Recensioni per
Morti dimenticati
di Suikotsu

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
01/07/14, ore 00:36
Cap. 6:

Eris è fantastica *-* bravissimo! Questa è la mia preferita in assoluto! Grande fratello Suikotsu! Ci sentiamo nei prossimi capitoli! Complimenti ancora ;)

Recensore Master
01/07/14, ore 00:34

"Un cosmo luminoso brilla, e Pegasus, creduto morto, ricompare con indosso la sacra armatura del Sagittario" tsk, e che sarà mai? Ikki è il migliore *-* ok, la smetto con questa storia! Bellissima anche questa.
"Addio, prodi cavalieri. L'Ade mi attende." riesci ad essere solenne almeno quanto un cavaliere dello zodiaco O.o

Recensore Master
01/07/14, ore 00:31
Cap. 4:

O_O è incredibile come riesci a gestire bene tutti questi caratteri diversi, mantenendo perfettamente IC i personaggi! Devo dartene atto, fratello Suikotsu, sei davvero in gamba! La parte iniziale in particola modo l'ho apprezzata molto.

Recensore Master
01/07/14, ore 00:29
Cap. 3:

T^T questa è decisamente triste...no, non c'è gloria per questo povero Yan dello Scudo...bellissima anche questa naturalmente ;) scrivi molto bene e riesci a trasmettere alla grande quelli che sono i sentimenti del guerriero u.u

Recensore Master
01/07/14, ore 00:26

*___* Questa è a dir poco fantastica! Nella prima parte si sente la stima e il rispetto che poi pian piano si trasforma in invidia e poi in desiderio di vendetta! Fantastica! Sei bravissimo! Poi la frase "privo di remore, sconfissi facilmente Andromeda, ma quando mi trovai di fronte al cavaliere della Fenice non potei che soccombere" *ç* brucia cosmo della fangirl fino ai limiti dell'universo per raggiungere il cavaliere della Feniceeeee O.O emm...chiedo scusa, non riesco a farne a meno!

Recensore Master
01/07/14, ore 00:21

Fratello Suikotsu *-* dopo un sacco di anni sono tornata su questo profilo e scopro di non essere l'unica rimasta su questo sito per tutti questi anni XD (starai pensando "ma chi **** è questa? XD) tanto tanto taaaaaaaaanto tempo fa seguivamo insieme la fanfiction di fratello Bankotsu T^T bei tempi andati della mia giovinezza!
Ho letto questa prima flash e l'ho trovata davvero molto interessante, è bello che tu dia un pò di spazio a questi personaggi dimenticati! Complimenti ;)

Recensore Veterano
01/02/14, ore 10:38
Cap. 6:

Avevi davanti un compito piuttosto arduo. Già i cattivi di Kurumada, generalmente, fanno ridere i polli, figuriamoci quando hanno a disposizione solo un OAV di 50 minuti per esprimersi. Ed infatti, in originale, Eris è il classico "villain" senza un perché, un "cattivo" che è tale perché quello è il suo ruolo e stop.
Quindi mi compiaccio nel vedere che sei riuscito a dargliela tu una motivazione a questo personaggio. Mi sembra azzeccata l'idea di una Discordia che voglia offrire il mondo ad Ares, in alcune versioni del mito i due sono addirttura fratello e sorella. E in un mondo in preda al caos chi ci sguazzerebbe meglio del Dio della Guerra?
Menzione speciale per la derisione da parte di Eris degli ideali di Athena. Le Athene kurumadiane, è vero, sognano un mondo di my little pony, tutto bacini e pucci pucci, un mondo di reciproca e totale comprensione da parte di tutti gli esseri umani. Certo, come no, e io sono Brad Pitt.
Quindi, concludendo, pollice in su anche stavolta. Spero di vedere presto nuovi aggiornamenti!

