Meraviglia. Non saprei in quale altro modo definire questa storia, sinceramente parlando. Aspettati di tutto da questa recensione, aspettati dei deliri, aspettati degli abbracci killer, aspettati degli insulti (perché tu hai osato dire che questa storia non avrebbe soddisfatto le mie aspettative, veh), aspettati tanto amore da parte mia, aspettati un commento infinito, aspettati tante lacrime ma, soprattutto, aspettati un enorme... grazie. Sì, esatto: grazie. Grazie per aver scritto questa storia, grazie per averla pubblicata, grazie per aver condiviso il mio punto di vista, grazie per i ringraziamenti (immeritati), grazie... grazie, insomma.
Ho amato ogni rigo di questa bellezza - perché può essere definita solo tale - e, nonostante non sia nel pieno delle mie forze, non ho potuto fare a meno di restare incantata di fronte a quanto narrato. Sebbene non condivida a pieno la tua visione di Monochrome - ma il mondo è bello e affascinante per via dei differenti punti di vista, no? -, non ho fatto altro che immedesimarmi nei personaggi e provare i loro stessi sentimenti. Credimi, per quanto tu dica che questa non è una bella storia, io l'ho amata con tutto il mio cuore. A differenza mia, ti sei concentrata di più sul rapporto che i personaggi hanno con il mondo, non sulle loro relazioni e sui sentimenti a riguardo. Per questo motivo, ho apprezzato da morire questa creazione.
Vorrei iniziare questo commento parlando dei personaggi. Leggere le loro vicende, le loro avventure, la loro agonia, il loro tormento e la loro dannazione mi ha fatto quasi piangere. Non se lo meritano, davvero, non si meritano tutto quello che sono costretti a provare. Mai come ora ho odiato il mondo, le persone, la loro indifferenza e la loro crudeltà. Non si sono resi conto di quanto dolore hanno inferto in questi giovani cuori - oppure ne sono pienamente consapevoli, ma dissimulano -, non sono interessati a cosa è capitato a quei tre eroi né qual è la loro attuale condizione. Volevano solo salva la pelle ed è quello che hanno ottenuto. Mei e Kyouhei sono solo altra carne da macello. Secondo me, per quanto invidiosa di loro (specialmente di Mei), Touko è conscia di quale sarà il loro destino: da una parte ne è crudelmente e ingiustamente felice, dall'altra parte non può fare a meno di provare disgusto nei confronti di quel mondo che sfrutta l'allegria e l'entusiasmo di giovani ragazzi per raggiungere i propri scopi. C'è chi ha reagito con rabbia di fronte a tale insolenza, c'è chi è caduto di fronte a cotanto dolore, c'è chi è si è lasciato il passato alle spalle. Questi sono Touko, Touya e N, tre eroi dimenticati.
Per quanto sia il personaggio più approfondito e sul quale ti sei concentrata di più, devo ammettere di non aver apprezzato pienamente N. Oddio, non fraintendere, io amo il modo in cui hai caratterizzato questo personaggio. Tuttavia, in questa storia mi ha fatto infuriare non poco, specialmente nel suo modo di rapportarsi con Touya. Alle volte, mi è parso un po' egoista, non so dirti per quale motivo - forse perché, essendo calmo e in parte indifferente a quanto sta succedendo, pretende che anche Touya si comporti come lui e ricambi il suo amore. Quasi come se fosse indifferente (ma non troppo, perché alla fine si rivela non esserlo) di fronte al dolore del suo amato. Il comportamento di entrambi denota disperazione, la si può scorgere nell'indifferenza di Touya e nella sfrontatezza - vedasi il bacio e il tentativo di andare oltre - di N. Natural ha aperto gli occhi troppo tardi, secondo me, ed ora è costretto a pagare il prezzo della sua negligenza. Se solo non fosse partito, forse i suoi compagni non sarebbero caduti tra le braccia della follia. Ma ormai è troppo tardi per i ripensamenti.
