Mio Dio, sono scoppiato a piangere. Mi hai commosso! E' troppo bella e...e non ho parole! Bandierina verde meritatissima al 100%!!
Con questa storia, hai fatto capire che l'adolescenza non è semplice per tutti. Mia madre, devo essere sincero, non mi capisce mai!
Anche se parliamo, non riusciamo ad avere un dialogo da madre a figlio, ma litighiamo soltanto e non riusciamo mai a parlare.
Io ci soffro per questo, perché la mia famiglia mi tratta sempre con superficialità e non ci vado mai d'accordo!
Pochi giorni fa, ho rivisto una persona che mi ha fatto davvero soffrire. Quest'estate per me, è stata davvero brutta perché ho sofferto davvero tanto!
Nessuno si rendeva conto dei miei dolori, ma questa tua storia mi fa sfogare nel pianto, cioè mi trasmette che io ho bisogno di mia madre. Anche se..
Beh, comunque grazie per questa bella storia! Mi hai fatto riflettere molto...
Passa da me, se vuoi..:)
Ciaooooo! :D
(Recensione modificata il 19/09/2013 - 10:41 pm)

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Bellissima, non ho parole *----*
Davvero, i miei complimenti, sono parole che vengono dal cuore, vere e sentite, mi hanno colpita nell'anima. L'adolescenza è davvero un muro difficile, ci sono passata anch'io e la mia non è stata tutta rose e fiori, come quella di chiunque credo, ma alla fine ogni difficoltà si supera, da soli o con l'aiuto di qualcuno.
Grazie per avermi ricordato quanto sia speciale ma anche dolorosa l'adolescenza
Bea_Ania_Lion

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Hey, I'm back!!! Questa storia ha un suo fascino, come al solito con la scrittura riesci a trasmettere i pensieri e le emozioni di una madre che scopre che sua figlia è autolesionista. Tratti questo tema in un modo molto delicato, tipico tuo fare. Io sono da sempre stata oggetto di continui scherni da parte di alcuni miei compagni di classe, per via dei miei modi di fare, del mio abbigliamento, del mio carattere e dei voti a scuola. Io ci soffrivo parecchio, il secondo anno di medie ho avuto anche una ricaduta nei voti, e avevo l'autostima a zero. Mi reputavo inutile, perciò mi rinchiudevo nel mio "covo malefico" (mio fratello chiamava così la mia camera) e mi accendevo un po' la musica, cuffie con volume a manetta e non pensavo più, piangevo e disegnavo, tante volte leggevo; in quel periodo ero la tristezza fatta persona, non mi sentivo mai abbastanza, ma non sono mai arrivata a tagliarmi. Non auguro questa cosa a nessuno, nemmeno al mio peggior nemico. Che dire, dopo questo papiro, ti dico ancora complimenti! Mi stupisci sempre di più con le emozioni che provocano le tue storie!
Kisses, fallinginlove99
(Recensione modificata il 20/08/2013 - 03:08 pm)

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