Recensioni per
Red Winston and English Tea
di Etiell

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Veterano
29/08/13, ore 12:55

Che bella questa FrUk! Dire che questo pairing è il mio preferito sarebbe dire poco. Mi ha lasciato senza fiato, giuro. È così dolce, così tenera che ho rabbrividito. Se scrivessi altre FrUk puoi star certa che io le leggerei. Questa tua creazione va nelle ricordate! Alla prossima recensione!
_AlwaysWild_

Nuovo recensore
24/08/13, ore 23:53

C'è così tanta bellezza in questa ff anche se molto semplice♥
Hai reso Francia davvero sexy, soprattutto per come fumava la sigaretta. Il gioco dei profumi mi è piaciuto molto, di come li descrive Arthur, per non parlare dell'ultima frase che dice il bel francese. Com'è fortunato Inghilterra! Una bellissima FrUk.
Davvero brava! :3 ♥

Recensore Veterano
24/08/13, ore 20:20

Io temo di avere organismi letterari ad ogni FrUk che sporadicamente fa capolino su questo fandom e che divoro in ogni singola lettera. Oui, divoro credo sia il termine adatto, perché personalmente non ne avrei mai abbastanza, ma pare che in questo luogo preciso vogliano tenermi a stecchetto e nonostante io tenti di ripopolarlo con ranocchie e bruchi, non ci riesco poi tanto e devo ringraziare ogni singola autrice o autore che qualche volta decide di pubblicarne saziando il mio cuoricino almeno un po'.
Fatta questa premessa, non posso che dire una cosa: bella. La trovo bella e non di quel bello talmente spiazzante da lasciarti senza fiato, neanche di quel bello perfetto e aulico che ti cattura ad ogni singola frase, la trovo bella nella sua semplicità, nella quotidianità che viene raccontata dal Pov di Arthur. Ho trovato spiazzante nella sua naturalezza quella prima persona sfruttata per parlare persino dello sportello dove viene custodito il prezioso tea, il modo in cui le labbra di Francis si poggiano con una sapienza inconscia sul filtro della Winston e aspirano quel fumo tanto nocivo quanto sensuale creando un rivolo impercettibile che unisce ciò che viene bruciato dalla sigaretta con il vapore della tazza, il vento che gironzola perenne tra le strade di una città apparentemente fredda come lo può apparire Londra, ma che in realtà, nelle sue case, nei suoi vicoli, nei letti e dalle finestre, nasconde un calore che nessuno si aspetterebbe e se ne rimane talmente ammaliati da innamorarsene senza troppe parole. Non c'è molto da dire sulla trama, è statica, è una semplice descrizione di quelli che forse sono minuti brevissimi, ma che racchiudono molto più di quanto non si possa vedere, è il semplice rivedersi di due uomini che hanno appena finito di fare l'amore, ma che non riescono ancora ad esserne sazi, nonostante le loro labbra si siano concesse una piccola pausa. Mi affascina spaventosamente che il loro rapporto sia stato descritto con una staticità che alle due nazioni quotidianamente non appartiene, che ci si sia concentrati su un aspetto tanto umano e naturale da apparire persino improbabile e impossibile. Probabilmente sarà dettato dal mio amore per questa coppia, ma trovo che spesso bastino davvero poche parole per descrivere il loro rapporto e non inutili sproloqui su basi storiche e quant'altro. Vi è qualcosa di incredibilmente sapiente nel modo in cui hai fatto parlare Arthur, nel modo in cui stiano in silenzio a fissarsi l'un l'altro valutando pro e contro, osservando ogni più impercettibile piega del corpo, solo per ritrovarsi in fondo a star vicini. E non importa poi molto - almeno non a me - che si bacino o facciano l'amore sul lavandino, basta che stiano lì insieme a costatare quanto il loro legame in fondo sia fatto di una materia talmente strana da essere inconcepibile per chiunque se non forse per loro.
Amo e lo dico con ogni più sincera briciola di me stessa, che questa storia abbia avuto quel semplice risvolto, che sia stata scritta così e che così abbia avuto termine e proprio per questo la inserisco tra i preferiti, fatto che deve paradossalmente stupire dato che sulle mie FrUk predilette avrei molto e molto da dire. Purtroppo non ne ho lette molte che abbiano questo stampo e ti ringrazio per avermi concesso il lusso di leggerla, davvero.
Avrei degli appunti da fare su ortografia {mancanza della virgola prima del "mentre}, su alcune descrizioni di Francia un po' troppo fluff e sull'IC, ma questa recensione deve racchiudere soltanto ciò che di bello sono riuscita a scorgere in questa one-shot, me lo sono imposta e spero che, qualora tu ne avessi voglia, potessimo riparlarne per chiarire un po', ma non voglio che tu vi veda nulla di critico o di puntiglioso poiché c'è davvero ben poco da recriminare.
Detto ciò, ti ringrazio ancora dal più profondo del mio cuore per aver scritto questa storia, per aver sognato Francis - oui, anche a me è capitato, quell'uomo fa strani effetti specie nella dimensione onirica - e per aver dedicato un po' di spazio ad una coppia che lo merita, merita molto molto più di quanto venga fatto, ma ricade tristemente nel dimenticatoio.
Sperando di risentirti presto con un'altra storia o semplicemente per altri motivi!
Un bacio, Bela.