Carino! Un buon esperimento, ma vorrei dirti che per essere chiamato sonetto deve avere anche delle rime. Prova a scrivere poesie con concetti simili, ma con questo limite in più. Più sembrare difficoltoso (perché lo è) ma se riesce avrai ottenuto qualcosa di molto bello e armonioso. Il mio è solo un consiglio, tu fa' come preferisci, segui l'ispirazione! 
Ciao :)

Mi sento in dovere di lasciarti la mia recensione, poichè le poesie sono un campo minato - in cui io personalmente non saprei come muovermi - e perciò vorrei complimentarmi con te per la tua grande abilità!!!:)
Ho notato sin da subito il tuo impegno nel rispettare gli endecasillabi (Wow! Per me è una mission impossible!), ma hai comunque espresso una sensazione, comune a tutte le donne innamorate credo, con parole evocative:) Del resto il testo è anche privo di errori, cosa che è sempre apprezzata dai lettori!:)
Sono contenta che tu abbia pubblicato questa poesia - che io ho trovato un po' tardi rispetto alla data di pubblicazione direi - e credo proprio che leggerò altre tue opere!;)
A presto, un bacio!
Razaghena

E filosofia ti ispira sonetti d'amore? Mmm... Ma perchè c'era un filosofo in particolare? Machiavelli attizza! Comnque io nn me ne intendo granchè di sonetti, ma mi sembra abbastanza ben fatto. Anche perchè in presenza della Pasto di meglio nn si può fare... Scrivine altri, magari su sensazioni meno comuni dell'amore, che sono più difficili da esprimere... l'amore è un jolly! Troppo facile! ciao Simba! Daaaaaaaaaga (sbadiglio)