Recensioni per
L'idea
di Ari_92

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
23/08/13, ore 15:54
Cap. 1:

Ciao!
Sono sempre quella con le recensioni senza senso, ma in questo caso cercherò di controllarmi (ti sto per scrivere anche un mp, non so cosa leggerai prima).
Questa OS mi ha fatto venire i brividi, specie per il finale.
Soprattutto per il finale.
Recensisco solo ora perché prima non avevo il computer, ma aspettavo da tempo una storia del genere.
Quindi grazie.
Il resto nel messaggio :)

Nuovo recensore
20/08/13, ore 21:22
Cap. 1:

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
 


Non sono poche le storie che, bazzicando su questo sito, ho trovato riguardo al bullismo e tutte le possibili sue conseguenze.



Ma L'idea di Ari_92 è molto più di tutto questo.



Non si limita ad affrontare l'argomento ripetendo le solite, banali, quattro parole che si spendono per situazioni simili, essa (la storia) va a fondo. Scava nel profondo dell'animo umano e tira fuori tutto ciò che può portare qualcuno a una decisione così assoluta come quella di morire.



 



Ecco, Ari_92, con la solita maestria, si potrebbe dire che tiri fuori ogni emozione, ogni sentimento, ogni sfumatura della situazione, rendendola piena di significati profondi. Dipinge con sapiente mano un arabesco di grida e dolore difficile da sbrogliare eppure estremamente chiaro.



 



Ogni parola, com'è ben chiaro, è scelta accuratamente, rendendo il testo oltre che emozionante fino all'inverosimile, estremamente raffinato dal punto di vista stilistico. Le descrizioni, dell'ambiente così come dei sentimenti di Kurt, sono a dir poco perfette.



Questa è una fan fiction che ti lascia molto, molto su cui riflettere.



 



Kurt, che personalmente è sempre stato il mio personaggio preferito, in questa storia è Kurt. È il Kurt si Ryan Murphy, icona e punto di riferimento per milioni di ragazzi e ragazze non solo omosessuali ma anche vittime di bullismo.



È un Kurt semplicemente più disperato, più perso. Il finale ti strugge, e lo fa perché sarebbe potuto accadere.



Blaine sarebbe potuto arrivare più tardi, e magari complice uno spintone in più, o l'ennesima presa in giro, Kurt non avrebbe retto.



Ed è stato proprio il finale a farmi consigliare questa storia perché fosse inserita tra le Scelte: perché, ritornando a prima, poche sono le storie che trattano di bullismo con un finale così realistico.



 



A volte il principe azzurro non arriva, a volte non si è abbastanza forti da andare avanti. A volte si vuole solo chiudere gli occhi e sapere che non li si riapriranno più. A volte la morte è un lunghissimo sospiro di sollievo, lungo l'eternità. Non penso che nessuno sia in grado di giudicare chi decide di farla finita come “codardo”.



E questa fan fiction riesce a trasmettere il messaggio in modo meraviglioso. Per questi motivi segnalo la storia all'amministrazione per unirla alle scelte del sito: perché questa perla non vada persa.



 



Ora mi rivolgo alla scrittrice, Ari_92, che con molta probabilità si chiederà da dove salto fuori. Ho sempre seguito in silenzio le tue storie, ammirata e commossa, ma questa è la tua opera migliore, senza dubbio, per questo ho deciso di farmi avanti e, oltre che recensire, segnalarla tra le scelte.


(Recensione modificata il 20/08/2013 - 09:33 pm)

Recensore Master
18/08/13, ore 16:21
Cap. 1:

