Recensioni per
Aminia e Narciso.
di Daleko

Questa storia ha ottenuto 3 recensioni.
Positive : 3
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
09/05/17, ore 17:34

E' una storia vecchia, ma la recensisco lo stesso.
Ora, vediamo un po', sei riuscita a farmi in un primo momento capire l'insofferenza di Narciso (perchè non deve essere certo piacevole avere ammiratori e ammiratrici adoranti che ti seguono dappertutto, specie se tu vuoi farti gli affari tuoi), però poi, dinanzi al suo comportamento con Aminia... beh, mi sono ricreduta.
Insomma, va bene non sopportare l'insistenza di costoro, ma da qui a pretendere, come pegno d'amore, la morte di uno di loro... beh ce ne passa. E qui Narciso dimostra di essere un ragazzino arrogante e crudele, che pensa di valere più degli altri perché... è bello.
Ma che merito c'è nella bellezza?
Nessuno.
Mi è piaciuta l'invocazione di Aminia, che si suicida sì, ma in un ultimo sussulto di dignità chiede agli dei la punizione per questo giovane così crudele.  E gli dei lo accontenteranno.
 

Recensore Master
16/01/15, ore 13:48

Questa storia ha colto due mie debolezze: lo slash e la mitologia greca *-* davvero molto bella, e hai saputo raccontarla con una capacità degna di Apollonio Rodio, o di Fanocle...complimenti!
Federica.

Nuovo recensore
02/10/13, ore 15:05

Come promesso, sfrutto l'ora di diritto (con sommo piacere del prof, ovviamente). Questa storia volevo commentarla a parte perché sì. Mi è piaciuta moltissimo, è scritta divinamente e con un uso del lessico adatto al tempo (cosa che ho apprezzato, e non è da tutti riuscire a mantenere il linguaggio dell'epoca senza cadere nel ridicolo per l'utilizzo inappropriato delle parole). Solitamente non leggo storie di mitologia, probabilmente perché do per scontato che non mi prendano (mea culpa, lo ammetto), ma tu sei riuscita in poche righe a farmi amare il tuo lavoro. E Narciso, nel momento in cui ha invitato l'altro ad uccidersi per dimostrare il proprio amore, mi è sembrato ancora più bello. Quella bellezza consapevole, che sa come muoversi e cosa dire, il divertimento nell'essere sadico. Tutto ciò lo ha reso in grado di esercitare quel fascino che, come si è poi visto, porta alla morte. Durante l'intera lettura mi risuonava in testa "La ballata dell'Amore cieco" di De Andrè, tra l'altro. Davvero, complimenti. E solitamente sono spinta a commentare solo le storie che mi piacciono tanto. Detto ciò, fingo di tornare a seguire cosa dice quell'uomo seduto dietro la cattedra (ssse...) XD Ambra