Ciao^^
Allora, avevo già letto questa shot e in realtà credevo di averla recensita- ma sono scema e confusa, evidentemente-, quindi rimedio ora.
Credo che il twincest- o l'incesto in generale- siano tematiche molto difficili, e solitamente non apprezzo questo tipo di avvertimento per gusti personali.
Solitamente è un avverbio che non ho messo a caso, l'ho messo perché io questa fic l'ho amata da morire, entrambe le volte che l'ho letta.
Ho amato Leo, leoleoleo, che saltella e ama con intensità, e ho amato Fabrizio, che pensa e riflette e ama in modo diverso, ma ugualmente profondo.
Sopra ogni altra cosa, però, ho amato "LeoeFabrizio" come unità.
LeoeFabrizio, FabrizioeLeo, che insieme hanno superato tutto, che hanno subito dei traumi, che sono cresciuti troppo in fretta o forse non sono cresciuti affatto.
LeoeFabrizio, che hanno bisogno di essere un'unitià, che si amano anche se è sbagliato e irrazionale, anche se chiunque inorridirebbe se sapesse, si amano al punto da ignorare che sia sbagliato e irrazionale.
Mi sono piaciuti tutti i personaggi, anche quelli minori.
A partire da una Mariangela sempre sorridente, una Mariangela che poi capisce e smette di sorridere, ma a Fabrizio vuole bene, e quindi la cosa che ha capito se la tiene per se.
Ho odiato e insieme compatito quel padre che beve troppo e che non ha il coraggio di guardare negli occhi il suo adorabile figlio ribelle e non sa di stare fissando la persona che, sopra ogni altra, quel figlio l'ha amato.
Poi ho amato Esmeralda, un personaggio incredibile.
Bella nel suo essere scomposta, diversa, triste ma mai triste, nel capire tutto e far capire che capisce.
Bella per quella dedica in quel libro, anche se non ho capito chi è Alessandro e mi son fatta tutti dei trip su un Alessandro che sarebbe stato con Leo in un qualche momento, ma questa è la mia mente che viaggia.
Ho amato il tuo modo di scrivere, la poesia che hai scritto.
Perché è prosa, lo so, però è poesia: per il modo in cui è scritta, per quello che c'è scritto, per Leo e Fabrizio.
Per due ragazzi che crescono insieme- ma insieme insieme insieme- insieme nel senso che senza l'altro non ce l'avrebbero fatta.
Leoleoleo e Fabrizio, il tenebroso poetico e l'artista allegro che ha bisogno di contatto.
Leoleo e Fabri, alle prese con sentimenti complessi e difficili da nominare, con una vita davanti che non si sa come sarà, con labbra di miele che si chiamano, ma una malattia da affrontare.
Leoleoleo, Fabrizio.
I cui nomi bastano a dire tutto.
Mi dispiace se non ho il dono della sintesi, ma dovevo dirtelo. Dovevo dirti tutto.
Tutto quello che ho pensato, che ho farneticato, e soprattutto che ho amato.
Brava, davvero.
Stile impeccabile, storia bellissima, LeoeFabrizio, perfetti nel loro caos, nella loro umanità, nel loro essere loro.
Tanti complimenti.
Frà |