Recensore Veterano
22/11/13, ore 19:52

Parto subito dalle tue note finali. Non ringraziarmi, averti seguito è stato un piacere. Mi dispiace però leggere che sei incerto se continuare o meno questa storia. Mi piacerebbe davvero molto vedere come andresti a trattare i nemici dei restanti OAV, specialmente quelli del terzo.
Naturalmente la scelta spetta a te, io non posso fare altro che restare alla finestra in fiduciosa attesa!

Sul capitolo in sé, molto bello come sempre. In Jager ritroviamo lo stesso pensiero velato di amarezza che penso abbia mosso al tradimento sia lui che i suoi compagni (o meglio, lo penserei se Kurumada fosse un autore decente): i sogni infranti, le speranze disattese, l'oblio dell'essere dimenticati, o ricordati solo da pochi.
Una volta qualcuno disse che "Quando i grandi cadono, divengono i demoni più malvagi". Forse Jager non sarà un demone, ma l'oscurità che muove le sue azioni nella sua nuova vita è proporzionale alla luce che brillava in quella vecchia. E una luce si spegne solo se non c'è più nulla a tenerla accesa.
Ho individuato quella che secondo me è la frase chiave: "Per cosa combattono i Cavalieri di Athena? Per degli stolti che hanno relegato la Dea a pura fantasia?"
Qui sta il nocciolo, che ho trattato anche io nei miei scritti. Sarebbe bello e nobile combattere e sacrificarsi senza chiedere nulla in cambio. Ma quando veniamo dimenticati, quando coloro che proteggiamo nemmeno sanno che esistiamo... Beh, l'amarezza diventa tanta. Forse troppa.
Complimenti ancora, Suikotsu. Te li sei meritati tutti, uno dopo l'altro.

Recensore Veterano
04/11/13, ore 12:07
Cap. 4:

Rieccoci qui, a scoprire il quarto capitolo relativo ai Cavalieri risvegliati da Eris. Posso dire una cosa, nella classifica delle mie preferenze (almeno fino ad ora) questo capitolo dedicato a Maya è secondo solo a quello su Orfeo.
Mi è piaciuto tutto, a partire dal particolare della consapevolezza del Cavaliere riguardo all'essere malvisto a causa delle sue particolari tecniche. Frecce e veleno, due armi spesso e volentieri odiate dai nemici e disprezzate ufficialmente dagli alleati (anche se a conti fatti fanno sempre comodo): le prime perché chi le scaglia colpisce da lontano, al sicuro dalla battaglia, il secondo perché arma vile e subdola, propria a chi non affronta gli avversari lealmente.
Pregevole anche il contrappasso che Maya immagina: spegnimento progressivo ed oblio eterno nel Cocito, la stessa sorte che lui riservava alle sue vittime. Solo che questa condizione per lui non ha fine.
E la frase che più mi è piaciuta è lo sdegno del Cavaliere, già redivivo, quando Athena non riconosce né lui, né i suoi compagni (ricordo nel primo doppiaggio italiano dell'OAV che Saori, nel vederli, grida: "Chi sono costoro?!?". Ma vai a cagare scema, non dico le persone, ma una Dea dovrebbe almeno riconoscere le Armature del suo esercito!).
Bello anche che il Cavaliere definisca la sua costellazione non "Freccia" ma "Sagitta", in Latino. Potremmo pensare che Maya sia vissuto per la prima volta ai tempi dell'antica Roma? Sarebbe una figata! ^____^
Davvero un bel lavoro anche stavolta, i miei più vivi complimenti.

Unico mini appuntino: Come mai questo font così piccolo? Nei precedenti capitoli era più grande, si leggeva meglio!

In ogni caso, bravissimo. Ora aspetto Jagger!

