Povero Lyall, povera Hope, povero Remus. Sei stata tremendamente brava a descrivere il dolore del padre di Remus, e l'indifferenza (se non il disgusto) di Selma. Hai concluso la storia con una frase tanto amara quanto plausibile: forse non si capiscono fino in fondo le cose finchè non le si prova sulla propria pelle, e Lyall sembra essersene reso conto solo dopo l'aggressione di Remus.
Insomma, sei stata bravissima! Scrivi ancora di Lyall e di Hope (e magari anche del piccolo Remus): sono personaggi così trascurati...

Ciao, spero di sentirti presto!

Kway

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Ciao cara!
Eccomi finalmente a rilasciarti la prima delle recensioni premio che ti spettano! Scusami ancora per il ritardo, so di essere molto lenta >.<
Devo dire che entrando nella tua pagina autrice mi è venuta voglia di leggermi tutto quanto, soprattutto sui tuoi personaggi favoriti, perché, come ti ho già detto nei giudizi ai miei contest, hai un modo di trattare di loro che mi fa impazzire!
Questa flash mi ha incuriosito soprattutto perché parla del padre di Remus, di cui non sappiamo assolutamente nulla (se c'è qualcosa su Pottermore, non ho letto), ed ero interessata a sapere come lo immaginassi.
Devo dire che non mi hai deluso, anzi, come sempre, in poche righe sei riuscita a delineare un personaggio sconosciuto, in più in uno di quelli che devono essere stati i momenti peggiori della sua vita. Ho trovato davvero ben descritta la sofferenza di un padre che non può tornare a casa senza niente con cui placare il dolore del figlio, diviso tra il desiderio di farlo stare meglio e il bisogno di proteggerlo da una società che discrimina quelli come lui.
Anche il personaggio di Selma mi è sembrato particolarmente azzeccato: la tipica impiegata troppo indaffarata e nervosa per preoccuparsi davvero di chi la circonda, volta solo al proprio dovere e, in fondo, senza un briciolo di umanità.
Un ritratto veritiero e impietoso su un qualcosa che accade fin troppe volte anche nelle vostre vite, anche se non abbiano nulla di magico.
Complimenti per lo stile, è semplice, ma molto diretto e trovo che si presti bene a questo tipo di narrazione!
Ancora tanti complimenti e alla prossima!

Un bacio,
Mary

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Dolce e struggente al tempo stesso.
L'ho apprezzata dall'inizio alla fine, a partire dall'attenzione ai dettagli (l'uomo con la fede nuziale), ad arrivare a quell'ultima frase, che credo la dica davvero lunga sul dolore di Lyall.
La biografia di Remus penso sia uno dei regali della Row post-HP che ho più gradito, insieme all'albero genealogico dei Weasley, e concordo con te sul loro essere metafora della realtà.
Anche quella della McGranitt, comunque, è alquanto 'succosa' :)

Isidar

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Recensione 2 di 4 per la fan fiction prima classificata al contest "The throne through space and time" (ritardo imperdonabileeeeeeeeeee!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!)

Bellissima short. Raramente ci sono writers che si soffermano sul Remus giovane, durante la sua disgrazia o prima. Tutti si "limitano" ad analizzarlo per come appare nei film e nei libri, senza provare ad andare oltre. E tu lo hai fatto magistralmente, trasmettendo il dolore di Lyall con pochissime parole e la cruda realtà di un ospedale, che babbano o magico, ospedale rimane e vede - come è giusto che sia - l'indifferenza del personale, ormai avvezzo a certe situazioni. Fa riflettere e riesce ad essere toccante. Ancora una volta brava. 

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Per curiosità, qual'è la notizia al telegiornale?
Selma ha un occhio assurdamente lungo! Capisco i tanti anni di esperienza, ma così non è esagerato? O.O
Povero Lyall, è terribile vivere sapendo che tuo figlio soffre e non poter fare nulla, neanche chiedere aiuto decentemente.
Come sempre è scritta benissimo, anche se si tratta di un argomento triste e delicato. (Ma tu scrivi su Remus, quindi in effetti è quasi sempre un argomento triste e delicato...)
Grazie. Alla prossima!
Laura.

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Che bella anche questa shot anche se corta, prenderei Selma e la sbatterei a muro e poi la picchierei, e il commento finale è aggiacciante, però è vero che se certe cose non capitano a noi non siamo in grado di comprendere quanto in realtà siano dolorose, povero Remmy. P.S. Anche Hope è stata aggiunta.

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E' intensa e fa riflettere questa flash. Fa riflettere su come l'abitudine a certe situazioni possa portare ad esserne totalmente indifferenti, come l'impiegata del San Mungo al dolore di pazienti e malati. E anche a come certe convinzioni avute fino a ieri possano venire completamente ribaltate con il sopraggiungere di un avvenimento inatteso; in questo caso l'infezione del piccolo Remus da parte del licantropo fa vedere la categoria dei Mannari in maniera totalmente diversa a Lyall.
Mi è piaciuta molto, hai trasmesso l'immenso dolore per la sofferenza di un figlio di un padre impotente a tentare di alleviarla un po', con il senso di frustrazione che ne consegue, con poche parole e descrizioni incisive.
Se mi dici come votare, sai che sono out per queste cose :'(, per selezionare i personaggi dei coniugi Lupin su EFP, lo farò volentieri, anche se non so se ci saranno moltissimi autori intenzionati a scrivere di loro. Anche se ritengo che possano offrire spunti molto interessanti :)
Ciao ^^

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Sigh :'( Davvero bella e davvero triste questa Ff. Scusami, ma per me la signora Selma è proprio carogna: anni e anni di esperienza e invece di comprendere la situazione di chi sta dietro la sua scrivania, ne resta assuefatta, tanto da restare distaccata di fronte a un padre che chiede una medicina per il suo bambino di cinque anni. Di Lyall si sente proprio la disperazione di un padre, quasi tangibile, e mi ha fatto venire un nodo alla gola, i miei complimenti ^^
Brava!
Meg

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Struggente, davvero, non c'è cosa più brutta che veder soffrire il proprio bambino senza poter rimediare. Davvero molto bella, sento tutti i sentimenti di Lyall. Mi sto abituando a chiamarlo così :) 

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Mi piace molto come scrivi di Remus e della sua vita, lo fai con grande realismo. E anche questo flash, seppur Remus resti sullo sfondo, trasmette tutto il dramma in cui lui e la sua famiglia vivono con estrema verit¨¤.
Complimenti

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Molto triste questo Lyall, davvero.
La disperazione di un padre per il proprio figlio è tangibile, la si può toccare con mano e commuove. Tanto.
Così come colpisce il senso di routine che pervade chi è al banco accettazione e che, con la medesima routine, avvisa il Ministero, senza nemmeno pensare a quel piccolo di cinque anni che piange.
Davvero complimenti, molto toccante e realistica.
Chiara

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Veramente struggente, vera e visto che sono in situazioni simili anche parecchio struggente. A quale notizia tiriferisci?

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