Qua invece devo farti una critica, mi dispiace: il testo è molto svogliato, seppure i pensieri siano belli. Non c'è alcuna organizzazione e, ammetto, mi sembra che la sintassi va fin da subito a spasso al punto che non si capisce nulla. Sembra più una nota di diario in cui hai buttato giù i pensieri come venivano: è una bella cosa, ma dopo deve esserci una revisione ragionata. Dopo il punto è sempre la maiuscola, tu ogni tanto la dimentichi. Il più vuole l'accento. "l'inferiorità" questa è: è un po' un anacoluto, penso voluto, ma se ci fosse una struttura metrica sarebbe comprensibile. Ogni tanto mancano addirittura i punti come in "è inferiore siamo tutti raggi". La parola in maiuscolo è un po' banale, meglio far risaltare i concetti importanti attraverso il testo, la sintassi e l'interpunzione, non con espedienti grafici. Attenta! Li vento per il vento, allagria per allegria, invecchiere per invecchiare, amima per anima. Insomma, non l'hai riveduto il testo, vero? Penso sia molto sbagliato, perché se non ti ci dedichi tu poi è ovvio che non ci si dedichino nemmeno gli altri, visto che tu non gli dai importanza. Sono tutti banalissimi errori di nessun peso, ma proprio per questo sarò critico, per l'evidente mancata revisione.