Recensioni per
Morti dimenticati
di Suikotsu

Questa storia ha ottenuto 17 recensioni.
Positive : 17
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
19/08/13, ore 22:36

Salve. Colpito dal titolo della tua raccolta mi sono messo a leggere la presentazione e, badabam!, mi sono fiondato a leggere! Lasciamelo dire amico, hai avuto davvero una bella idea! E originale oltretutto! I Ghost Five, i protoasgardiani, i tre sgherri di Apollo ed i demoni di Lucifero (il peggior film a mio avviso, gli altri li ho aprrezzati tutti!) non se li fila mai nessuno! A questo punto mi chiedo se vedremo anche gli Angels di Artemis...

Per quanto riguarda questa tua prima storia, nulla da eccepire dal punto di vista stilistico. Mi piace anche il fatto che tu abbia localizzato temporalmente il vecchio Christ (nel medioevo) visto che nel film non ci viene detto da che epoca arrivino i Cavalieri resuscitati.
Triste storia la sua, nel leggerla mi è venuto in mente un vecchio proverbio: "le cose peggiori si fanno con le migliori intenzioni". Quanti Cavalieri deceduti avranno pensato le stesse cose nel momento della morte? Mi vengono in mente tutti i Silver ingannati dal falso Gran Sacerdote nella serie classica.
Bravo, davvero un buon lavoro. Ti metto nelle "seguite" in attesa di nuove pubblicazioni.
A presto!

P.S. Hai scelto l'argomento pietà per Christ proprio perché si chiama così? Scusa, a volte mi partono questi emboli mentali... ^____^
P.P.S. Stima per Gatsu come immagine avatar.

Recensore Master
19/08/13, ore 15:46

Molto carina come storia. Insolito trovare questo personaggio come protagonista, ma qualche volta è piacevole leggere qualcosa di inusuale.
Direi che è piuttosto plausibile come storia (per un personaggio così minore da essere comparso solo nel primo OAV) e dimostra come spesso la pietà sia ancora più dannosa dell'atto criminale in sé. La pietà di Atena in questo caso, che deriva dalla visione che Saint Seiya ci rimanda, di una Dèa compassionevole ma che è alla fine dei conti è la peggiore di tutti. Il bilancio che se ne ricava a seguire con fiducia e devozione la sua dottrina è che gli innocenti pagano sempre.
L'unico appunto che posso farti, è che proprio all'ultima frase ti è scappato un verbo al passato prossimo invece di usare un trapassato prossimo che si accorda meglio col resto della storia. E' giusto un piccolo errore di distrazione.
Una storia davvero godibile, bravo.
(Recensione modificata il 19/08/2013 - 05:28 pm)

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