Recensioni per
Adesso è facile
di malpensandoti

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
14/01/14, ore 21:23

ho letto solo ora questa os perchè avevo dei 'pregiudizi' a riguardo, però alla fine mi sono ricreduta.
non so nemmeno se riesco a lasciare una recensione coerente, comunque dai.

Adesso che ci sono i lampi e tu non ci sei, le coperte pesano come i metri che ci separano e il respiro che tu mi hai tolto io ancora non lo riesco a prendere.

allora, mi hai praticamente steso, in particolare con questa frase che è assolutamente LA frase (non so come spiegarlo ahah), in cui mi rispecchio in questo momento. per il resto posso dire che è 'breve ma intenso' e che ogni singola parola ha il suo posto e il suo significato lì dov'è. sai creare l'illusione intorno al lettore, -io mi ci sono sentita dentro un sacco!-, cosa non proprio da tutti.

complimenti davvero.

Nuovo recensore
29/08/13, ore 18:58

Complimenti (:
Devo dire che, nonostante non abbia provato quello che hai provato te, mi ritrovo in certe espressioni. Persone lontane che vorresti vicino, queste storie sarebbero da fare leggere a certi stupidi che non capiscono l'amore quando ce l'hanno davanti. E' interessante come tu abbia reso perfettamente il momento riflessivo prima di addormentarsi, dove tutto sempre niente e il niente tutto, mi sono appena iscritto ed è la mia prima recensione, ma mi piace davvero il tuo modo di esprimerti, credo che leggerò anche i tuoi altri lavori, complimenti ancora!

Nuovo recensore
29/08/13, ore 04:22

E allora io quando non riesco a dormire come stasera che fuori piove, mi prendo i respiri che tu mi hai sempre tolto e mi dico “pensalo”.
Forse piove anche dentro.

Perdonami, ma.. Cristo, vuoi uccidermi? Questa one-shot è praticamente ciò che sto vivendo io ora, ed è come se tu avessi tirato fuori tutto quello che ho dentro e l'avessi messo per iscritto. Leggendo ero tipo 'no no no questa sono io e non va bene' perchè queste cazzo di situazioni come quella che hai appena descritto, mi prendono a male e il magone che mi vengono a creare nel petto è esageratamente grande

Adesso se fossimo insieme io magari riuscirei a prendere sonno e prendere il respiro e forse prendere anche le tue mani e metterle sui miei fianchi o sulla schiena e anche tra le mie dita.
Non c’entra la distanza, c’entriamo noi e i ‘se’ che non mi fanno dormire perché fuori piove e indietro non ci posso tornare.
È che se fossimo insieme io forse avrei il coraggio di dirti quello che volevi sentire, e forse adesso saremo distanti ma vicini e forse ne varrebbe la pena.

Io non ho parole.. è tutto ciò che penso, tutto ciò che mi manca, tutto ciò che vorrei poter ancora fare, dire, gridare
E il modo in cui l'hai scritto - incisivo, diretto, tagliente, con tanta malinconia tra le righe - mi ha colpita proprio nel petto 
E' troppo da leggere, c'è troppa rassegnazione (?) nelle tue parole, troppa nostalgia che mi travolge assurdamente

Ma questa notte è lunga e io a dormire non ci vado, ma tu forse non sei rimasto perché nemmeno sei arrivato e io non ti tengo le mani perché non le hai mai volute intrecciare.
 no no no no mi fai male Caterinaaaa, capisci?

Perché, se adesso fossi qui, forse ne varrebbe la pena.
Ma è meglio restare nel dubbio.
E, nel dubbio, non riesco a dormire.

E neanche io riesco a dormire porca troia, sono le 04.20 di notte (o di mattina, fai come vuoi) e non faccio altro che rileggere questo, tanto da sentire dolore fisico a causa delle tue ofjhndnoienepwesjie aka strazianti parole
Solo complimenti perchè sei brava brava brava e amo da impazzire tutto ciò che scrivi
e ti invidio, perchè io le emozioni le tengo tutte dentro a farmi male e paura
mentre tu riesci ad estrapolarle e fai venire fuori queste robe così belle che c'è solo da piangere e bestemmiare

Adesso che ci sono i lampi e tu non ci sei, le coperte pesano come i metri che ci separano e il respiro che tu mi hai tolto io ancora non lo riesco a prendere.

