Ciao Ruru ^^
Anche tu qui, in zona Super Junior?! E' bello vederti!
Io lo so. lo so che questa recensione farà scoppiare un baito di proporzioni enormi, lo so, credimi.
E non volermene, ti prego.
Lo sai che sono sempre diretta e onesta sulle recensioni e sai che io sono convinta che tu scriva bene, e che soprattutto tu sia una persona sensibile e attenta che si sofferma su tematiche delicate e sui piccoli gesti.
Non a caso ti ho recensito positivamente sulla tua poesia, perchè te lo meritavi.
Apro e chiudo parentesi su un fatto che mi ha fatto tribolare:
Sinceramente sono dispiaciuta che ultimamente, nelle fila "het" dei fandom, capiti sempre più spesso che autori o recensionisti non accettino commenti critici... E da autrice e lettrice, ammetto di essere stufa di imbattermi in persone che non apprezzano chi muove loro una critica costruttiva, cercando di far comprendere i propri limiti per poterli superare. E sono arcistufa di persone che continuano a criticare e a offendere l'altrui reputazione solo perchè hanno avuto il "coraggio" di esprimere un personale commento più o meno veritiero, in tutta sincerità, senza mai mancare di rispetto. Posso capire se colui che vi muove delle critiche sia maledutaco o saccente, ma non accettare le critiche per partito preso è sciocco e immaturo.
E ovviamente mi sto riferendo a "Genesis Rhapsodos", perchè spiacente, ma criticare le persone così apertamente solo per un loro commento è una cosa infame. Non sto parlando della tua persona, sia chiaro, ma del gesto da te mosso. Il tuo è stato un commento volgare ed inappropriato.
Perchè forse chi recensisce e muove critiche ha anche una certa conoscenza dell'argomento per farlo.
Non voglio ergermi a professoressa o altro, sia mai, so di essere lontana anni luce da diventare una scrittrice, ma se sono riuscita ad essere premiata in un paio di concorsi letterari, forse qualcosa di scrittura ne capisco. (Nonostante la mia calante autostima.)
Passiamo alla recensione effettiva, e che nostro Shisus ci protegga XD!
LA TRAMA:
Originale la tematica trattata e il semplice fatto che finalmente non vi sono scatenate wonder woman che sanno far tutto dai caratteri fra il fantasy, l'improbabile e lo snob, come invece spesso accade (non sempre) nelle fiction het dei vari fandom italiani.
GRAMMATICA
E' leggibile e non vi sono errori o orrori grammaticali, però vi sono qualche imperfezioni tecniche, come ha giustamente sottolineato "Cri_Snix". In qualche punto della narrazione, questa perde fluidità e scorrevolezza, diventando più simile ad un diario personale, dove scrivere i propri pensieri l'uno dietro l'altro, senza riuscire o voler sforzarci a collegarli insieme.
Nel tuo caso non è un grave errore, poichè il testo è comunque comprensibile e leggibile, però, sicuramente, perde un pò di dolcezza a causa di questa "frigidità" di testo.
Puoi sicuramente far meglio, ne sono sicura. Rileggendo la tua scorsa poesia, posso ampiamente intuirlo.
CARATTERIZZAZIONE PERSONAGGI:
Qui ammetto che sono un pochino poco caratterizzati.
In realtà la trama è ottima, ma hai speso troppo poco tempo per svilupparla. O almeno, leggendola, mi sembra possa essere così. So benissimo che riuscire a rendere i personaggi propri, mantenendo invariati i loro caratteri sia complicato ed elaborioso, ma è davvero basilare in racconti di un certo spessore emotivo e in fan-fiction "Regine" degne di questo nome.
Il personaggio di Lucy è molto appannato. Quello che da lettrice posso intuire, da ciò che hai scritto, è l'immagine di una ragazza emotivamente fragile ma feroce come un Leone, che ha paura delle emozioni che la travolgono e di chi le sta accanto. Si affeziona a pochi ma continua sempre a mantenere le distanze, forse per paura di essere ferita.
Sarebbe un personaggio davvero bello e intrigante se non fosse che la lunghezza del testo del racconto l'abbia penalizzata molto. Solo all'occhio dei più attenti può arrivare il messaggio della complessità caratteriale di questa ragazza, su cui non ti sei soffermata a dovere a descriverne le gesta e i suoi stati emotivi. Alla prima lettura l'ho trovata una ragazza confusa, fragile ma aggressiva. Forse troppo aggressiva.
Il fatto che distrugga tutto quello che incontra, sembra quasi dettato da uno scompenso mentale che dall'ira del dolore che le martella il petto per l'amore perduto.
A mio modesto avviso, avresti dovuto soffermarti a descrivere le motivazioni del suo dolore in maniera più introspettiva, piuttosto che continuare a ripetere: "Piangeva e soffriva".
Tutti noi piangiamo e soffriamo per diversi motivi più o meno dolorosi, ma per riuscire a comunicare questo dolore con la stessa forza che ci squassa l'anima, dobbiamo per forza soffermarci di più a descrivere i pensieri, e anche perchè no, fare paragoni utilizzando metafore, similitudini e tutto quello di cui la nostra mente ritiene adeguato.