Recensore Veterano
22/10/13, ore 09:38
Cap. 3:

Eccomi qui, come ti avevo anticipato.
Bel lavoro, come i precedenti due. Stavolta avevi una prova proprio difficile da affrontare: Ian dello Scudo è uno dei nemici più piatti di tutto l'OAV su Eris, insieme a Christ (col quale hai ottimamente esordito). Ottima idea quella di farlo figlio di un Cavaliere d'Oro (mi verrebbe da chiedermi di quale costellazione), oppresso continuamente dalla figura di un padre che è al contempo eroe e fonte di tristezza. Almeno così si capisce perché nello scontro con Shiryu stia sempre a pontificare su quanto sia forte. Con un simile background, si potrebbe quasi pensare che cerchi di convincere della sua forza più sé stesso che il Dragone.
Peccato che la smania di dover sempre dimostrare qualcosa porti spesso a fare il passo più lungo della gamba, cosa che il nostro Ian ha fatto sia nella sua vita precedente che in quella donatagli da Eris.
Bravo, mi sei piaciuto.
Micro appuntino: Non posso dirlo con certezza, ma non sono sicuro che Ian e Christ siano stati Cavalieri d'Argento (nella mia storia sono entrambi di bronzo). Le loro armature sono rosse, quelle dei Silver Saints variano dall'Argento (appunto), al blu, all'azzurro, al violetto... Mi pareva di averlo letto da qualche parte.
Vabbè poco male, Ian fa semplicemente parte di quella nutrita schiera di guerrieri (tipo Morgana e i suoi scagnozzi o il Cavaliere della Fiamma o il Maestro dei Ghiacci e chi ne ha più ne metta) di cui i beceri autori ufficiali si sono ben guardati dal dirci costellazione o grado (a volte non ci hanno detto né l'uno nél'altro!). Quindi diciamo che ognuno può gestirseli come preferisce!

Ora aspetto la Freccia!

Recensore Master
02/09/13, ore 16:17

Che dire...sono giunta per caso, bazzicando la pagina del fandom e la tua introduzione mi ha incuriosita. Quanti cavalieri abbiamo, Santi, Spectre, Marines etc che non hanno nessuno a farli parlare? Passati in un lampo, dimenticati subito, perché tutti focalizzati sul quintetto protagonista o sui Gold Saints. Trovo quindi la tua impresa mirabile e anche delicata.
Stai facendo parlare i morti con fine attenzione, mostrando un background psicologico di tutto rispetto anche se delineato in poche righe, come ti sei prefisso. Davvero bravo, complimenti^^

Ma veniamo al racconto:
Orfeo mi fa tantissima pena, davvero. Anche il solo immaginare di crescere con una persona che, in un modo o nell'altro, sarà sempre meglio di te, mi stringe il cuore.
Orfeo è schiacciato dalla forza della competizione e dalla sua stessa invidia, magari sotto lo sguardo di un inconsapevole di Orpheo, che non ha mai pensato che il compagno con cui si allenava, soffrisse in quel modo. Anche la stessa volontà di non umiliare il proprio avversario - quando era ben chiaro a chi fosse destinata l'armatura della Lira - non lo vedo come un atto di superbia da parte di Orpheo, ma un'ennesima gentilezza, volta a non distruggere ancora di più l'autostima di Orfeo.
Po, diciamocelo, anche il Fato, però, che crudele. Ad uno tutte le fortune (bravura, bellezza, l'amore della vita e la Silver Cloth) e l'altro a becco asciutto anche se capace. E' triste vedere come il risentimento sia cresciuto sempre più nell'animo di Orfeo da dannarlo e spingerlo ad uccidere l'innocente Euridice che, fra tutti, era quella priva di colpe. Orpheo lo sconfigge, certo, vendica la sua amata ma è pur sempre una vittoria misera, in quanto nessuno torna indietro dall'Ade (soprattutto se incontra Pandora e Pharaoh).
E infine, Orfeo rinasce richiamato da Eris. Quale dea più adatta per un animo sì denso di invidia e risentimento? Fortunatamente, all'ultimo, Orfeo rinsavisce almeno un po', svelando a se stesso la verità. Rimane solo il rimpianto di una voce che non potrà essere udita e che non potrà mai più spiegare la propria verità.
Noi la conosciamo - grazie a te - ma rimane misera soddisfazione.

