Contest "Rejected" - giudice sostitutivo
Ti aspetterò per sempre, Catnip. Sai che lo farò.
Allora. Parto dandoti una conferma, che se hai letto la recensione precedente sai che NON mi ha riempita di gioia, ma credo riempirà di gioia te: questa storia è assolutamente fluff. Davvero. La tristezza del ragazzo non fa che accentuarne la dolcezza, quindi non credere che, da quel punto di vista, la puntina di angst possa aver “rovinato” il componimento XD
Mi è piaciuto lo stile. Mi sembra davvero quello che un ragazzo a modo userebbe. Certo, Gale è un ragazzo orgoglioso come pochi, testardo come un mulo, quindi una lettera del genere è vagamente OOC, MA capisco anche che è un ragazzo innamorato… e se ha potuto sopportare di vedere Katniss con Peeta nell’Arena, buttare giù un po’ di orgoglio e scrivere ‘ste righe, magari nell’intima convinzione di gettarle e non inviarle mai… diventa meno improbabile. L’unico accorgimento è che metterei qualche puntino di sospensione in più. Senza metterne a chili, ovviamente: ma, come l’accorgimento delle righe cancellate aumenta la veridicità della lettera, mettere qualche sospensione qua e là aumenterebbe sicuramente il senso di frustrazione che si avverte fra le righe. Per esempio dopo “Sono stato così ingenuo…”.
[Vorrei dirti che mi basta saperti felice per essere felice, ma non è affatto così] -> Vorrei SAPERTI DIRE CHE mi basta tu sia felice… è solo una sfumatura diversa, ma più corretta per quello che vuoi direi. Perché che “non è così” glielo sta già dicendo.
[anche perché te sei come me] ARGH. TU sei come me. “Te sei come me” è un orrore del parlato italiano, evitiamolo nello scritto :D l’hai fatto un paio di volte e devi assolutamente correggerlo.
Mietitura e Arene vanno maiuscole, come sono nei libri, sono quasi nomi propri.
[No, probabilmente no] -> devi inserire la virgola. Lo devi fare tutte le volte che ti trovi in queste situazioni – quando ripeti un concetto e/o una parola – e lo devi fare anche prima di ogni “ma” (butta un occhio, alcuni li hai saltati).
[Non che te l’aspettassi comunque; ] -> “me l’aspettassi”.
[Poi però pensò a Gale che riceve una telefonata da sua madre, Gale che impallidisce e senza dire una parola corre fuori nel bosco, Gale che rientra la mattina dopo con le mani ricoperte di tagli e lacerazioni, come se avesse preso a pugni qualcosa. Gale che da quel giorno si chiude in un muto dolore, e s’intestardisce a scrivere una lettera di congratulazioni, “perché è così che fanno gli amici.”] -> tutta la frase a presente non funziona e non concorda con il resto, soprattutto perché è un ricordo… deve andare al passato! E lo stesso per dopo, se Johanna “digrignò i denti” non può esserci il “ non è ingenua”: non ERA ingenua!
Infine… io non riesco a vedere Johanna con Gale. Troppo testardo lui, anche per accettarla come amica, troppo… come descriverla? Dura? Lei, nonostante la fragilità dovuta alle torture, per innamorarsi di lui. Ma allo stesso tempo ho rivisto il suo vero coraggio in quelle due righe scarabocchiate alla fine. Un barlume della sua spocchia, della sua corazza in quel “me lo prendo io”. Quindi, a conti fatti, anche se non suona perfettamente IC, pur non essendo del tutto OOC… mi è piaciuta. Sul serio. Un unico dettaglio davvero mi stona: non far riconoscere a Gale di aver ucciso Prim. Non lo ammetterebbe mai, al di fuori di sé. Lascia più come se fosse un dubbio, metti qualche “forse”, “magari”, “potrei” intorno. Renderebbe meglio il personaggio, che appare sempre – per quanto bravo e bello… - come un mulo testardo e orgoglioso da paura! |