E piango, perchè le tue parole le sento nello stomaco.

- Francesca

Nuovo recensore
28/08/13, ore 17:24

Wow! Scrivi davvero bene! Le immagini che hai descritto fanno affiorare alla mente il luogo degli avvenimenti... sono esplicite ma al contempo implicite i modo che ognuno possa immaginare la sua spiaggia...
Mi sono rispecchiata nelle emozioni che hai descritto, in tutto.... la mia e assolutamente una critica positiva! Continua sua questa strada!
Puoi passare a dare un occhio alle mie storie? Sono iscritta da poco e mi piacerebbe sapere cosa pensano altri di ciò che scrivo.... :-)

Recensore Junior
28/08/13, ore 16:12

Credo che la cosa più interessante delle tue one shot - ancora più che nelle long - sia che si ci riesce ad immergere dentro, proprio come un pozzo profondo e scuro. In ogni riga, in ogni metafora, in ogni singola parola di questa one shot (o flashfic? Non sono un asso con questi termini) si legge del vissuto, si intravede che ci hai messo cuore e anima perche quelle cose le provi, le provi sul serio. O le hai provate. Forse è questa la cosa più bella della narrazione autobiografica perché, per quanto uno possa essere bravo, a mio parere, potrà raggiungere il suo apice solo parlando di sé. Forse mi sbaglio e questa non è altro che la mia esperienza, ma è palese che la tua bravura si raddoppi quando tratti di qualcosa di personale, che senti davvero. E se già m'innamoro del tuo stile, così singolare e interessante, impazzisco leggendo una cosa del genere. È quello che in inglese si definirebbe bittersweet, una sensazione che in italiano si chiama dolceamaro ma a mio parere non rende altrettanto. C'è tutto: delusione, speranza, rassegnazione, tenacia, dolore, attesa... Tutto in una volta. Tutto con poche semplici parole, senza troppe pretese. Un'altra caratteristica che mi piace del tuo modo di scrivere è che non fai il passo più lungo della gamba, non pretendi di utilizzare espressioni esagerate o termini troppo aulici, senza coglierne il significato più profondo - errore diventato ormai troppo comune; il tuo modo di scrivere è di una semplicità che definirei disarmante, ma che affascina lo stesso. Mi scuso per la recensione un po' troppo corta e scarna - purtroppo scrivo dall'iPad che non è il massimo della comodità. Vorrei scrivere tante altre cose ma purtroppo al momento non ne ho né il tempo né la possibilità, per cui semplicemente ti faccio i miei complimenti. Charlie xx

Recensore Master
28/08/13, ore 15:11

io non so più cosa dire nelle recensioni alle tue os
se non che dentro mi sembra di leggerci dei piccoli pezzi di te
e che sono meravigliose
e che è sempre un piacere leggerle
davvero
brava
anzi di più
un bacio

Ma questa notte è lunga e io a dormire non ci vado, ma tu forse non sei rimasto perché nemmeno sei arrivato e io non ti tengo le mani perché non le hai mai voluto intrecciare.

Nuovo recensore
28/08/13, ore 14:59

Io la trovo veramente stupenda.
Hai fatto benissimo a pubblicarla, perchè è reale e malinconica, ma c'è anche un po' di speranza, da qualche parte, che le orme lasciate sulla sabbia e il segno dell'abbronzatura e tutte quelle piccole cose che diciamo a facciamo quando stiamo di merda servano a qualcosa.
Siamo vivi, e non è sempre facile, e siamo soli, ed è anche peggio. Abbiamo dei ricordi che macchiano le esperienze, e macchiano il presente perchè tutto riconduce lì dove non siamo più e dove stavamo bene. Ed eravamo interi.
Ma anche a pezzi ce la possiamo fare, piano piano, a vivere con noi stessi come se non fossimo fatti di semolino e gelatina.
Un passo qui e un passo lì.
Così mi fa sentire questo breve racconto, e ti faccio davvero i miei sentitissimi complimenti perchè arriva dritto ovunque sia quella spaccatura che un po' ci fa star male...
Bravissima.