Ciao! :)
Dopo un po’ di giorni di assenza, eccomi ancora una volta qui, per concludere in bellezza con la lettura dei tuoi racconti fantastici.
Anche se non ho mai letto il romanzo da cui hai preso spunto per questa storia - devo ammettere che, di Star Wars, conosco quasi esclusivamente i film - non ho avuto alcuna difficoltà a seguire tutte le vicende.
Siamo dopo la battaglia di Endor, quindi l’imperatore è morto ma l’Impero non è stato automaticamente sconfitto con quella perdita, quindi i nostri eroi sono ancora impegnati nel combattimento delle ultime sacche di resistenza imperiale. Ma questo, in fondo, non conta. Ciò che conta sono Han e Leia, finalmente liberi di stare insieme - liberi più o meno, considerato che i momenti da dedicare l’uno all’altra sono davvero pochi e disturbati in ogni istante da quel comlink insistente e fastidioso! - e di poter esprimere il loro amore. I litigi, le tensioni, i reciproci attacchi, ormai, sono un ricordo lontano, una fase da tempo superata. I sentimenti di entrambi sono chiari e non potrebbero esserne più felici.
Però mi è piaciuto leggere che, nonostante siano ormai follemente innamorati, tra di loro ci siano ancora tantissime barriere che devono cadere, tante cose ancora da scoprire. E ovviamente non è solo Leia ad agognare di scoprire fin dove Han voglia spingersi, ma è un desiderio reciproco. Ed entrambi, agendo di propria iniziativa, vincendo le ultime ritrosie e facendosi sempre più audaci, riescono a scoprirlo.
Ho gradito parecchio l’ambientazione di questa storia. Lontani da basi ribelli, astronavi e quant’altro, siamo in un magnifico parco dove chiunque di noi potrebbe passeggiare, osservando un bel laghetto e fermandosi in angoli nascosti ombreggiati da alberi centenari. Ci si tiene per mano, si riflette, ci si bacia… Non ci sarebbe potuto essere luogo migliore per far cedere alla passione Han e Leia. Certo, stavolta hanno dovuto fermarsi, però ormai ogni paletto tra di loro è crollato e il resto possiamo immaginarlo. Lui desidera lei come lei desidera lui e non potrebbe esserci niente di più appassionante.
Complimenti quindi anche per questo racconto, naturalmente scritto alla perfezione e in cui, come al solito, hai sapientemente mischiato romanticismo e ironia, sensualità e umorismo, che è esattamente ciò che ci si aspetta di ricevere da una coppia come Han e Leia. La parte finale, con il povero Han costretto a nascondere quel suo “problemino” e Leia che si sente sollevata dal fatto di non dover ricorrere a strani trucchi per nascondere la propria eccitazione è stata esilarante!
Se da una parte sono dispiaciuto di essere arrivato all’ultimo racconto che hai pubblicato, dall’altra sono più che felice di averti trovata e di aver fatto la conoscenza delle tue storie meravigliose, che mi hanno davvero raggiunto al cuore e mi hanno come trasportato indietro nel tempo, quasi che leggendo i tuoi racconti avessi ritrovato qualcosa che avevo perduto. È stato proprio come una specie di colpo di fulmine, ho visto le tue storie per caso eppure non ho potuto fare a meno di amarle fin dal primo momento.
Non saprei davvero dire quale, tra tutte queste, mi sia piaciuta di più. Probabilmente sarebbe impossibile sceglierne una da preferire sulle altre, anche se confesso che “La principessa di Hapes” mi ha davvero fatto battere il cuore. Ma è un discorso che, in un modo o nell’altro, potrei fare per tutte le altre, perché ciascuna ha una particolarità che mi ha catturato. Di sicuro tornerò ancora a leggerle e a rileggerle, perché meritano davvero tanto.
Spero tanto di averti tenuto compagnia con le mie recensioni e di non averti annoiata. Per me essere qui è stato un immenso piacere.
Per l’ennesima volta, ti rivolgo tutti i miei complimenti e ti ringrazio davvero moltissimo per aver scritto questi capolavori. Come ho detto sopra, sono felicissimo di averti trovata!
Un caro saluto.
Alessandro |