Ciao meravì.
Ho voluto aspettare per recensirti perchè so quanto ci tieni al mio parere, e non voglio tralasciare nulla.
Partiamo da Giulia, il personaggio principale. Quel personaggio che, sono sicura, assomiglia moltissimo a te.
Una ragazza forte ma anche fragile, così tanto che, se lasciata sola, poteva essere sul punto di spezzarsi. 
Una ragazza che perde la madre in un incidente. Una ragazza spaventata da una vita che non sente più sua, perchè quella stessa vita le ha portato via il suo punto di riferimento. Riguardo all'incidente, mi è piaciuta molto questa frase: "Giulia viene sedata, insieme ai suoi sentimenti." E' indicativa, e reale.
Perchè nella mente di Giulia quel sedativo è solo un modo per prendere tempo. Potrebbe anche durare giorni interi: il suo cuore non si riparerebbe in ogni caso. Non con un semplice medicinale.

La sua cura è, infatti, Marco. L'amore che riesce a cucirle le ferite.
Anche in questo caso una frase mi ha colpito più di altre, facendomi immaginare una bella spiaggia e due innamorati (e se devo essere sincera, la scena che avevo in mente assomigliava un po' alla parte finale del video di Ciao): "Sapeva di nuovo che per essere felice le poteva bastare Marco, il mare, due mani che si stringono senza fare troppo rumore. A fare da sottofondo solo il dolce rumore del vento, e due cuori che battono."

Il finale è devastante, un fulmine a ciel sereno in quel bellissimo lieto fine.
Ma con esso c'è la speranza. Come ho sentito dire nel mio libro preferito, Hunger Games, "La speranza è l'unica cosa più forte della paura."
E credo sia la frase perfetta per riassumere questa storia meravigliosa. Complimenti, tesoro.
Continua così. E avvertimi quando pubblichi qualcos'altro.