Recensioni per
Per te, sempre
di Fefy_07

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
30/12/15, ore 22:25

Ciaooo...mi hai invitato a leggere le tue one-shot ed eccomi qui ....che dire questa è la prima che mi trovo a leggere e mi è davvero piaciuta ....il primo aggettivo che mi viene in mente è : molto delicata.
Mi sono piaciuti tutti i particolari che hai introdotto e che si riferiscono alla serie tv ... ma ancora di più mi è piaciuto come hai saputo reinventare Stefan e Demon umani , differenti da i loro stessi vampiri ma allo stesso tempo similari ....Mi sono sempre chiesa come potesse essere il loro rapporto prima della comparsa di katherine ... e mi ha commosso il modo un cui li hai fatti restare vicini nonostante volessero cose diverse dalla vita e nonostante il loro modo di vivere

non posso che complimentarmi e sperare che continuerai a scrivere su questa fandom.... un saluto Stef.

Recensore Master
25/07/14, ore 08:56

Terza classificata al contest "Zapping addict": Per te, sempre di Fefy_07
 
Grammatica e sintassi: 8,8/10.
“A quel tempo, la pensione non era altro che una costruzione perlopiù vuota, arredata con pochi mobili e due letti in una stanzetta che fungeva da camera da letto quando i due Salvatore decidevano che tornare a casa nel bel mezzo della notte sarebbe stata una scelta poco saggia.”
In questo periodo ci sono due ripetizioni. La prima è “due letti […] camera da letto”. Non so se sia fattibile sostituire la prima parola con “due materassi”, perché un materasso non è necessariamente un letto, ma penso che dovresti cambiarlo perché la ripetizione si nota abbastanza. (–0,3)
L’altra ripetizione è quella di “due”. In questo caso potresti sostituire il secondo con “fratelli”, oppure magari eliminarlo direttamente. Vedi tu, insomma. (–0,3)
“…due placche di metallo la garanzia del fatto che il suo corpo non sarebbe rimasto senza nome e senza una sepoltura.”
Ti è scappata una lettera in più: il modo di dire corretto è “a garanzia del fatto”. (–0,2)
“E nonostante la nota di supplica, le parole successive del più grande furono amare…”
Hai chiuso un inciso dopo “supplica”, ma non lo hai aperto. Quindi, manca una virgola all’inizio della frase, dopo “e”. (–0,1)
“…prima ancora che venisse formulata razionalmente nella sua testa, perché era semplicemente troppogiusta per ignorarla.”
Un piccolo errore di battitura: hai dimenticato lo spazio tra “troppo” e “giusta”. (–0,2)
“Lui non pensava di partire con quella scintilla nello sguardo, ma se adesso c’era davvero, era sicuramente tutto merito…”
Dopo il “ma” hai aperto un inciso che però non hai segnalato (infatti lo hai solo chiuso, dopo “davvero”), per cui lì va una virgola. (–0,1)
 
Stile e originalità: 10/10.
Mi piace moltissimo il tuo modo di scrivere, perché usi alcuni stratagemmi che mi sono sempre piaciuti molto, ma che, col tempo, per qualche ragione ho un po’ smesso di usare. Forse mi sono stati contestati in varie occasioni, ma io li apprezzo sempre e quindi non potrei mai contestarteli a mia volta. Mi riferisco a frasi di questo genere:
“Lì, su uno dei due divani, sedeva Stefan, le spalle ricurve e l’aria pensierosa, specchio dell’espressione che avrebbe assunto così spesso nei centocinquanta anni successivi.”
Il periodo è molto lungo e fai perno su tante virgole, ma mi piace moltissimo questo tratto del tuo stile perché è ricercato e curato nei minimi dettagli. Sono un’amante della punteggiatura, se ben usata, per cui nel tuo caso non posso che dirti che hai fatto un ottimo lavoro: di sicuro non rendi la lettura pesante o difficoltosa. Anzi, per quanto mi riguarda il tuo lessico la rende davvero molto ricca ed è un piacere da leggere.
Inoltre, in qualche modo mi sembra che lo stile sia molto adatto al contesto, all’epoca storica persino, perché è come se tutto fosse più “abbottonato”, più ricercato – e mi ricorda molto il modo in cui Damon e Stefan erano costretti a vivere a causa di Giuseppe e delle sue rigide imposizioni. Ricollegandomi a questo, mi è piaciuta molto l’idea della pensione come rifugio, perché di fatto negli anni sarebbe rimasta proprio tale – ovviamente con alti e bassi.
Anche l’idea di questa sofferenza di Stefan mi è piaciuta, perché in qualche modo giustifica la scena che noi vediamo in uno dei flashback del 1864, quando Damon finalmente torna dal fronte. Certo, la gioia di quel momento sarebbe stata giustificata comunque, ma tu le hai dato una storia e l’hai fatto in modo impeccabile.
 
