Recensioni per
La farfalla bianca
di Hell96

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
27/09/13, ore 16:46

MIO DIO AMO QUESTA FF!!! Cioè solo una parola WAO mi hai fatto venire i brividi bellissima complimenti :)

Recensore Junior
29/08/13, ore 22:59

‘La farfalla bianca’ di Hell96
 
 
Grammatica e stile: 6/10
Originalità: 7.5/10
IC: 7.5/10
Trama: 7/10
Uso della canzone: 4/5
Giudizio personale: 3.5/5
Totale: 35.5/50
 
Commento di Yume_no_Namida
 
Per dare inizio a questo commento, utilizzo una citazione tratta da un articolo che, un po’ di tempo fa, ho letto su Internet - non ricordo neanche più dove, ma non ha importanza. #milleeunomodipermascherarel’alzheimer
‘Ricordate quando, a scuola, la maestra vi faceva fare il tema e vi spiegava che prima c’è la brutta copia, poi la bella? Voi buttavate giù i pensieri, li scrivevate a caso su un foglio e poi li rielaboravate, dando una sistemazione ordinata al tutto. Ecco, le canzoni di Vasco Brondi sono un po’ così: perennemente in fase di revisione.’
A parte che su Vasco Brondi non concordo e, anche se fosse, io sono a posto così - le canzoni, come le poesie, mi colpiscono dritte allo stomaco o meno, indipendentemente dalla loro organizzazione.
A parte che non seguivo proprio quei passaggi, nel fare il tema - ma si tratta di questioni che non interessano a nessuno, ergo = sorvoliamo, prima che mi si sollevino contro i forconi *scorge partecipanti con gli occhi infuocati* E-ehm.
Il punto è che della tua storia si potrebbe dire lo stesso, e adesso ti spiego il perché.
Premessa necessaria: ciò non vuol dire che io non l’abbia apprezzata. Il finale è di una semplicità bambina che risplende, perfetta per gli occhi di Konohamaru, e i punti di originalità derivano tutti dalla creazione di Konoha - in accordo con il testo della canzone, ma non troppo letteralmente -, da quella minuscola fogliolina che prima è stata in grado di unire due destini, poi centinaia di famiglie. E c’è da sperare che il passato funga da monito, che l’amore sia per tutti, senza il forse. Magari un giorno...
Tuttavia, ci sono degli elementi che non posso trascurare; Grammatica e stile in primis, che incidono sullo svolgimento della Trama, poi l’IC di Naruto che a volte scompare - es. nelle urla un po’ sconnesse e ripetitive contro Konohamaru, che però forse ad una certa età non sono del tutto inspiegabili -, ma riaffiora nel ricordo degli anni trascorsi insieme ad Hinata.
Anche nel tuo caso, proviamo a seguire un ordine.
Grammatica e stile. La storia non è lunghissima, eppure numerose sono le mancanze - dovute a distrazione o meno:
1) Tempi verbali utilizzati in modo improprio, es. Ancora una volta aveva deciso di rintanarsi nella sua monotonia, in una casa grigia e piena di fantasmi del passato, dove non vi erano ricordi da rivivere o risate che riecheggiavano nei corridoi.” - data la sfumatura eventuale, sarebbe meglio un congiuntivo, per quanto nel parlato l’imperfetto venga in genere accettato *sigh*
2) Punteggiatura in molti punti modificabile, per evitare periodi troppo veloci o troppo carichi di punti fermi, es. “Era ormai - è superfluo - domenica pomeriggio e faceva così caldo da non poter respirare. Ma quegli occhi. Mai viste iridi più luminose di quelle.”, che sarebbe preferibile riscrivere così “Era domenica pomeriggio e faceva così caldo da non poter respirare, ma quegli occhi... mai viste iridi più luminose di quelle.”
3) Uso errato delle preposizioni, es. “Ancora ancorati in - ad - un passato”, o “Per - Da/Sotto - un certo di punto di vista”, o “Aveva le ali bianche, dello stesso candore della luna nel - al - suo apice.”
4) ‘In fondo’ scritto tutto attaccato, AAAAARGH! Perdonami, ma oggi è l’ennesima volta che lo faccio notare X’D
5) Diversi errori di distrazione, tra cui omissioni che impediscono una comprensione immediata della frase e una lettura fluida.
Nell’eventualità tu sia interessata a una revisione completa, non esitare a chiedere: appena possibile ti farò avere tutto tramite mail.
Trama. E veniamo a chiarire meglio il senso di quanto affermato più in su: spesso le situazioni che descrivi scorrono alla velocità della luce, non si fa neanche in tempo ad afferrarle che sono già lontane migliaia di anni luce! Inoltre, le connessioni tra un avvenimento e l’altro risultano oscure, sembra quasi tu abbia inserito determinati dettagli in modo forzato.
Esempio concreto: “Il popolo si ribellò. Eravamo il volto della rivolta. Ma noi eravamo un semplice pretesto; la gente voleva vivere, non voleva più spaccarsi la schiena ogni giorno per ricevere poco cibo. Erano tutti stanchi di vedere i bambini morire e le donne piangere. La gente iniziò a reclamare la propria libertà, il popolo iniziò a far sentire la propria voce. E quest’ultima era diventata una vera e propria arma; le voci si espandevano e l’intero paese si coalizzò contro la casata della famiglia di Hinata.”
Ecco.
Oltre ad espressioni il cui senso è difficile da cogliere, sia ad una prima che ad una seconda o terza lettura, e che risultano stridenti all’udito e sovrabbondanti - sottolineate, nell’esempio -, il paragrafo non ha alcun legame coerente/ben congegnato con il resto della narrazione.
Il racconto di Naruto salta da un momento insieme ad Hinata a un momento di generica realtà passata, ma in maniera del tutto improvvisa, quasi che neanche lui sapesse dove andare a parare. Poi a una conclusione si arriva, ma è frammentaria e lascia decisamente confusi :S
Si capisce che nel villaggio di Naruto sta succedendo qualcosa, che la gente è stremata e si sta preparando una rivolta, ma non si comprende esattamente a causa di chi, come si sia arrivati a quel punto - la mancanza di dettagli nel background fa apparire degli enormi buchi anche in ciò che si trova in primo piano.
Un ultimo appunto riguarda ancora l’IC, perché Hinata non ce la vedo a suicidarsi per un tale motivo, lei che è incredibilmente forte e che è arrivata a infondere coraggio e voglia di lottare agli altri, che con Naruto al fianco riuscirebbe sempre e comunque a trovare una ragione per (soprav)vivere... ma comprendo che dietro la tua scelta vi possano essere state delle ragioni di trama/attinenza all’idea sviluppata sulla base della canzone.
Che altro aggiungere?
La delicatezza con cui Konohamaru, poiché ancora nell’infanzia, riesce ad approcciarsi ad ogni situazione, anche alla morte di Naruto, è il filo rosso che mi ha guidata per tutto il corso della narrazione, che mi ha fatta sorridere nel leggere le ultime frasi.
Ti ringrazio per aver partecipato e... chissà? Ad una prossima edizione del contest, se ti andrà.
Sono sicura che anche tu, come qualcun altro, hai in serbo delle sorprese - basta solo un po’ di attenzione in più.
Mata ne!  
 

