La situazione è: appena tornata dalla crociera (Costa fra l'altro, giusto per non farsi mancare nulla) con la mia migliore amica che, nei miei piani per il futuro, vedo "come mia testimone, come la madrina dei miei figli".
Quindi che dire, ci hai preso. Riesco ad immaginare le scene della notte in cui la nave affonda, e Serena con quella, anche se non sono descritte le ho ben chiare in mente ed è un bene così come un male perché caspita, che paura. La scena del cimitero è davvero straziante, mi ricorda vagamente un breve racconto che ho scritto, mi ha riportato alla mente tante sensazioni facendomi salire un po' di brividi. 
Complimenti davvero, hai saputo toccare le corde giuste, questa storia mi è piaciuta tanto.

PS: Non so se lo sai, ma la nave gemella della Concordia si chiama proprio Serena e non so, il fatto che la ragazza morta si chiami così mi ha fatto un certo effetto. E niente, completamente random come cosa ahaha, dopo questa mi dileguo. Brava, davvero, di nuovo :)
(Recensione modificata il 15/08/2014 - 08:24 am)

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Ciao Antonia. Ho appena finito di leggere la tua piccola meraviglia. Sai che io piango per tutto, ma tu, ragazza mia, prima o poi mi farai annegare e mie stesse lacrime Allora, partiamo dal presupposto che la cosa del cimitero è tristfissima. Poi aggiungiamo che ogni volta che leggevo il nome "Matteo" mi veniva in memte un certo personaggio che io stessa ho ucciso e questo non aiuta. La storia scorre benissimo, mi piace quando hai detto "afferare la felicità". Come se fosse qualcosa che puoi toccare e percepire con mano. Hai fatto centro. Davvero. Che dire? Continua cosi. Sei bravissima e mi emozioni sempre.