Il personaggio di DongHae, il mio (nostro) Golden Fishy, è anche lui appannato.
Non perchè il personaggio da te idealizzato non gli calzi a pennello, tutt'altro, ma perchè da come lo hai descritto velocemente, poteva essere lui o chichessia.
Avresti dovuto soffermarti maggiormente sul suo carattere emotivo, dolce e a volte lagnoso e capriccioso, perchè chi leggesse riuscisse ad immaginarsi per davvero il volto di DongHae, dietro a questo personaggio maschile.
LINGUAGGIO: Io opterei per qualche piccolo accorgimento.
In un testo come questo, sicuramente vuoi dare drammaticità, amore e dolcezza.
Però, nella stesura della lettere di DongHae, sei passata dalla poesia di: "ci siamo baciati nel nostro luogo preferito. [...]"
a "le nostre cadute, le nostre cazzate." perdendo chili di dolcezza.
Ok, io detesto le parolacce sia nella vita sia negli scritti, ma sono convinta che in alcuni scritti, se messe con intelligenza, rendano la scena più vera. Ovviamente però, non bisogna abusarne.
In questo caso la parola "cazzate" fa perdere tutta la dolcezza che si era creata nelle righe precedenti. Passando da un Donghae tenero, zuccheroso e innamorato, ad uno più terra a terra, poco propenso a lasciarsi andare a parole gentili. E questo sicuramente cozza non poco con la sua caratterizzazione.
Per noi occidentali l'uso delle parolacce è proporziale all'uso delle gomme da masticare, per gli orientali invece, il rispetto la cordialità e le buone maniere vengono prima di tutto. Per noi un personaggio che esibisce un gergo simile è più reale, ma per i sud coreani lo è molto di meno.
CONSIGLI:
Oltre a quello che ho scritto sopra, se posso permettermi, non voglio assolutamente offendere nè te nè il tuo modo di scrivere, sappilo, ma solo darti qualche suggerimento in più per rendere migliori e più comunicativi i tuoi testi. Tu di fantasia e di intelligenza per soffermarti a scorgere le piccole (ed importanti) cose della vita ce l'hai, basta solo comunicarla meglio scrivendola.
- DIALOGHI.
Mai iniziare un racconto con un dialogo.
Questo perchè il lettore non ha sufficienti elementi per comprendere appieno il contesto e i personaggi, quindi non sa come leggere (creandosi un opinione) sul testo che sta per leggere.
Prima di scrivere subito un dialogo è meglio soffermarsi un paio di righe a scrivere il contesto in cui avviene l'accadimento, o i sentimenti di uno o di entrambi i protagonisti.
I dialoghi servono solo da contorno. L'essenza di un testo sono le parti descrittive e l'introspezione dei sentimenti.
Altro consiglio su i dialoghi è quello di andare a capoverso ad ogni battuta, onde evitare che il lettore perda il rigo e di rimando anche l'attenzione nel leggere.
-SINONIMI
Ho notato che dopo i dialoghi metti spesso "disse", alla lunga ammetto che suona ripetitivo e poco emozionante. Ti converrebbe alternarlo con altri sinonimi del tipo: "Affermò" "Esortò" "Asserì" Etc...
Detto questo, so che la mia posizione può sembrarti dura e catastrofistica, ma non è così.
Se mi ci metto a leggere qualcosa recensisco sempre e per sottolineare correzioni o migliorie ci impiego il doppio o il triplo del tempo, ricercando sempre di non offendere in alcun modo l'autore.
Se mi sono soffermata a "darti consigli" è solo perchè ogni scritto che si rispetta deve essere scritto in italiano corretto in primis, e per secondo se vuoi saper donare emozioni al lettore devi soffermarti anche e soprattutto sulla forma dei pensieri.
In poesia si scrivono pensieri di getto o più elaborati a seconda se si scrive in metrica o a versi liberi.
Nella narrazione è importante la forma, la scorrevolezza e la profondità dei pensieri.
Il tema che hai trattato è bello, ma se fossi riuscita a soffermarti maggiormente sui personaggi sono sicura sarebbe diventato un capolavoro. Se vuoi scrivere su tematiche di alto spessore, devi per forza concentrarti sulla forma e sulle parole che scegli, altrimenti rischi di sprecare trame a vuoto, comunicando la metà di quello che desidereresti.
Sono felice che sei approdata in questa sezione e sono felice di aver letto un tuo scritto, forse non era il migliore, ma sicuramente potrai migliorarti e rifarti con il prossimo.
Non scoraggiarti!
P.S. Ovviamente se vorrai puoi recensire e anche muovermi critiche sui miei testi. Sono aperta a qualunque confronto.
Se vuoi ulteriori delucidazioni in merito a questa recensione, sono qui.
Spero che dopo questa recensione non vorrai farmi arrosto! XD
Un Kiss,
Azzurra. |