Recensore Master
28/08/13, ore 08:14

Giudizio di Mokochan 

Grammatica e stile: 7/10 
- La prima cosa che mi preme dirti è la stessa che ho detto a SunliteGirl per la sua storia, quindi faccio un copia-incolla senza tanti complimenti XD 
La D eufonica è il bene, ma fino a un certo punto. 
Sconsiglio di metterla quando la frase accanto a cui si usa non inizia con la stessa vocale. 
Se leggo come come "od uno", "ed avere" o cose così, la voglia di spaccarvi sulla testa una grammatica italiana sale a livelli che l'uomo non ha mai visto/conosciuto. 
Ci siamo capiti. 
Il consiglio - anche per te - è: usa la D eufonica solo quando la preposizione "a" o le congiunzioni "e" e "o" si trovano davanti a parole inizianti con la stessa vocale. 
MAI in altri casi, a meno che determinati abbinamenti non suonino male o vogliano per forza la D eufonica accanto. 
Hai qualche problema con le virgole, quindi ti segnalo quel poco che posso segnalarti, raccomandandoti di rileggere ciò che hai scritto: 

- il giovane dagli occhi color del cielo così pieni di vita,[no virgola] che[,] a distanza di anni, non si erano mai spenti. 
- – Ritorna a casa tua a fare quello che fai di solito. Non ti preoccupare della finestra, farò finta che non sia successo niente. Adesso vai[,] però – 
- –Ma come[,] non lo sai? – Chiese il vecchio. – Le farfalle vivono si e no una settimana – 


Altre cose in generale: 

