Scusami per l'immane ritardo con cui leggo e recensisco la tua storia, ma sono giornate pesanti, ma ti seguo sempre:)
Tornando a noi, sai quanto ami sviscerare e analizzare i titoli dei capitoli, e questo mi hai letteralmente lasciato senza parole.
Togheter alone, soli in mezzo alla gente, niente di più perfetto per descrivere le emozioni di Thane. I sentimenti di questo drell che ora, dopo una vita costellata di violenza, si sente leggero e oppresso allo stesso tempo e cerca conforto nella solitudine, in quell’isolamento che gli comprime le forze e lo rende schiavo della sua emarginazione.
Ti ripeto, titolo azzeccatissimo soprattutto perché in tutto il capitolo aleggia questa sensazione distacco.
Inoltre mi è piaciuto molto come hai accostato le due parole "fragile e invincibile" dove ad una prima lettura una dovrebbe escludere l'altra e ti chiedi si può essere fragile e invincibile allo stesso tempo?
Beh, in questo capitolo tu sei riuscita perfettamente a delineare una Ann fragile nella sua natura di donna che ha voglia di sentirsi tale e invincibile nella sua estrema forza e consapevolezza.
Ma non confondiamo fragile con insicura la tua Shep non lo è affatto.
Si ritrova in questo nuovo sentimento, in queste nuove emozioni che non sa come gestire, e che non vuole far vedere.
Da Garrusmance, mi piace vedere quanto Ann, tenga al turian, che lo ritenga un amico tanto da volersi confidare e quanto altrettanto Garrus tenga a lei e la comprenda sempre fino in fondo.
La battaglia contro i Vorcha è veloce e dettagliata come piace a me, perché leggendo mi è sembrato di stare davanti al gioco e ingaggiare una lotta con loro, anche se mi ha lasciato un pò col fiato sospeso vedendola quasi impazzita a voler uccidere tutti i nemici a voler come, ha anche sottolineato Garrus, far tutto da sola, anche ricorrendo agli stimolanti.
Mi è sembrato molto un pretesto per non pensare; un modo per tenere lontano l'ansia e l'emozione di quello che si stava agitando nel suo cuore.
E in battaglia non puoi pensare ai sentimenti altrimenti ti ritrovi una pallottola in mezzo alla fronte, quindi ho 'letto' questo suo accanimento come una fuga (lasciami passare il termine) anche sapendo bene che quelle emozioni sarebbero tornate forti e prepotenti appena rientrati sulla Normandy.
Mi sono lasciata per ultimo il commento alla parte finale di questo capitolo.
Ormai è chiaro ad entrambi quali sentimenti e emozioni scaturiscano quando sono insieme; inutile negarlo, è inutile provare ad opporsi, tanto nessuno dei due riesce a fare altrimenti.
Ma ha ragione Thane “dove tutto ciò li avrebbe portati”? Forse la strada della razionalità sarebbe la più giusta da intraprendere, ma a volte il cuore è più forte della ragione.
Bene, cara Ann, ho farneticato abbastanza, ti rinnovo i complimenti perché la storia diventa, capitolo dopo capitolo, sempre più emozionante e avvincente.
Ti abbraccio forte.
K. (Recensione modificata il 06/09/2013 - 02:14 pm) (Recensione modificata il 06/09/2013 - 03:02 pm) |