Come promesso eccomi qui, a leccare il deretano al mas- ehm, a darti il mio parere su questa storia!
Una cosa mi ha spiazzata: sei migliorato parecchio dall'ultimo capitolo che avevo letto del tuo romanzo, parlo soprattutto per quanto riguarda lo stile. Ti segnalo comunque un paio di errori di distrazione, "in un lungomare con c’era un pontile romantico" e "si r’incontrarono", così li correggi subito e via.
La storia mi è piaciuta, sebbene tratti di fatti realmente accaduti. E chiarisco il "sebbene": non è facile scrivere di persone e fatti reali. Un lettore entra nella sezione Introspettivo e becca valanghe di "diari segreti" scritti con i piedi, solo per dar sfogo alle proprie frustrazioni (come nella sezione Poesia); bisogna quindi essere in grado di creare una storia, usando anche degli pseudonimi, che si regga in piedi da sola, una storia che il lettore può gustarsi senza chiedersi di cosa si stia parlando. Tu hai inserito due personaggi e l'hai fatto con cognizione di causa, inserendoli in un ambientazione e spiegando perché siano stati attratti l'uno dall'altra, e questo differenzia un diario da una narrazione.
Tuttavia (c'è un "tuttavia"), a mio parere potresti migliorare il finale. Trovo poco realistico inserire un detto simile in un discorso diretto, dove qualunque altro personaggio avrebbe messo un... ehm, sorvoliamo; secondo me, sarebbe stato meglio metterlo come pensiero. Qualcosa come: "Altre parole della madre gli tornarono alla mente: 'Il bello... '". Ma questa è solo una mia opinione.
Mi piace parecchio il titolo e sono curiosa delle altre one shot che inserirai (perché ne inserirai altre, vero, e non sono io l'unica idiota che l'ha pensato?). |