Recensioni per
Riflessione.
di Amy Himmelaugen

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
26/08/13, ore 19:42
Cap. 1:

Ciao! Trovo queste righe splendide e, purtroppo, vere. Descrivono i nostri giorni, la nostra società; é bello questo pezzo perché descrivi tutto in maniera raffinata, c'é una contrapposizione toccante e dura tra il tuo modo così, come potrei dire, elegante e calmo di scrivere e l'"orrore" del quale scrivi. Sono d'accordo con le tue parole, però mi piace pensare che qualcosa di buono, seppure nascosto, ci sia e prima o poi rialzerà la testa e fodererà la pattumiera con le tette e la farfallina di Belen...
La parte sul congiuntivo mi ha fatto sorridere, anche arrabbiare in vero, ma ho sorriso perché il mio bimbo che ha tre anni lo sa coniugare e mi piace restare stupita delle sue capacità...che spero non vadano perdute.
A presto e complimenti, brava, brava, brava!
Eldarion

Recensore Veterano
10/08/13, ore 15:47
Cap. 1:


Ciao *^*
Mi è piaciuto un sacco il modo in cui hai descritto la società attuale: non con tono lamentoso come fanno in molti, ma con ironia e sarcasmo, e tutto questo rende la lettura più piacevole e accattivante (?), in un certo senso.
In più penso di essere d'accordo con tutto ciò che hai scritto, anche se io non ho mai trovato il modo per esprimere questi miei pensieri (?). Credo che la nostra generazione sia una generazione che dorme, che non vuole agire. Siamo una generazione che è troppo pigra per pensare di cambiare ciò che non ci va bene: preferiamo lasciare le cose così come sono, anche se non ci piacciono, perché tanto ci sono un sacco di altre cose belle. E cambiando cosa rischiamo di fare? Rischiamo di perdere il nuovo iPhone o la possibilità di tingerci i capelli di blu, come hai detto tu.
Perché cercare la libertà? Noi giovani d'oggi ci sentiamo un sacco liberi. Possiamo fare tutto: possiamo fingerci chi non siamo sul web, possiamo avere questo e quest'altro, possiamo stare tutto il giorno attaccati ai videogiochi, possiamo fumare a dodici anni, possiamo bere, possiamo guardare la tv quando vogliamo. Non è forse libertà questa?
Non ci rendiamo conto che siamo schiavi; non capiamo che siamo diventati dipendenti dalla televisione e dai "mi piace" che otteniamo su Facebook e Ask. Sulla televisione, poi, non mi ci dilungo ulteriormente, perché potrebbe venirne fuori un papiro infinito.
Siamo una generazione falsa, una generazione che si nasconde. Abbiamo bisogno di sentirci apprezzati da persone che non conosciamo sul web piuttosto che nella vita reale. Dobbiamo assolutamente seguire ogni moda: dobbiamo avere l'iPhone perché così siamo fighi, dobbiamo ascoltare ogni tormentone che ci sparano su MTV o alla radio perché così possiamo fare parte del "gruppo", non dobbiamo assolutamente studiare o parlare decentemente, è troppo da sfigati, obbligatorio è poi rincretinirsi davanti alla televisione e quindi assimilare per benino l'ideale di bellezza che essa diffonde, per poi tentare di avvicinarci a questo ideale e sfottere chi ne è lontano. Dobbiamo essere belli in viso, alti e magri, così da poter postare nostre foto su Facebook; se non lo siamo, cerchiamo foto di altre persone che invece sono considerate belle e postiamole comunque, giusto per ottenere qualche "mi piace". Facciamo una cazzata? Ma sai, io sono una persona che ha avuto un'infanzia difficile, cerca di capirmi, e poi mi taglio, per me è una grande sofferenza. E mio padre mi picchiava, e mia madre è un'alcolizzata, e mio fratello è morto, e io sono autolesionista, bipolare, misantropa, anarchica... e ho undici anni. Non è questo che troviamo sempre in giro sui social network, ultimamente?
Va beh, ora la smetto, ahah.
La tua OS mi è piaciuta davvero molto, ora la metto fra le preferite (?).
Complimenti, mi piace davvero il modo in cui l'hai scritta **
Valentina.

Nuovo recensore
10/08/13, ore 09:11
Cap. 1:

Beh, sono diversi riflessioni, interessanti, che raccontano i giorni nostri.
Sono critiche che descrivono in realtà ciò che accade, come ci comportiamo, come agiamo, i metodi che adottiamo e come ci viviamo questa vita che soffoca, scortica la ragione, ma noi ci adagiamo senza fare niente per cambiare le cose e andiamo avanti così. E andremo avanti così ancora per molto, chissà per quanto.
Sono riflessioni scritte con una velata nota di sarcasmo e non avresti potuto descriverle meglio, probabilmente, per quante cose vengono dette al giorno al riguardo.
Beh. ciao. :)
Complimenti