-Ad occhio attento[,] però, tutte le più piccole peculiarità non passavano di certo inosservate; io riuscivo ad[a] intrufolarsi[rmi] per ogni viuzza del villaggio, 
- Neanche immergere i piedi nel ruscello vicino non[da togliere] mi donava un grande refrigerio dell’asfissiante afa. 
- Le gambe spesso si rifiutavano si[di] collaborare. 
- Le chiesi il suo nome con tanta vergogna solo dopo qualche ora, dopo aver riempito spazi indeterminati di tempo con le sue parole, rendendosi[mi] conto che quella bambina sapeva già tutto di lui[me], eppure lui [io] non era[ero] a conoscenza neanche del [suo] nome. 
- Una volta mi chiesi se fossi[fosse] felice 
- Avevo pensato ad[a] un fiore, ma in giro non ce n’erano. La mia attenzione fu catturata da una fogliolina verde chiaro attaccato[a] -> la foglia è attaccata al ramo XD quindi è al femminile. 
- Quella cosina aveva uno strano potere su di lei: ogni volta che lo[a] guardava, sorrideva. Come se fosse veramente felice. 
- Noi ci nutrivamo di amore e vivevano[mo] di carezze, ma il mondo intorno a loro no. 
- Era stagnante e cattivo, [e gli] piaceva distruggere gli altri mondi più piccoli, quelli più fragile(i) e più insicuri. 
- Così la gente cadeva e non si rialzava, e non vi [era?] neanche nessuna guerra, né nessuna carestia.
 

Poi ho trovato cose come "capì" al posto di "capii" e un "infondo" al posto di "in fondo", più qualche cosa a livello verbale che non andava bene, D eufoniche che non ti dico e altri mille errori XD Insomma, io mi fermo qua, perché ci sarebbe da rileggere e revisionare tutto. 
E' come se tu mi avessi mandato la bozza anziché la storia corretta òò 
Lo stile però mi piace, è scorrevole e limpido... e vedo tanta potenzialità, una potenzialità che nel fandom di Naruto ormai sta andando a farsi benedire *sigh*. 
Con tanto esercizio si migliora^^ Quindi impegnati di più e vedrai che i risultati si vedranno! 
Originalità: 8.5/10 
- Di originale c'è poco, se devo essere onesta, ma la magia creata da quella farfalla, e dal finale con Konohamaru che trova Naruto morto, finalmente in pace e pronto a stringere di nuovo la propria amata fra le braccia... ecco, questo mi ha sollevato un po' la storia. 
IC: 9/10 
- L'IC di Naruto s'intravede appena, ma di tanto in tanto emerge lungo il racconto, fra presente e passato. Avrei preferito una maggiore introspezione, qualcosa in più che facesse risplendere un personaggio come lui, che riesce a trovare il coraggio e la speranza anche quando è impossibile farlo. 
Konohamaru invece è pienamente IC, mi è piaciuto tanto. Sia nel modo in cui si comporta (da monello all'inizio) sia in quei momento dove rimane meravigliato o prova tristezza per la morte di Naruto. 
Hinata invece è tratteggiata in maniera tale da apparire IC, anche se mi viene qualche dubbio sul suo suicidarsi, ma poiché non ci viene spiegato di più, non posso che sorvolare al riguardo. 
Trama: 8.8/10 
- La trama è un po' un casino. Diciamo che il racconto di questa "protesta del popolo affamato e stanco" non mi è stata del tutto chiara. La questione è trattata con superficialità, superficialità che rende confusa la storia. E lo dico anche per la parte riguardante Hinata. 
Non sappiamo chi, perché e come, dove, quando XD 
Qualche approfondimento non avrebbe fatto male alla storia. 
Uso della canzone: 4/5 
- La canzone non è stata usata male, ma, come ho detto, la storia è gestita male e la canzone da te scelta ne risente ampiamente. 
Giudizio personale: 4/5 
- E' una storia carina. Dico carina perché i tanti errori di grammatica e sintassi in essa presenti rovinano ogni cosa, così come la scarsa cura a livello di trama. 
A livello di sentimenti, invece, siamo messi meglio. 
Trasmetti ed è ciò che conta di più. Se mi fossi ritrovata davanti un testo piatto e privo di "contenuti a livello emozionale", con ogni probabilità avrei abbassato ulteriormente il voto. 
Ma così non è e l'ho apprezzato. 
E' una storia che si fa leggere e che sistemata e ampliata potrebbe essere migliore ^^' 

Totale: 41,3/50

Recensore Junior
27/08/13, ore 14:47

la storie è molto bella, anche se triste, ma anche a lieto fine: due anime destinate ad appartenersi, che, anche se non sposati sono andati oltre il giuramento matrimoniale, perché anche la Morte non è riuscita a separarli. l' esempio più puro di "anime gemelle".

felice di rivederti
Tata