Complimenti vivissimi anche per il tuo stile fluido :)
Inserisco la storia tra le seguite, a rileggerci presto^^

Recensore Junior
01/09/13, ore 21:21

Gidday Mate!!

Hai scritto un'altra bellissima fic!
I like the solutions you offer, I think they're kinda possible!
La mia preferita still remains the first 'cause ho amato the religious causes of reflection.
Chi sarà il prossimo che analizzerai? Sono curiosa, man! :D
Non so se tu debba modificare l'introduzione, maybe prova one tag più generico! :D

Man, thank you for write your fics I like 'em! :)
Have a nice day!!

Recensore Veterano
31/08/13, ore 21:14

Bella e ben riuscita. Una storia breve ma con una spiegazione niente male sul perché nel mondo di Saint Seiya esistano due differenti Cavalieri della Lira. In realtà una spiegazione ufficiale c'è (e cioè che gli OAV sono slegati dall'Universo "regolare"), ma mi è sempre sembrata una scusetta di comodo. La verità è che nel primo OAV c'è un Orfeo perché ai tempi della realizzazione del film la serie di Hades si pensava non sarebbe stata mai trasposta in anime, e quindi si sono voluti riciclare il personaggio (stessa boiata fatta pure con Mime). Pezzo d'idiota d'un Kurumada... Bah, vabbè.
Quindi due compagni di addestramento omonimi (cosa anche abbastanza plausibile, come avere un compagno di scuola che si chiama come te), e uno che soffre di un grave complesso di inferiorità nei confronti dell'altro. Tanto da vendicarsi da vero bastardo quando vede crollare il suo sogno, uccidendogli la donna. Sì. Mi piace. Ci sta.
Avrei magari sottolineato che l'Orfeo malvagio vesta una corazza più scura rispetto a quella dell'altro (poteva essere una buona metafora della sua intrinseca malvagità), ma è solo un dettaglio che è venuto in mente a me, e che non invalida in nessun modo l'opera in sé.

Sul piano strettamente stilistico nulla da eccepire a parte un paio di particolari. Piuttosto che "tutto è andato in frantumi" avrei messo "tutto andò in frantumi", visto che si parla di un ricordo lontano nel tempo.
Poi mi sembra di capire che il protagonista faccia le sue considerazioni mentre è sul punto di morire ("ora che tutto sta per finire"), ricordando lo scontro con Ikki come un qualcosa accaduto in precedenza ("di fronte al Cavaliere della Fenice non potei che soccombere"). Ma Orfeo in quello scontro muore sul colpo, quindi queste considerazioni dovrebbero espresse dopo il ritorno nell'Ade.

Vabbè, in finale sono solo due puntigliosità, nulla di che. Concludendo, anche questo secondo episodio mi è piaciuto molto. Sono proprio curioso di vedere cosa ti inventerai per quel Sirio il Dragone dai capelli leccati che corrisponde al nome di Ian dello Scudo!
A presto!

Recensore Junior
20/08/13, ore 22:00

G'day mate!

I'm in love with "Christ" as male name so I appreciate your choice!
La Croce del Sud è una costellazione magnifica e questo "Christ" tradito da ben tre Giuda è così colmo di significato che considero questa fic un gioiellino!
In poche righe hai tratteggiato un "Paradise Lost", very well! Christ became Lucifer and then Adam in his sad condition as human drived away from Paradise.
Non sono per nulla estimatrice degli OAV, anche se li ho guardati tutti, perciò sono curiosa di scoprire il prossimo personaggio che sceglierai!
I'll read your next works for sure! :D

Have a nice day man!

Recensore Master
20/08/13, ore 00:46

Molto carina come storia. Insolito trovare questo personaggio come protagonista, ma qualche volta è piacevole leggere qualcosa di inusuale (figurati che io ho scritto una flash sui pensieri di Saori prima di doversi reincarnare) bella come raccolta, e credo proprio che, se avrò tempo, la seguirò più che volentieri.

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