Recensioni per
Illa ~ come uccidere in latino
di gingerspice

Questa storia ha ottenuto 8 recensioni.
Positive : 8
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
29/11/13, ore 17:15

Se volevi uccidermi dalle risate ti comunico che ce l'hai fatta! Mammina mia stavo soffocando dal ridere e i paragoni sono stati i colpi di grazia. Non ho scelto il classico per molti motivi, ma ammetto che uno di quelli era proprio il fatto che trovavo inutile il latino. Insomma non capisco a cosa puo servire di tanto importante. Comunque complimenti e condoglianze, probabilmente Illa vi truciderà di compiti XD Buona fortuna e bellissima OS. Ciao ciao XD

Recensore Junior
06/10/13, ore 13:23

Ciao!! UAO che cosa fantastica!! Ho iniziato a ridere come una matta quando hai scritto che "voglio morire", "non ce la farò mai" e "perché si studia il greco" sono le frasi più dette da uno studente del classico!!! È così tremendamente vero!!!!!!!! Non so neanche io quante volte io è la mia classe ci siamo chiesti perché abbiamo scelto quella scuola e perché dobbiamo fare quella lingua che apparentemente per noi NON HA NESSUN SENSO!! Poi la descrizione della prof e di quando prende il registro! Ahahahahaha è stato troppo divertente! E poi queste cose, essendo del classico, le vivo così da vicino! Specialmente il latino e il greco XD ancora complimenti per la storia. Spero di poter leggere anche qualcos'altro di tuo :) Un bacione!!!

Recensore Junior
10/08/13, ore 21:10

Per iniziare con una semi citazione...
Questa storia è tanto divertente quanto traaaaaagica.
Non entro nello stile perché è scritta molto bene e con tanta ironia "macabra". Se puo' consolare, e lo so che non consolerà, questo è solo un piccolo antipasto dell'università. Non dirò che a confronto ciò è niente. Dico che questo è ciò che troverà l'incauto studente che ha voluto istruirsi. Con la differenza seguente: al liceo un libro te lo fai in un anno. All'università lo stesso libro te lo devi fare in un mese. Insieme ad altri due tomi. E i professori sono cattivi allo stesso livello. Più maniaci però. Sono incoraggiante? Sono universaria.
Sarà che le vicende studentesche sono le mie preferite. Gradimento altissimo per questo scorcio di vita. Mi è troppo piaciuto. E per chiudere... uno studente che è convinto di potercela fare non è un vero studente. La depressione totale è una compagna di vita.

Recensore Veterano
10/08/13, ore 16:37

Bellissimo, davvero. Sono felice di non aver scelto il liceo classico per il prossimo anno allora, anche se il latino mi toccherà comunque. Spero che Illa 2 la vendetta non si incarni nella mia professoressa a settembre. Augurami buona fortuna
Baci & Abbracci
Alice In Wonderbook

Recensore Junior
09/08/13, ore 00:52

Cavolo,complimenti!
Questa OS è senz'altro modo geniale.
Riassume alla perfezione lo sconforto e la voglia di morire di ogni sacrosanto studente del liceo classico (tra questi anche la sottoscritta).
Poi,il fatto che "Illa" assomigli a circa tre quarti della popolazione femminile che fa l'insegnante,non mi sembra un caso.Sono tutte racchie e zitelle e sadiche.Oh,sì.Davvero,davvero,davvero sadiche.
A me basterebbe soltanto evitarle per un giorno (quelle così) ma le stronze non mancano mai.
Una mia prof. una volta è venuta anche con la febbre.Ma io dico,che cazzarola ci guadagnano?Oltre a vedere le facce disgustate degli studenti,ovvio.
Comunque,ancora complimenti perchè è scritta benissimo!
Saluti,
Lunastorta!

