, non aveva né figli né compagni… aveva bisogno di qualcuno che le facesse compagnia e la nostra presenza le fece piacere.

Un pomeriggio andammo in città io, Louis e Charlie. Ci presentammo al parco giochi, dove il bambino sognava di giocare con l’altalena. Per accontentarlo, Louis lo spinse e iniziò a giocare con lui, mentre io guardavo quel magnifico momento.
-Louis, tu e Ally siete angeli?-domandò, improvvisamente, il piccolo biondino. Io risi leggermente e Louis si limitò a sorridere, scuotendo la testa velocemente.
-Perché ci chiedi questo?-chiesi al piccolino.
-Nelle mie preghiere ho sempre chiesto di avere una mamma e un papà e siete arrivati voi.-rispose lui.
All’improvviso, Louis smise di spingere l’altalena di Charlie. Cercò di fagli capire, in modo distaccato, che noi eravamo solo suoi amici.
-Sei stato così duro con lui per la tua mania di Peter Pan, vero? Non vuoi crescere e non vuoi diventare padre, non è così?-dissi triste.
-Essere genitori è una cosa da grandi.-
-Sei proprio come Peter Pan: infantile, egoista e, soprattutto, sciocco!-lo rimproverai, arrabbiata.
-È questo che pensi di me? Io voglio rimanere sempre giovane. Voglio giocare con il mio papà, sentire che per me la mia mamma ci sarà sempre, rimanere svegli la vigilia nell’attesa di Babbo Natale.-dice deluso.
-Siamo cresciuti ormai… siamo stati sfortunati ma non possiamo abbandonare Charlie, è solo un bambino. Dobbiamo dare a lui quello che avremmo voluto noi dai nostri genitori.-cercai di farlo riflettere.
Lui, senza parlare, si allontanò da me. Iniziò a correre e, nonostante lo chiamassi, non si girò neanche una volta.
“Alla fine ho perso il mio Peter, proprio com’è successo a Wendy.” Pensai, iniziando a piangere.
-Ally, stai bene?-mi chiese Charlie, preoccupato.
-Louis è andato via… ma mi occuperò io di te.-dissi stringendolo in un abbraccio.

Due giorni dopo arrivò il mio compleanno. Decisi di portare Charlie al parco così da lasciarlo libero per giocare. Quando tornammo verso casa della signora White, in quel vicolo buio e macabro, e nel silenzio dell’ombra, due ragazzi mi chiamarono.
-Ehi, vuoi giocare con noi?-chiese una voce alle mie spalle. Presi in braccio il piccolo e iniziai a correre ma mi ritrovai davanti solo un muro alto e impossibile da superare. In quel momento, ebbi veramente paura. La mia spalla era contro il muro e, presa dalla paura, chiusi gli occhi.
-Lasciate stare la mia famiglia!-una voce famigliare mi risvegliò da quell’incubo reale che stavo vivendo.
-Louis!-urlò Charlie.
Il castano colpisce con un pugno i due cattivi e li scaraventa a terra, minacciandoli. Loro, impauriti come un gatto che annusa l’acqua, scapparono via.
Louis si avvicinò a me, tanto che potevo notare i suoi occhi rossi, come se avesse appena finito di piangere. Prese la mia mano, stringendola forte.
-Ho sbagliato… scusami se ci ho messo tanto a capirlo.-sussurrò lui iniziando a piangere.
Charlie non faceva altro che guardare prima me, poi Louis, poi ancora me, lasciando che un sorriso s’impadronisse della paura provata prima.
-Io non sono Peter Pan, non lascerò la mia Wendy.-sorrise lui.
-Hai altro da dire?-gli chiesi, come se sapessi dove voleva arrivare.
-Ti amo, Ally.-concluse.
-Io lo sapevo!-gongolò il bambino che avevo in braccio. Io non smettevo di sorridere.
-Beh, cosa state aspettando?-ci chiese il biondino. Lo guardai confusa, non capendo cosa stesse tramando.
-Datevi un bacio così, anche voi avrete il vostro “E vissero tutti felici e contenti”.- esclamò il piccolo.
Louis si avvicinò a me ma fummo interrotti da Charlie che disse:
-Io chiudo gli occhi, fate veloce però.-portò le mani sugli occhi il bambino. Io risi e baciai Louis.
-Bleah, che schifo! Ho detto veloce!-commentò il bambino.
-Ma hai detto che non avresti guardato!-si lamentò il ragazzo, prendendo il piccolo biondo in braccio, facendolo volteggiare. Charlie rise e, quella sua ingenua e felice ilarità, fece sorridere anche me.
Aveva ragione il piccolo Charlie, anche noi avemmo finalmente il nostro “E vissero tutti felici e contenti…”

***

Tu che cosa ne pensi? L'ho riscritta apposta per i bambini, così da interpretarla nella loro lingua ahha.
xx
(Recensione modificata il 28/07/2013 - 04:27 pm)

Nuovo recensore
27/07/13, ore 01:19
Cap. 1:

Oddio.. è fantastica! *-*
La adoro da morire. E' una delle OS migliori che abbia mai letto! ❤
Complimenti.. mi piace un sacco, davvero! :')