Heilà, sono una tua nuova lettrice e ho fatto questo account apposta per uscire dal mio trasparente stato di lettrice silente e commentare (io penso di meritarmi un applauso per tutto ciò, ma solo uno *clap*).
Ero indecisa tra il commentare un'unica volta o farlo capitolo per capitolo, ma ho optato per la seconda opzione dato che ognuno è praticamente una storia a sè, e in ogni caso rende pure più giustizia al tuo lavoro.
Non so molto su Keanu Reeves, nonostante sia praticamente una costante della mia vita (o della vita di chiunque guardi dei film lol), ma ultimamente sto cercando di rifarmi (aka megamaratona della sua filmografia). Tra i commenti ho letto che qualcuno ti ha definito una "wikeanupedia" e mi sento di accodarmi alla definizione XD alcuni degli aneddoti della sua vita mi erano già noti, ma altri no e mi ha fatto piacere scoprirli grazie alla tua storia ^^
ma sto divagando, pappappero.
Cominciamo con la recensione vera e propria, squillino le trombe e rullino i tamburi.
Inizio partendo dall'incipit che più incipit non si può, ovvero il titolo. Lo definirei, non so, geniale? *piang
Ha una sorta di valore simbolico, doppio se vogliamo (amo le cose che vogliono dire più di quello che nell'immediato sembra vogliano dire ;_;). Lo avevi già scritto nella descrizione per cui non ho fatto questa gran scoperta (sobs), ma comunque il lato del "mio personalissimo keanu" esce chiaramente, soprattutto dopo la lettura della storia nel suo complesso.
Parlando del primo capitolo nello specifico, penso non potessi iniziare la tua storia in modo più dolceamaro ;__; mentre leggevo già sapevo dell'episodio della vita di Keanu a cui ti riferivi e leggere "«Una dedica per le mie bambine»." ha fatto male al mio povero e sensibile cuoricino di ragazza.
Penso poi che la descrizione "cioccolato al sapore d'Oriente" per i suoi occhi sia perfetta, non solo per la similitudine con il colore, ma anche come metafora per il loro complesso. Gli occhi di Keanu hanno l'abilità di far rilasciare endorfine al cervello di chi li guarda (almeno al mio lol) e "sapore d'Oriente" rievoca il fatto che orientali non sono ma ne hanno una sfumatura, una componente, un sapore, appunto.
Mi è piaciuta tanto anche la contestualizzazione post-capitolo che fai in ogni episodio, aiuta a comprenderlo meglio e inoltre fa trasparire la tua ammirazione nei suoi confronti, non vorrei sbagliarmi, ma mi pare anche un modo per dire "vorrei vedeste quello che vedo io". (e fu così che si sbagliò e scrisse fuffa).
vabè, sono prolissa? Un pochino ;_;
Ho finito, corro a recensire il resto ^^
Ellie |