Recensioni per
Risvegliare il Drago
di Nemainn

Questa storia ha ottenuto 7 recensioni.
Positive : 7
Neutre o critiche: 0


Devi essere loggato per recensire.
Registrati o fai il login.
Recensore Master
26/03/15, ore 02:44

GIUDIZIO PER AVER PARTECIPATO ALLO «SPRING CONTEST»
«RISVEGLIARE IL DRAGO» DI NEMAINN
Aveva svegliato il drago, il potere della donna. Aveva giudicato sciocche le parole di chi si trovava attorno a lui. Aveva pensato di aver davanti solo una donna, una debole creatura. Aveva dimenticato le antiche storie e quello era il prezzo.

- Sviluppo della trama e dei personaggi
La trama era interessante e presentava un sacco di bellissimi spunti, ma c'erano alcune cose che ho trovato poco chiare, in particolar modo per la poca lunghezza della storia e il numero ristretto di parole utilizzate per essa.
Partiamo da ciò che da origine a tutta la vicenda: abbiamo una donna che, dopo essere stata comprata - e, dato che l'uomo parla di monete e bestiame, suppongo fosse una dote e che ci troviamo quindi in un periodo abbastanza distante anche da quello classico -, scappa dal marito e trova rifugio in questo villaggio, dove le viene dato asilo da quella che in seguito si scopre essere una donna druido. Ora, perché lei è scappata? Che cos'è successo? L'uomo era violento o lei non voleva semplicemente sposarlo? Come ha fatto a trovare il villaggio e quanto tempo è trascorso dalla sua fuga? Avrei voluto sapere qualcosa di più dalla situazione che da vita a quell'epilogo, anche perché la ban-darui, alla fine, dice alla donna che la responsabilità della morte del marito è sua e della sua debolezza.
Ciononostante, la protagonista del racconto ha in sé una certa personalità forte, quel genere di personalità che piace a me quando si tratta di donne, poiché odio i romanzi in cui esse vengono descritte come macchiette o, peggio ancora, come povere animelle indifese che devono essere salvate dal belloccio di turno o sentirsi realizzate solo trovando l'uomo della propria vita; amo le donne che sanno il fatto loro, che riescono a tener testa a chiunque, purché non si cada nella classica protagonista Mary Sue che, come ben si sa, è capace di tutto e alla lunga scoccia per il suo saper fare tutto meglio di qualunque altra persona si presenti sulla sua strada; la ban-darui ha dunque una sua caratteristica, in sé risiede un potere superiore che le permette di trasformarsi in un drago, per citare un po' le parole degli abitanti del villaggio, ma mi sarebbe piaciuto sapere per quale motivo è capaci di tali cose. Si tratta forse di una particolarità delle ban-darui? Oppure è una cosa di cui solo lei è capace? Il punto chiave c'è, ma non viene del tutto esplicato e, chi magari non ha idea di che cosa si sta parlando, si trova un pochino spiazzato.

- Stile, sintassi & grammatica
Mi sprecherei a ripetere le stesse identiche cose su quanto adori il tuo stile e il modo in cui dosi le parole a poco a poco, ma qui ho anche visto che, in alcuni punti, vai a capo pure quando magari sarebbe possibile continuare tranquillamente sul periodo precedente, così da dare continuità al discorso. La cosa capita giusto un paio di volte nel racconto, però sembra quasi spezzare i pensieri, non so se mi sono spiegata bene.
Una nota curiosa va alla scelta di inserire due punti di sospensione e poi un punto interrogativo alla domanda iniziale. Mi par di ricordare che, anche in quel caso, i punti debbano essere sempre e comuque tre, quindi mi piacerebbe sapere dove hai trovato questa visione diversa, non avendola vista nemmeno in molti libri stampati.
Comunque sia, pur non sprecando moltissime parole per descrivere il luogo in cui si svolge la storia, attraverso le parole e le azioni della protagonista si riesce ugualmente ad avere un quadro del luogo, pur non essendo esso approfondito; abbiamo il villaggio, il crepuscolo che pian piano lascia il passo alla notte, e le persone atterrite che sanno cosa sta per succedere, nonché la spaalderia di quell'uomo che capisce solo quando il danno è ormai fatto. Piccole cose che si incasellano l'un l'altra e che riescono a dare un senso figurato al tutto.
Ho giusto segnato un po' di cose per rendere alcune parti più fluide, e puoi trovarle qui:

