Mi è piaciuto il tema della poesia, non scontato. E la forma del sonetto è adoperata in modo originale, con uno stile più moderno, ma comunque gradevole. 'Amor si può chiamare una prigione?' è stato efficace come incipit, mi ha preso subito e mi ha spinto a commentare qui. Si sente anche un'atmosfera di mistero, che si addice, perché pare che i tuoi pensieri siano segreti, e che vadano letti a voce bassa. Vorrei sapere cosa intendi con quella cosa, in fondo, che ti lascerà un domani.

che bella! è davvero bellissima! mi è piaciuta davvero molto! continua!! :) trovo che sei bravissima a descrivere le sensazioni, ma comunque in generale a scrivere, anche perchè io mentre leggevo me le sentivo addosso!! complimenti :)

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Cara avvelenata, non uso il tuo vecchio nome pensando che magari non ti faccia piacere, visto che l'hai cambiato, mi chiedo perché le recensioni negative e stizzose te le ritrovi sempre te, o meglio, temo sia la recensione della stessa persona di allora con nome cambiato, a quanto pare, visto la citazione all'interno della critica. Hai lavorato molto bene su questo sonetto, e ti consiglio di continuare, non perché tu non ne abbia già raggiunto la corretta forma, ma perché tu possa migliorare (come per altro dice la recensione precedente) fino a scrivere qualcosa di così splendido come sono le tue ottave, che sono appunto gioielli, dal momento che ne hai la perfetta padronanza. La cosa bella è che tu riesca a non essere mai banale, anche scrivendo d'un tema che ricade nella banalità fin troppo sovente. Grazie di questo bel testo e complimento,
euclione

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