Recensore Veterano
08/08/13, ore 20:37

Ehi, per caso sei nella mia classe?XD Be' dai, almeno ci facciamo compagnia tra noi poveri masochisti. :'(XD Il registro lo conosco bene. O si, che lo conosco, solo che noi abbiamo la sua agendina, visto che il registro e' elettronico. La nostra prof annota i nomi di quelli che deve interrogare. Poi, una volta chiamate le vittime sacrificali, segna TUTTE le cose che dicono. E compara i voti con quelli degli alunni di mezza scuola. Ad alta voce. Se non e' perfidia questa, ditemi voi cos'e'. Comunque davvero carina. Spero di leggere presto qualcos'altro di tuo. Baci:-*

Recensore Veterano
08/08/13, ore 19:37

La situazione da te descritta si accorda perfettamente con le vite di tutti noi sciagurati liceali che speravamo di portare avanti una vita sana e normale finché non abbiamo varcato il portone dell'istituto che, per nostra sfortuna, abbiamo deciso di frequentare a nostro rischio e pericolo, troppo spesso fomentati da ingiuriose ed ingannevoli trasposizioni cinematografiche costituite per lo più da problemi di cuore, armadietti decorati da designer newyorkesi ed intervalli interminabili.
L'unica differenza è che io frequento un liceo scientifico e, per quanto il latino, per definizione stessa, sia la pecora nera di tute le materie, nonché la causa scatenante della storica domanda "Perché studiare una lingua che non parla nessuno? Tanto varrebbe studiare il balenese, a questo punto!", non è di certo la materia più temuta. Esiste, infatti, il vero terrore di tuti gli studenti di tutti gli stati di tutti i tempi, finché morte non vi separi: la matematica. Nel mio caso, posso dirmi fortunata di avere una professoressa che sembra essere stata creata nella fabbrica Lindt per quanto è dolce ed amorevole, e quindi, per giustizia divina, il terrore attanagliante che perseguita da tempo immemore questa materia si sposta sulla sua cugina cattiva: la fisica.
Orrore degli orrori, sempre insegnata da personaggi dubbi che sembrano pazzi terroristi rifiutati dal concorso Guinness World Record. Basti pensare al mio professore di fisica che, armato di microfono (sì, ha veramente un microfono con tanto di mini cassa d'amplificazione, così, per farci sentire meglio tutti i suoni celestiali che provengono dalle sue paradisiache profondità corporee ogni volta che si soffia il naso), contrae il suo disgustosissimo cranio pelato ricoperto da brufoli per lodare l'utilità della sua materia.
Solidarietà, quindi, siamo in barche differenti ma ugualmente lì lì per diventare pittoreschi relitti marini.
L'unica cosa verso cui le nostre classi differiscono è il comportamento di noi poveri studenti durante quei 10 minuti di libertà vigilata: nella mia classe, infatti, è uso comune fuggire come inseguiti da lepri mannare dall'aula per riversarsi nei corridoi in cui si genera un casino tale da far piangere d'invidia qualsiasi party tamarro estivo e in cui non ti stupiresti se vedessi sbucare da un angolo una capra che fa surf attorniata da porno dive.
L'accordo non verbale dei 15 minuti temo non sia stato sottoscritto da ambo le fazioni. Infatti sembra che solo noi studenti riusciamo a cogliere queste sottigliezze, mentre i professori soffrono dei 15 minuti da ritardo da caffè fisiologico.
E poi LORO si arrabbiano se TU, con una vescica grossa quanto un pallone da basket, interrompi la loro preziosissima lezione sulla velocità di una merda di piccione sganciata a 15 metri dal suolo, per andare in bagno ed evitare di morire di cistite.
-.-''

Nuovo recensore
08/08/13, ore 18:06

Ciaoo!
Cavolo, mentre leggevo, stavo crepando dalle risate. xD E' una cosa fantastica. Hai un senso dell'umorismo geniale, davvero. MI è piaciuto molto il passo 'Quattro ciuffi rossi di media lunghezza che provvede a spostare con le dita in intervalli di tempo precisi e fin troppo frequenti, quasi avesse una chioma indomabile e fluente che le ricade sugli occhi.'
Sto ancora ridendo xD, prima volta che leggo una cosa così assurda ma vera.