Ho amato un sacco il personaggio di Touko, sebbene a lei sia dedicato solo il pensiero riguardante Mei e il mondo traditore. Ho sentito miei il suo astio e la sua rabbia, nutrite nei confronti di chi ha dimenticato lei e Touya e ha preferito altri due ragazzetti al loro posto. Perfino l'amore cieco nei confronti di N si è via via consumato, sostituito da emozioni ancor più corrotte e sbagliate. L'eroina è diventata un essere capace di provare solo emozioni negative, che si nutre delle disgrazie che quel mondo che l'ha espulsa è costretto a provare, che prova invidia nei confronti di Mei e al contempo le augura tutte le peggiori sventure. E poi c'è questo amore, che si è andato via consumando, che si è trasformato in odio profondo nei confronti del soggetto di questo sentimento: vedere Natural riservare il suo amore nei confronti di un altro - poco importa che si tratti di Touya, sempre di un altro si tratta - l'ha confusa, l'ha fatta vacillare, l'ha fatta cadere nel baratro della follia. Ha dato l'anima per il mondo e questo l'ha tradita. Ha dato il suo cuore per N e questo non ha ricambiato alcun suo gesto. Che senso ha, ora, agire? Che senso ha amare qualcuno, se si viene solamente disprezzati? La storia di questa Touko è molto triste e non lascia certamente indifferenti. Anzi, mi ha dato molto a pensare (e mi ha fornito un nuovo spunto per una Monochrome). Le sue convinzioni ora sono sbagliate, eppure si tiene ancorata a queste, perché sono la sua ultima speranza di sopravvivere. Riscatto e vendetta: è questo tutto ciò di cui ha bisogno e non esiterà ad ottenerlo, un giorno.
No, non sto piangendo per Touya. Mi stanno solo sudando gli occhi. Mi sarei aspettata di tutto da parte tua, ma non un Touya simile. È il personaggio che mi è rimasto più impresso, dopo Touko, e il suo comportamento mi ha commossa e fatto infuriare al contempo. Diciamo che io disprezzo non poco le persone arrendevoli; puoi ben immaginare la mia reazione di fronte a un simile atteggiamento da parte sua. Giuro che mi sono messa a gridare (sebbene abbia una voce da fumatore per colpa della tonsillite): "TOUYA, CHE DIAVOLO COMBINI. ANZI, NON STAI COMBINANDO UN ACCIDENTI. ALZATI DA QUEL LETTO E DATTI DA FARE, ARMADILLO CHE NON SEI ALTRO". A differenza di Touko, lui ha reagito in modo completamente diverso di fronte all'atteggiamento che il mondo ha avuto nei loro confronti. Si è rassegnato, si è lasciato sconfiggere, si è annullato di fronte a tanta crudeltà e indifferenza. Si è arreso, convinto che non vi sia alcun modo per ribaltare la situazione. Non ha trovato spunto e coraggio neppure nella figura eroica di Touko, che ha continuato a combattere e nutrire odio pur di riottenere ciò che spettava a loro di diritto. No, ha preferito lasciarsi andare, come se la sua vita fosse finita lì, nell'istante in cui ha visto la sua amata impazzire e lasciarsi trasportare dalla follia. Non trova conforto nella determinazione di Touko, non trova un riscatto nell'amore che N nutre nei suoi confronti. No, ormai è morto dentro, è la vita che scorre sopra di lui, non dentro di lui. L'unica cosa che può fare, ora, è vivere per il bene degli altri - un bene passivo, non di certo attivo. È il suo modo di amare, il suo ultimo e disperato modo di dimostrare a Touko e N che tiene a loro (seppur in modo diverso).
Insomma, ho amato ogni cosa di questa storia, ogni aspetto. Sebbene il comportamento di alcuni personaggi mi abbia letteralmente mandato ai pazzi, non ho potuto fare a meno di amare questa meraviglia. Sì, perché questa storia merita tutti i complimenti di questo mondo. Perfino la grammatica e il lessico sono perfetti per questo tipo di storia - anche se, ancora, c'è qualche problema con alcune virgole, ma sono dettagli ininfluenti -, il che ha reso molto più scorrevole e leggera la lettura di questo testo; siccome tratta tematiche delicate, ho apprezzato molto questa scelta stilistica. Non per niente, questa shot finisce non solo nelle ricordate, ma anche nelle preferite.
È dalle tre del pomeriggio che sto cercando di finire questa recensione. So che è molto delirante, è corta, non è degna di questa storia. Eppure ci tenevo a pubblicare questo commento, ci tenevo a commentare in sé, perché questa storia merita eccome! QUINDI SORBISCITI TUTTO QUESTO DELIRIO, CON TANTO DI ICON DI SANDRA. Sappi che ti voglio un mare di bene. Non avresti dovuto ringraziarmi, perché non mi merito niente. Sinceramente, io non ho fatto nulla! E la prossima volta che, leggendo le mie idee, pensi a qualcosa di così bello... beh, non pensare neppure a chiedermi il permesso! Scrivi immediatamente, senza alcuna preoccupazione! Perché il fandom ha bisogno di te, io ho bisogno di te e delle tue magnifiche storie. Non sei il mio idolo per niente, sappilo.
Grazie ancora di cuore. Grazie, davvero! Questa recensione non è nulla in confronto alla storia ma beh, spero ti possa rendere felice!
Amy |