Come filamenti di nebbia, insinuanti e fredde rimanevano sospese nell'aria → Per rendere la frase molto più leggibile e immediata, la riscriverei in questo modo: “Rimanevano sospese nell'aria insinuanti e fredde, come filamenti di nebbia”
Iridi di un azzurro talmente chiaro da ricordare le montagne di ghiaccio che galleggiavano nel mare del lontano nord → Rivedrei la punteggiatura della frase, non essendo essa presente
quelle persone.
Ma non tra lei
→ La frase può tranquillamente proseguire sulla riga precedente, non essendo consigliabile iniziare un periodo con una negazione. Stessa cosa dicasi per le restanti, appunto questo a scopo dimostrativo
la aveva → So che è giusto, ma visibilmente, senza l'apostrofo, mi suona un po' male
La sposa dell'uomo, una donna bionda, con il viso sbiancato dalla paura, era nascosta → La sposa dell'uomo, una donna bionda con il viso sbiancato dalla paura, era nascosta
Il sorriso di lei però era spaventoso → Il sorriso di lei, però, era spaventoso
E la donna alzò le braccia al cielo gettando all'indietro il capo dalla lunga chioma, ridendo. → E la donna rise e alzò le braccia al cielo, gettando all'indietro il capo dalla lunga chioma
Colmare l'aria/Nell'aria → Ripetizione nello stesso periodo
l'uomo incapace di parlare, in ginocchio, guardava → l'uomo in ginocchio, incapace di parlare, guardava
i capelli sciolti nel vento, sembravano del colore → “i capelli sciolti nel vento sembravano del colore” o “i capelli, sciolti nel vento, sembravano del colore”
Quella voce era unica eppure corale → Quella voce era unica, eppure corale
Con un urlo di dolore e angoscia l'uomo si portò le mani agli occhi → Con un urlo di dolore e angoscia, l'uomo si portò le mani agli occhi
L'uomo era riverso al suolo, il viso contratto in una smorfia di terrore, gli occhi spalancati, vuoti, fissi, senza vita → Pur comprendendo il voler dare una certa enfasi, proverei ad eliminare un po' di virgole per rendere molto più fluida e leggibile la frase
La donna lentamente piegò le spalle → “La donna, lentamente, piegò le spalle” o “La donna piegò lentamente le spalle”
la donna bionda che ancora rannicchiata nello stesso punto la guardava tremando → la donna bionda che, ancora rannicchiata nello stesso punto, la guardava tremante
La lasciarono passare, inchinandosi a lei con rispetto, omaggiando → La lasciarono passare e si inchinarono a lei con rispetto, omaggiando

- Parere personale
Come detto, la storia presentava molti spunti e mi ero molto interessata a vedere che cosa sarebbe successo, però è stato un peccato vedere che terminava così senza dare molte spiegazioni in proposito. Che ci siano colpi di scena è indubbio, molte descrizioni erano anche molto suggestive per il modo in cui erano presentate, ma in certi punti avrei preferito che ci fossero un po' più spiegazioni e che non venisse solo abbozzato il pretesto che spinge la donna druido a svelare la sua natura dinanzi a quell'uomo che, per quanto meschino fosse, era pur sempre un uomo.
Avrei dunque voluto un po' di background in più, per quanto la storia crei un certo velo di mistero di cui, magari in futuro, terrei conto per creare una storia che riprenda in qualche modo da dove ci si è interrotti e spieghi qualcosa in più per accrescere l'interesse iniziale.