E' già difficile leggere di certi argomenti, e scriverne è mille volte più difficile. Ma, come dico sempre, fino all'esasperazione, "ne vale la pena" se serve a far aprire gli occhi a chi non capisce che certe cose accadono, a chi prende certe problematiche sotto gamba, a chi si ostina a liquidare il tutto come "una costituzione mentale debole". Non ci si toglie la vita solo per un attacco di pazzia, ma anche con molta lucidità, come tu hai mostrato in questa OS. E quando subentra la lucudutà, la consapevolezza delle proprie azioni, con tutto che all'ultimo a tutto la testa e il corpo si ribellino a ciò tramite la paura o il dolore, bisogna prendere atto del fatto che dietro c'è un dolore ancora più grande e più tremendo dei lividi e degli insulti degli altri. Quando ti uccidi con consapevolezza  significa che senti di non avere più nulla da perdere, e forse questa è la cosa più orribile di tutto. Perché magari una possibilità salta sempre fuori ma arriva troppo tardi, come il messaggio del finale che, chi lo sa, forse avrebbe potuto cambiare le cose per Kurt.
Ma rimane un interrogativo, come tutti quelli che rimangono quando sentiamo al telegornale la notizia del suicidio di un ragazzo o di una ragazza che si è tolto la vita, almeno fino a quando non subentra una notizia "più interessante" che distoglie l'attenzione degli spettatori.
Non credo di aver fatto una recensione vera e propria ma questo è quello che ho pensato appena ho terminato di leggere questa OS, quindi si può dire che è un derivato del messaggio che hai voluto dare. Penso e spero quindi che possa andare bene.
Grazie per questo tuo toccante scritto. Mi auguro che lo leggano in molti.
Brava.

Lusio

Recensore Veterano
18/08/13, ore 15:11
Cap. 1:

Ciao... Non si come iniziare questa recensione, ma mi sembra giusto dirti quello che ne penso quindi lo dirò e basta. Questa storia è triste, cruda ed incredibilmente vera, forse è proprio questo che la rende importante ed ancora più triste, perché purtroppo ha terribilmente ragione, finchè una notizia fa vendere i giornali se ne parla, ma il giorno dopo è bella che dimenticata, ma storie del genere non andrebbero mai dimenticate, andrebbero raccontate ogni giorno per far trovare a tutti la forza di affrontare che esiste questa realtà tremenda a cui pochi danno il giusto peso ma che non dovrebbe esistere e tutti noi dovremmo fare qualcosa perché questa situazione cambi. E' facile dire "è stato un gesto disperato di una persona debole, io non arriverei mai a tanto, io riuscirei ad affrontarli quei bulli" ma non è così, perché spesso uno si trova completamente solo in una situazione del gente, si trova completamente solo ad affrontare degli essere che ti portano ad autodisprezzarti, a farti credere che sei sbagliato, un errore. Quindi voglio dirti che sei stata davvero brava ad affrontare questo argomento in questo modo così vero, sarebbe bello che tutte le persone che non capiscono la gravità del problema leggano questa tua storia ed inizino a rifletterci. Ho finito, a presto!! Ancora complimenti ;)
-Sara

Recensore Junior
18/08/13, ore 14:05
Cap. 1:

Che fatica, recensire storie così.

La prima cosa che vorrei dirti, è grazie. Grazie perché noi del fandom di Glee siamo abituati ad una realtà un po' edulcorata, al principe azzurro che arriva dalla Dalton e salva la situazione, però questo nella vita reale succede una volta su dieci miliardi. Ed è importante che qualcuno prenda coscienza che ogni mattina ci saranno almeno un migliaio di Kurt Hummel che si alzano pieni di lividi alla schiena o, peggio, all'anima.
Grazie di aver fermato il momento, perché ogni perdita io la sento come colpa mia, come se personalmente non avessi fatto abbastanza per tutelare tutti quelli che passano quello che ho passato io per prima. Questi morti me li sento sulla coscienza.

Ho letto da qualche parte che suicidarsi tagliandosi le vene è complicatissimo e molto spesso si finisce per non andare fino in fondo, perché il cervello umano va in corto circuito per il dolore del primo polso e impedisce al braccio di raggiungere il secondo. Descrizione cruda, lo so, però implica che per riuscirci deve esserci dietro una disperazione talmente forte da riuscire a non obbedire agli ordini del proprio cervello.
Quello a cui sto cercando di arrivare è che c'è un punto di non ritorno, l'idea, come la chiami tu, si radica ed è impossibile estirparla. Tutte quelle volte in cui Kurt viene spinto contro gli armadietti e nessuno lo nota, sono quelle volte in cui qualcuno con L'Idea nella mente ci passa davanti e non ce ne accorgiamo nemmeno, lasciamo che il tempo passi, che L'Idea prenda diventi l'unica soluzione possibile.

