Ti devo fare i complimenti per questa stupenda ff!
E' una di quelle che mi suscitano tanta rabbia e senso di ingiustizia e quando una storia riesce a prendermi così tanto vuol dire che è davvero fantastica. Specie se non è a lieto fine, tutt'altro.
Ti devo confessare che è stata l'ispirazione per una nuova ff che ho iniziato a scrivere, quindi ti devo anche ringraziare per questo :D
Ma passiamo al racconto vero e proprio.
In primis hai reso molto bene il clima che si doveva respirare in quelle celle così piene eppure pronte a svuotarsi così in fretta per far posto ai nuovi arrivi. Un misto di rassegnazione e disperazione così tangibile da essere come un pugno allo stomaco. E' stato strano pensare a Mustang cieco, pare quasi che l'abbiano arrestato appena finita la lotta contro gli homunculus.
Hai reso molto bene i pensieri di Roy, quel desiderio di potersi infine liberare del peso che l'ha tormentato fin dalla guerra di Ishval.
Eppure rimane tanta rabbia, espressa dalla voce ironica di Havoc, da quella di Glacier... è come se fosse un ultimo disperato tentativo di dirgli "Ehi, ma guarda che questo sistema non è migliore di quello di Bradley! Perché lo accetti così passivamente?" Forse Havoc rispetta maggiormente la scelta del suo superiore, forse il suo rispetto sarà nell'andare all'esecuzione. Lo scambio di battute tra i due è veramente eccezionale ç_ç
Così come è dolcissimo il saluto tra Riza e Winry "siete brave persone, ricordatevelo sempre"... è come se cercasse di alleviare il senso di colpa che Riza prova. E' una frase che ho trovato adattissima al personaggio di Winry. ^^

L'ultima parte è cruda ma perfetta. Le ultime frasi tra il tenente e il colonnello penetrano nel cuore... e poi quel dettaglio degli occhi sbarrati di Riza: quella paura che la rende così umana, così vicina a noi ç___ç
Hai fatto davvero un ottimo lavoro!
io non avrei mai la forza di scrivere una what if...? così!
Bravissima :D

Già, ricordo anch'io questo dettaglio, che poi alla fine sembrava il più plausibile (non che voglia, per carità). Però hai ragione: una democrazia che riconosce i crimini contro l'umanità senza consenso popolare è da reputarsi alla stregua della dittatura.
La cosa triste è che loro avevano messo una mano sul loro cuore promettendo che avrebbero stabilito la pace e risollevato Ishval. Ma rimaneva pur sempre uno stato militarizzato, di quelli che alla fine avrebbero ceduto, secondo il pensiero di Riza nel manga.
Mi ha fatta davvero arrabbiare il commento su Alex. La sua viene presa come vigliaccheria, e non come rifiuto a quel massacro. Ti dirò che questi sono dettagli che ti fanno storcere la bocca. In più si aggiunge anche il fatto che sia di buona famiglia.
Mi è piaciuto l'intervento di Edward. Ha cercato di mettersi contro la giuria, ma non ci è riuscito. Lui, come alcuni, hanno davvero visto che il colonnello e gli altri potevano fare grandi cose, e non considera una buona giustizia quella che condanna coloro che volevano garantire la sicurezza, la libertà e la pace.
Havoc mi ha suscitato ancora più malinconia, sebbene i suoi erano tentativi di risollevare il morale a Mustang. Quando dice: "Resterò immobile fra la folla a guardarla negli occhi, promesso" mi ha fatta rabbrividire, ma non di paura. E' come se volesse dire: "Io credevo in lei, e continuerò a crederci". Magnifico! *^*
Gracia fa davvero piangere. Sapeva che il marito voleva vedere *Roy* posto al comando, e non una democrazia ben definita. Perchè l'importante in fondo non è la forma di governo: è molto più essenziale che vi siano gente che vogliono *sul serio* il bene del paese.
Anche il colloquio fra Winry e Riza mi è piaciuto molto. Soprattutto quando Winry le confessa di aver avuto fiducia in loro, nonostante sia stato l'esercito a portare sul campo di battaglia i suoi genitori.
Non so che aggiungere, a parte che mi è salito un groppo in gola (anche se le ultime frasi danno un senso di continuità, almeno per Amestris). Per fortuna, alcuni sono riusciti ad evitare la condanna a morte.
Complimenti davvero! :)

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