[Recensione per la partecipazione al contest “Frammenti di feste” indetto da Lutea Eos e _MoonBeam sul forum di EFP]
Ciao! :D Eccomi anche qui da te!
“Fiamme” mi è piaciuto molto.
C'è stato subito un inizio molto romantico che mi ha preso subito. Un ragazzo da subito innamorato di una bambina e che le rimane fedele fino alla fine!
La osserva sempre da lontano, amandola in silenzio e, quando la vede triste, si avvicina a lei per portarle felicità. La loro era veramente un bella storia! Ed erano anche perfetti insieme.
Non mi sarei mai aspettata una svolta simile, per di più così inattesa e cruda.
Si stavano per sposare. E dopo si sarebbero uniti per sempre, si sarebbero sempre donati a vicenda.
E invece.
Invece.
L'intero villaggio viene assaltato. T_T
E ovviamente Thery è l'unico sopravvissuto.
E non gli rimane più nulla. Se prima aveva tutto, ora non ha più nulla, nulla fuorché la vendetta.
E parte alla ricerca della vendetta, assieme allo spirito della sua amata. T_T
Fiamme ha più di un significato in questa storia. Fiamma non è forse lei? Fiamma non è forse il loro amore così vivo e guizzante, forte e rigoroso? Fiamme non sono forse ciò che ha ridotto poi in cenere tutto il villaggio affinché le anime vivano in pace?
Lo stile – abbastanza semplice – è davvero molto scorrevole e non vi sono intoppi di alcun tipo perché scrivi davvero molto bene. ^_^
È davvero una bella storia! Quando avrò il tempo, leggerò anche il seguito per sapere come finisce questa triste vicenda.
Saluti.
Esker.

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Di solito si ha una visione del passato piuttosto oleografica, specialmente di epoche molto lontane da noi, per esempio si pensa ai Vichinghi come a indomiti combattenti che con i loro agili drakkar andavano dal Labrador alla Russia, ma alcuni sembrano ignorare che non vi andavano per diporto o turismo ma a scopo di rapina, e che gli abitanti delle regioni che "visitavano" non erano molto contenti di vederlo.
Questa storia inoltre ha il merito di mostrare un altro aspetto della loro società, ovvero il trovarsi spesso in condizioni di estrema difficoltà quando si trovavano dalla parte sbagliata, esposti quindi a vari tipi di ritorsioni (e se si pensa che siamo in un'epoca che non conosceva ancora una codificazione dei "diriti umani", si può notare vieppiù maggiormente come la vita degli abitanti del villaggio dei protagonisti valesse poco agli occhi degli assalitori, tra l'altro non interessati nemmeno a fare prigionieri per condurli alla condizione servile).
Da questo punto di vista, di quel mondo che agli osservatori del XXI secolo sembra cupo e brutale, il protagonista ne condivide tutti i valori, semmai gli secca solo che il suo villaggio si sia trovato in quelle condizioni, ma non che non ci si dovesse comportare in quel modo, del resto quella non era epoca adatta per fare i pacifisti; l'unica cosa che gli resta è la vendetta...o andare con onore nel Walhalla (da quel che ho capito, siamo ancora in epoca precristiana).
A parte questo, ho trovato molto ben descritta la formazione del tenero sentimento che ha legato il protagonista alla sua donna, vista come qualcosa di diverso che moneta di scambio o fornitrice di dote.
PS. Una curiosità, per "Regno di Alba" si indica la Scozia?
PPS. Scusa per il ritardo.

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Ciao, mi è piaciuta veramente tanto. E' bella e struggente ed anche senza aver letto le altre della serie l'ho trovata ben caratterizzata. Mi ricorda un po' un acquarello dove con piccole pennellate il pittore ha messo nell'immagine tutto ciò che doveva catturare lo spettatore. Vivissimi complimenti. L.

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1° CLASSIFICATA a parimerito AL TERZO TURNO DEL CONTEST "E TU CHI SCEGLI?"

Grammatica e stile: 9,8/10
La grammatica è quasi perfetta, ho trovato solo pochi errori, non di grave entità.
La malinconia è sparita dai suoi occhi chiari, che hanno trovato una nuova luce ed ora sono brillanti quanto le stelle. quando le notti cominceranno ad essere più brevi. In questi due casi l’uso di “ed” e “ad” è errato, poiché la d eufonica non serve se la parola che segue non inizia con la stessa vocale.
«Io trovo che sia bellissimo» gli dice «Vorrei che la mia corona fosse così: un fiore invernale, come te, che preannuncia la primavera, cioè me» Qui mancano invece due punti fermi: uno dopo dice, l’altro alla fine del discorso.
Per il resto è tutto perfetto. Per lo stile c’è solo una parola: meraviglioso.
Caratterizzazione del personaggio: 10/10
Conoscevamo Theyr come un personaggio ferito e vendicativo, carattere che viene rappresentato alla perfezione nell’ultima parte della oneshot. In più, ora conosciamo anche il suo essere innamorato. Theyr aveva un carattere forte e allo stesso tempo sensibile, adorava Sheridan e il suo essere così disinvolta e piena di gioia di vivere. Era romantico, sapeva stupirla e farle dimenticare il dolore e la tristezza. Era coraggioso, fiero del suo onore, un vero guerriero. Hai fatto un ottimo lavoro!
Originalità: 10/10
Ti sei attenuta al tema, ma oltre alla storia d’amore qui vediamo anche la “società” in cui viveva Theyr. Leggendo la tua storia, mi sono sentita catapultata nel suo mondo: i combattimenti, il villaggio, la terra ricoperta di neve. Hai riportato punto per punto la vita di un vichingo e questa tua capacità è da ammirare.
Gradimento personale: 5/5
Non ho mai amato la storia dei vichinghi, forse è meglio dire che non mi ha mai interessato. Tu, però, mi hai sorpreso. Ogni volta che leggo una tua nuova storia mi sento affascinare da questa cultura, dai valori e dalle passioni del mondo di Theyr. Mi è piaciuta davvero, davvero molto. Brava!
Totale: 34.8/35

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