Recensore Master
31/01/14, ore 12:16

Nella frase "No l'uomo non capiva" ci metterei una virgola tra il No e l'uomo...a parer mio o_o
Per il resto l'ho trovata una storia molto intensa ma non frenetica, aveva un ritmo piuttosto calmo, controllato, ma inquietante...molto scorrevole, nessun errore, un vero piacere da leggere!
Parole azzeccate, nulla di troppo o privo di significato...la donna, la Dea, faceva paura anche a me, veramente potente. E l'uomo, stupido, che si crede potente...proprio tipico di alcune mentalità maschili.
Bella One-shot, complimenti +_+

Recensore Master
29/09/13, ore 10:06

Questa recensione partecipa all'iniziativa Recensione Critica dell'omonimo gruppo Facebook

Questa one shot mi è piaciuta e non ho trovato problemi a livello linguistico o grammaticale; se proprio devo essere pignola, gli unici elementi che avrei gestito diversamente da te sono la punteggiatura e la lunghezza della storia.
In alcuni casi la punteggiatura mi è sembrato appesantisse la lettura, ma questo è soggettivo e io non mi sento in grado di darti grandi consigli, ho infatti sempre avuto qualche piccolo problema e qualche dubbio con essa (ripeto, la mia è quindi un'intuizione e un'opinione personale).
Per quanto riguarda la lunghezza della storia, ecco, avrei preferito fosse più lunga. Credo che se tu avessi approfondito alcuni punti fondamentali (chi è la ban-darui? Come mai la donna bionda è fuggita dal marito? Quale storia si cela dietro al potere della dea? Con che cosa intendeva la dea con la sua ultima frase? [...] ), sarebbe venuto fuori qualcosa di davvero molto bello – il plot ha i giusti requisiti, avresti potuto creare una trama e una sottotrama molto avvincente. In altre parole avrei ampliato la storia, avrei descritto anche altri accadimenti (magari precedenti e posteriori all'episodio da te narrato), fossi stata al posto tuo, ma gestirla come hai fatto tu è ugualmente giusto e non può di certo essere considerato erroneo. Sono scelte strutturali e personali, in fin dei conti – decisioni solo tue, e se era tua intenzione mantenere un alone di mistero, liberissima di farlo.
Passando ad altro, una cosa che ho apprezzato molto è il tuo stile. Mi piace, è fresco, è lineare, è scorrevole e ha qualcosa di poetico. Quindi tanti complimenti a te, te li meriti.
In particolare trovo molto bella questa frase un improvviso volare di corvi sopra di loro, punti neri nell'ultima luce, un funesto frullare d'ali di pece , mi ha colpito. Davvero molto, molto affascinante l'immagine che mi si è creata nella testa. E poi io adoro i corvi (Itachi, Itachiii!).
Per quanto riguarda i personaggi e la loro caratterizzazione, credo che tu abbia fatto un buon lavoro. Mi sembra abbiano una specifica parte e degli schemi mentali precisi (giudizio totalmente positivo su di loro, quindi).
Concludo qui. Spero la mia recensione possa risultarti utile e che i tuoi dubbi sulla validità della storia siano stati fugati (è una buona OS, tranquilla!).

Buona giornata e saluti. (L)
Se hai domande, chiedi pure.

EDIT (ti rispondo qui): Sì, è chiaro. Si capisce dove sono i personaggi e in che spazio si stiano muovendo. Le descrizioni sono poche, ma essenziali e danno un'immagine precisa del luogo in cui ambienti la storia.
Non necessariamente servono descrizioni lunghe e (talvolta) noiose degli spazi nei quali accadono gli eventi, nel tuo caso le descrizioni sono appunto limitate (nel senso che sono poche) ma danno precisi scorci di quella realtà da te immaginata.
Quindi rispondendo alla tua domanda ― sì, sei chiara nella descrizione degli spazi.
Bene, alla prossima, un abbraccio!
(Recensione modificata il 29/09/2013 - 03:12 pm)

Recensore Junior
28/09/13, ore 16:40

"Questa recensione partecipa all'iniziativa "Recensione Critica" dell'omonimo gruppo Facebook"