Caratterizzazione dei personaggi: 9,5/10.
Ho trovato molto adatti entrambi i personaggi. Stefan è sempre molto preoccupato per le azioni sconsiderate del fratello e passa del tempo interminabile seduto a fissare il vuoto, probabilmente cercando una soluzione. Amo molto il suo personaggio ed è bello vederlo tratteggiato in modo così fedele. Il suo amore per Damon è ciò che, probabilmente, lo ha sempre portato a riaffiorare dal baratro nei suoi tanti anni di vita, quindi è assolutamente verosimile il modo in cui lo terrorizzi la possibilità di non vedere più il suo amato fratello.
Anche Damon è molto se stesso, abituato a essere sempre meno di Stefan – meno disciplinato, meno gentile, meno importante. Ed è bello notare come si senta al posto giusto solo con il suo fratellino, perché è proprio questa la ragione per cui lo ha sempre cercato con il passare dei decenni. Alla fine, è sempre stato Stefan il suo motivo per tutto – e anche il suo motore, la sua determinazione. Quindi ti faccio i complimenti per come hai caratterizzato entrambi.
Il mezzo punto, lo sai, è per il bacetto. Per quanto mi sia stupita di averlo trovato piuttosto verosimile (per via di questa particolare specie di morbosità tra i due), non credo comunque che sarebbe mai accaduto – secondo il mio umile punto di vista, almeno. Forse, se Stefan fosse stato più piccolo, avrei potuto interpretarlo come un gesto di amore puro e innocente, ma ha già diciassette anni e, ormai, anche per lui certe cose hanno un particolare significato. Sono comunque contenta che questa cosa non ti abbia penalizzata più di tanto, perché hai fatto un ottimo lavoro con l’IC.
 
Gradimento personale: 4,5/5.
La tua storia mi è piaciuta moltissimo, perché è curata in ogni minimo dettaglio e cattura il lettore dall’inizio alla fine; capita così poco spesso di trovare una storia accattivante nella sua interezza che mi esalto sempre tantissimo.
A parte questo, ho adorato il modo in cui hai affrontato la partenza di Damon – e, come ti ho già detto, il modo in cui hai spiegato cosa ci fosse dietro agli sguardi complici di entrambi quando Damon ritorna a casa dal fronte (è forse stato l’unico momento in cui Katherine sia stata messa in secondo piano per la durata di tutti i flashback, per cui è il mio momento preferito, sebbene ami moltissimo anche lei).
Aggiungici che amo il tuo stile e il tuo modo di strutturare le frasi e siamo a cavallo.
Non ti ho dato il punteggio massimo, di nuovo, per quella specie di incest. Non dico che fosse superfluo, perché hai gestito tutto così bene che niente è superfluo nella tua one shot, però mi ha fatto un po’ strano per i motivi che ti ho già spiegato prima. È anche vero che i riferimenti al sentirsi a casa, da parte di Damon, sono stati davvero meravigliosi e, forse, senza quel piccolo bacio non ci sarebbero stati – o, almeno, non in questo modo.
Per cui, sebbene io sia contro l’incest per principio, la tua storia mi è davvero arrivata al cuoricino. Complimenti!
 
Totale: 32,8/35

Recensore Master
06/05/14, ore 18:16

E' un'idea interessante fare un incest con loro due.
Umh non conosco i loro caratteri pre-trasformazione quindi non posso valutarne l'Ic.
Prompt rispettato.
Non ho visto errori.

Recensore Master
07/10/13, ore 19:57

Eccomi, tesoro! Insomma questi due fratelli, in qualunque circostanza tu li metta, riescono sempre a suscitare grandi emozioni. Quanto mi sarebbe piaciuto che la serie avesse approfondito un po' di più le loro vicende passate!
Ma torniamo a noi... una caratterizzazione perfetta per entrambi. Stefan che ha continuamente bisogno delle rassicurazioni del suo fratellone, che esterna più facilmente il suo dolore, la paura di perderlo. Damon, invece, come al solito, cerca sempre di tenersi dentro tutto il dolore. La decisione di partire è determinata da quell'essere ignobile di suo padre, e non ammetterà mai che probabilmente dietro la sua decisione di partire c'è solo il bisogno di allontanarsi e non quello di combattere. Eppure Stefan riesce a dargli un motivo per tornare, a strappargli quella promessa che - anche se non può essere sicuro di mantenere - è una chiara verità nel suo cuore: lo farà per lui.
Un finale dolcissimo, ricco di tutto l'amore che - Petrova a parte - li lega in modo indelebile e che sei riuscita a mostrare in modo impeccabile in quel piccolo gesto e nelle dolci parole di Damon.

