Oggi sono di nuovo preda di una qualche insofferenza cosmica, dunque vagolo; e vagolando giungo a te e – ovviamente – vengo a leggere dell'uomo col senso del dovere, mai sia che per osmosi me ne trasmetta un po'... Ah, comunque, nota a margine: io credo di aver maturato una cotta spettacolare per il tuo Shura – e ritengo sia doveroso informartene. XD

Per il resto, oggi mi hai fatto soffrire tanto piacevolmente.

Se c'è qualcuno che sarebbe autorizzato ad esigere spiegazioni, in tutta la faccenda, quello è proprio Shura. Ma le sue sarebbero domande pesanti – per quello che l'ha mandato impunemente a uccidere un compagno, facendogli anche le debite raccomandazioni del caso; per quelli che sapevano ed hanno taciuto; per chi, distante, altrove, ha consentito che la tragedia si consumasse. E Shura, in fondo, è la quintessenza dell'eroe tragico, vittima delle circostanze, il primo ad essere inconsapevolmente tirato dentro alla mascherata che ha dato inizio a tutto l'ambaradàn. Ha senso, dunque, connettere l'inizio e la fine di tutta la vicenda: come si comincia con una mascherata, così con una mascherata si finisce – e questa volta anche Shura è un attore consapevole, neanche Shura può parlare.
Però le domande restano, forse sono le stesse: che razza di amore è quello? E – potremmo aggiungere anche – che razza di libertà?
Chi può rispondere?

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Ottima fanfic ... hai scritto in poche parole il dolore che Shura nel aver ucciso un uomo che riteneva un esempio, un modello da seguire da quando è diventato un Gold Saint o quando ha cominciato il suo addestramento al Santuario. Rivolge la domanda proprio a quella Dea di cui il Santuario sembra aver perso la luce nella Notte degli Inganni e che purtroppo non risponderà mai.

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Bella. In poche righe riso tutta la sofferenza di Shura.
Ingannato inconsapevolmente, fedele agli ordini ti sono stati dati, ma con un cuore. Quel cuore che ha capito che qualcosa era sbagliato e che gli ha permesso di salvare almeno la bambina. Ma quanto dolore per un cavaliere che era un suo compagno.
E lui non posso fare altro che rivolgersi a colei a cui è fedele, peccato che Atena non posso rispondergli subito e che debba aspettare 13 anni per avere quella risposta che lui gia' conosce nella sua anima inconsciamente.
Brava.

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