La storia mi è piaciuta molto! Hai uno stile che io definisco poetico, per esempio:
"Aveva svegliato il drago, il potere della donna, aveva ignorato i suoi avvertimenti.
Aveva giudicato sciocche le parole degli uomini e delle donne attorno a lui.
Aveva pensato di aver davanti solo una donna, solo una debole creatura.
Aveva dimenticato le antiche storie e quello era il prezzo."
Personalmente adoro questo modo di scrivere, quindi brava!
Anche la trama, anche se corta, è interessante e particolare. Non ho ben capito chi sia questa donna, la Ban-Drui, ma credo che la tua intenzione sia quella di lasciare un po' in sospeso il tutto (o no?). Però ho esultato quando l'uomo è morto! Muahahah, mi è stato antipatico da subito, con questa sua idea che sua moglie gli appartiene! Odio queste cose >.<
Tuttavia trovo che tu vada troppo spesso a capo. A volte va bene, ma non ad ogni frase, altrimenti risulta un po' fastidioso. Cerca di collegare di più le frasi e risulterà tutto più fluido. Credimi, so che è difficile, anch'io andrei a capo spesso, ma provaci! :)
Altri piccoli errorini o cose da sistemare (alcuni sono consigli, puoi anche non ascoltarmi XD):
- Il drago...?- le persone fecero un passo indietro, spaventate da quello che vedevano." -> In questo caso, prima del trattino che chiude il discorso diretto, c'è un punto di domanda, quindi, personalmente, preferisco che la "l" di "le persone" sia maiuscola. Inizia un'altra frase xD
- "Cantava nel suo sangue, gli occhi divennero ancora più duri, più taglienti, più spietati." -> Dopo "sangue" metterei un punto, dato che il tempo verbale cambia dall'imperfetto al passato remoto :)
- "La ho sposata" -> Suona male, è meglio "L'ho sposata"; idem più sotto, "la ho comprata"; idem ancora più sotto "cosa era"
- "appartiene solo a se stessa sciocco!" -> prima di "sciocco" va una virgola
- "Vattene ho detto" -> idem, prima di "ho"
- "Mi minacci donna?" -> idem, prima di "donna"
- "Immobile, tremante, congelata dalla sua stessa debolezza" -> Hai dimenticato il punto alla fine ;)
- "La donna lentamente piegò le spalle." -> Metterei "lentamente" tra due virgole
- "Il passo della donna era stanco ma sicuro quando passò attraverso la folla che si aprì per farla passare." -> metterei una virgola prima di "che"

Ecco, mi sembra sia tutto. Potrei essermi persa qualcosa per strada, ma sono un po' stanca ;) Il generale: bella trama, bello stile, stai solo attenta al problema dell'andare a capo e alla punteggiatura. Spero di esserti stata d'aiuto! Ciao!

Nuovo recensore
14/09/13, ore 16:05

Il tuo stile è fresco e genuino, mi piace molto e soprattutto le quattro frasi che iniziano con "aveva" perché producono un senso di smarrimento, una sorta di climax discendente che porta il lettore a trattenere il fiato. Il contrasto tra la natura umana e quella della dea è molto interessante, in realtà credo che la debolezza dell'umana natura sia una forza perché porta al continuo evolversi e migliorare :) complimenti!

Recensore Junior
29/08/13, ore 19:36

"Quando vi reincontrerete ricordalo, solo le tue scelte hanno potato a questo. " portato ;)
bella oneshot, breve ma capace per un attimo di portarti in quel luogo :)
ciao

Recensore Veterano
28/08/13, ore 22:19

Non c'è niente da fare, come scrivi tu le Fantasy mi piace troppo!
Le tue descrizioni ti catapultano dentro la storia e ti costringono a leggertela fino alla fine per sapere cosa accade!
Mi sentivo quasi in mezzo alla folla e mi sono venuti i brividi quando hai descritto il terrore dell'uomo.
Ma come sempre, nelle tue storie, mi piacciono le tue donne: stavolta oltre alla Dea c'è la debolezza della donna umana, e la Dea sembra quasi rimproverarla per questa debolezza. Anche se mi chiedo, nell'epoca narrata, cosa avrebbe potuto fare quella donna per difendersi dall'essere venduta da suo padre. Non so. Mi è sembrata fin troppo crudele, in questo rimprovero.
Quando hai tempo, mi spieghi con esattezza di questa Dea Ban-Dru? *_* ho cercato su google, ma mi viene fuori solo roba correlata alla droga, non so perché O_O forse perché i tuoi racconti sono una droga!
Braaaaaaverrima, figliola.
Il Vicario approva le tue ispirazioni serali improvvise e ti concede l'addio al nubilato con l'Esorcista. <3