Recensore Master
23/08/13, ore 12:35

Aiuto!!!
dov'è il san Bernardo va Valanga Fluffosa quando serve?
si, grazie, quello con la borraccetta di bourbon appesa al collo va benissimo!
tesoro io STRAVEDO per il salvatorecest composto di un piccolo bacio, o contatti del genere, sto sbavando, ti dico la verità..
è bellissima!!! loro nel 1864 sono adorabili, meglio di adesso, per due motivi
1) Stefan è Emo! in buono
2) Damon è sempre meglio, muahahaahaa!!
il motivo per cui può essermi sfuggita è la mia condizione di degrado mentale niente altro
certo che Damon tornerà dalla guerra per il suo fratellino, ma purtroppo non troverà solo lui :(((
GiuseppI che lo caccia è disgustoso come solo lui sa essere, e tutto è avvolgente tenero ed emozionante!
OOC? non c'è! forse nella pensione salvatore già piena di bicchieri di cristallo, al limite! ; )) ma che fa? li potremo mai immaginare altrove a bere insieme scambiandosi confidenze? no!
per cui, perfetta così!
*salvabros umani*
*____________________*
baci tesoro, è stata una splendida sorpresa!
tua Setsy

Recensore Veterano
16/08/13, ore 18:09

Ciao! ^_*
Come promesso, ti lascio qui il giudizio del Contest (ancora non ci credo che ti è piaciuto così tanto) ù.ù

- Grammatica e Ortografia (10/10)
Non ho trovato un solo errore di grammatica o sintassi, e l'ortografia è perfetta. La storia è veramente ottima, su questo aspetto.

- Lessico e stile (10/10)
Lessico adatto al contesto e alla situazione, uno stile incalzante che mi ha tenuta incollata allo schermo e mi ha fatto venir voglia di rileggerla almeno un'altra decina di volte solo prima di cominciare a scrivere il giudizio.
Non ho trovato forzature di nessun genere, e il testo scorre decisamente liscio.

- IC dei personaggi (10/10)
Anche qui, nulla di particolare da segnalarti se non l'incredibile realismo con il quale hai tratteggiato entrambi.
Stefan che ha cercato una rassicurazione, una garanzia sul fatto che il fratello, nonostante si accingesse ad allontanarsi e rischiasse di andare a morire, sarebbe comunque tornato – anche se, ovviamente, avrebbe preferito un Damon che aveva rinunciato a partire, sano e salvo a casa.
È incredibilmente realistico anche quel loro capirsi quasi senza parole, il confortarsi a vicenda con un cenno o un semplice gesto che racchiude tutto quello che entrambi sanno ma non vogliono esprimere ad alta voce.
E Damon che, alla fine, dopo aver fatto resistenza, ha consolato e ha promesso qualcosa di cui non poteva essere sicuro. Del resto, per suo fratello qualsiasi cosa.

- Uso del pacchetto (8/8)

- Originalità (10/10)
Ho adorato come hai descritto il tutto, a partire dall'uso che hai fatto del pacchetto e dell'idea che hai avuto nel muoverti utilizzando la pensione come ipotetico edificio a parte.
Per non parlare dell'impostazione della storia: mi ha colpito, soprattutto, il finale, con quello sconosciuto soldato che, senza saperlo, ha liberato del tutto una determinazione cieca e incrollabile che aspettava solo una domanda a cui dare risposta per mostrarsi in tutta la sua forza.

- Gradimento personale (8/8)
Come credo avrai capito, ho amato la tua storia in ogni sfumatura. Hai usato in modo egregio tutti gli elementi che erano a tua disposizione, mantenendo una linearità e credibilità incredibili.
Nonostante io non ami particolarmente l'Incest, neppure il più blando, quell'accenno che hai fatto non mi ha dato assolutamente fastidio e, anzi, è sembrato molto appropriato (cosa che non avrei mai immaginato di dire, perché non ho mai digerito facilmente situazioni anche molto leggere, in quel senso).
La tua storia era impregnata di paura per il futuro – da parte di Stefan, soprattutto – e di ostinazione – da parte di Damon –, ma ha avuto nello sviluppo picchi di tenerezza nascosta che, una volta esauriti, si limitavano a percorrere fra le righe tutto il testo, facendo capire al lettore che l'affetto era nascosto fra le righe, sempre, qualsiasi cosa fosse successa.
Veramente bravissima, complimenti ancora!

- Totale: 56/56

Recensore Master
16/08/13, ore 17:08

Hai descritto un momento ricco di p'athos, dove Damon ha potuto manifestare l' arrendevolezza che tanto brama, ma che tanto si sente in obbligo di nascondere. E tutto solo grazie ad un' unica persona e ad un unico luogo tramite i quali puà sentirsi realmente a casa. Accettato, amato e sempre aspettato ed accolto.
Molto brava. Ciao