Quindi, sì, non ci sono mai abbastanza storie così. Con una missione sociale.
Vorrei anche aggiungere che questo è il potere magico delle fanfiction, prendere un argomento e renderlo trascendentale, e penso sia uno degli aspetti migliori del fanwriting.

Grazie ancora, e complimenti.

LFS

Recensore Junior
18/08/13, ore 02:20
Cap. 1:

Mi hai spezzato il cuore con questa storia e sinceramente non saprei nemmeno che parole usare per descrivere le emozioni che mi hai fatto provare ma ci proverò come sempre.
Devo ammettere che è stato leggermente spiazzante leggere una storia così triste scritta da te, sinceramente non me lo aspettavo e mi hai veramente spezzato il cuore perché hai un modo di scrivere talmente chiaro, talmente bello che era come se fossi io Kurt, riuscivo a percepire chiaramente tutto il suo dolore e devo confessarti che alla fine mi è scappata anche una lacrimuccia perché poteva finire veramente in questo modo, se non avesse incontrato Blaine, se lui non lo avesse salvato, se non si fosse reso conto dell'inferno che stava passando sarebbe finita proprio in questo modo... Trovo assurdo che oggi possano succedere ancora queste cose, trovo assurdo che dei ragazzi possano rendere un inferno la vita di un altro solo perché non ama nel modo "convenzionale", mi si spezza sempre il cuore ogni volta che leggo di un ragazzo che si suicida perché vittima dell'ignoranza e della stupidità della gente e trovo che la tua storia incarni perfettamente questa linea di pensiero, l'amore non è mai una cosa sbagliata ma c'è ancora chi si crede in diritto di dire il contrario...
Spero sinceramente che tu non smetta mai di scrivere perché hai talento e spero davvero di poter leggere qualcosa di tutto sempre, hai un modo di scrivere emozionante, che non si perde in giri di parole infiniti ma va dritto al punto, dicendo chiaramente ciò che vuoi far sapere... Per quanto sia triste e straziante questa è sicuramente una delle tue storie che preferisco... Brava, continua così...
P.S. Mi era mancato leggere qualcosa di tuo, sono contenta che tu abbia ripreso a scrivere <3

Recensore Junior
17/08/13, ore 21:41
Cap. 1:

Ciao Bella :3
Inizio questa recensione dicendo che mi eri mancata davvero tanto in questo periodo e che sono felice che tu sia tornata :3
Come va? tutto bene? okey domande inutili passiamo ai fatti.
Ho letto quest' Os lentamente e più volte per coglierne l'essenza.
E ho solo da dire tre parole wow.
Io non credo che le parole rendano giustizia a questo tuo scritto,le parole sono così tante ma nessuna così intensa e così vera.
Ho letto di questo argomento molte volte,ho visto farlo anche tante volte e mi fa sempre male leggerlo sopratutto se uno dei miei personaggi preferiti è 
quello che soffre di questo vicolo cieco,farsi del male è qualcosa che molte persone fanno e fa attretanto male pensarlo.
Sapere che ci sono persone che per colpa di commenti fanno ciò è orribile e tu hai rinchiuso  in un OS tutto un mondo.
Davvero io non so che dire,forse è per questo che io adoro il modo in cui scrivi,forse è per questo che sei la mia 'scrittrice' preferita qui su questo sito perchè riesci a trattare di tutto,facendo sembrare qualsiasi tema degno e importante.
Questo è uno di quei temi che purtroppo le persone prendono alla leggera mentre è davvero importante combatterlo.
Davvero complimenti perchè sono riuscita a cogliere la sofferenza di Kurt,riuscivo a sentire le sue lacrime e il ronzio della lampadina.
Complimenti perchè hai scritto una cosa che secondo me è stupenda,di un argomento importantissimo.
Ma sopratutto per il sentimento e l'anima con cui hai scritto ciò,non credo che tutti siano capaci di farlo.
Quindi davvero complimenti.

Ti voglio bene anche attraverso una recensione.
-Nina.
(Recensione modificata il 17/08/2013 - 09:42 pm)
(Recensione modificata il 17/08/2013 - 09:42 pm)