Recensioni per
Il nero non esiste più
di Watashiwa

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
22/06/16, ore 13:46

Ed eccomi qui per la mia recensione.
Ho notato che nel tuo account ci sono anche fanfic, ma quasi sempre su fandom che non seguo, quindi ho preferito rigettarmi su una poesia un po' scelta a caso, un po' incuriosita dal titolo. Mi piace in effetti come alla fine della poesia si faccia riferimento propri a questo ed anche l'impostazione grafica dei paragrafi è molto d'effetto, con i due pov ai lati (o almeno così mi è parso di capire) e la riunificazione infine delle due esistenze.
Ho anche trovato curioso il fatto che in certi paragrafi ci fosse la rima e in certi no, ma a parte questo la poesia in sè rimane un buon lavoro di introspezione.
Complimenti!

Recensore Master
03/06/16, ore 15:47

Ciao!
So che sto recensendo una storia di tipo tre anni fa e spero non mi odierai, ma stavo cercando qualcosa di più recente e mi è caduto l'occhio su questo per via del titolo.
Anche io ho scritto qualcosa su questo colore nero, per altri motivi e spinta da altre cose ed ero curiosa di sapere com'era stata usata da un'altra persona.
Così, ho inforcato i mie auricolari, messo i Nightwish e me la sono messa a leggere e penso di aver fatto la cosa giusta perché ha dato quel tocco in più a questo componimento ( se vuoi in privato ti dico quale canzone ).
Ho dovuto leggere ogni strofa due volte perché sentivo di star perdendo il senso della poesia, come se qualcosa mi stesse sfuggendo. Alla fine non so se sono riuscita davvero a coglierla.
La prima strofa mi ha dato la sensazione di freddo, forse perché ho pensato ad una persona cinica e senza pietà che si contrappone all'altro personaggio, quello che ha quasi paura di amare, che non si crede all'altezza. Uno con il colore blu e l'altro con il colore nero.
Alla fine, invece, ho avuto la sensazione che altro non si parlasse di due personalità all'interno di una stessa persona.
Quella che, cinicamente, vuole restare nel nero della solitudine e quella che invece vorrebbe spiccare il volo .
Da un lato, come un grande cliché, ho immaginato invece due persone: la prima che non crede nell'amore e l'altra che, al contrario, vorrebbe amare con tutte le sue forze e alla fine con questa parte
L'incontrarsi completa due esistenze parallele
e due sguardi che si giurano ormai pura sincerità,

sembrano incontrarsi, salvo poi allontanarsi l'uno dall'altra per incomunicabilità poichè sono due colori diversi.
Lo so che non ha molto senso questa recensione e non si avvicina neanche un po' alle belle parole che di solito sei tu a lasciarmi, ma ho trovato questo un bel modo per ringraziarti e per farti i complimenti perché mi è piaciuta molto questa poesia
Alla prossima
Balder Moon

Recensore Master
19/12/15, ore 23:45

Componimento poetico molto bello e coinvolgente perchè anche se è introspettivo e a suo modo un pò oscuro mette in risalto tutto il sentimento che il protagonista prova nei confronti della persona amata , paragonando tale legame con le tonalità del cielo che divengono azzurre e non più nere essendosi ricongiunto ad essa.....Ben fatto !

Recensore Master
06/12/15, ore 20:45

Eccomi qui :-) Allora ho trovato questa poesia molto interessante e suggestiva, per il fatto di come hai descritto il colore nero, un colore che ha diverse sfumature, che può essere l'emblema dell'oscurità che avanza o della luce che gioca a nascondino, il nero come simbolo di un'oscurità che alberga in ognuno di noi come ladri in attesa di colpire o amanti alla ricerca di un bacio rubato e agognato, un nero che sbiandisce in un luminoso azzurro, come una promessa mantenuta...molto bravo, i miei complimenti ;-)

Recensore Veterano
12/10/15, ore 16:41

Ciao, stavo spulciando nel tuo profilo e questa OS mi ha catturata, questa poesia per essere pignoli! Che dire? E' un miscuglio di sensazioni, da quello sguardo che ho sentito sulla pelle, come se fosse alla ricerca dei miei difetti, all'immaginazione di baci delicati... Mi piace il contrasto dell'azzurro con il nero... Perchè l'azzurro è tranquillità, è il cielo, il mare, la pace. Davvero, non so che dire, perchè penso che quando qualcosa piaccia, non si trovano mai le parole per esprimere quello che si prova realmente. Bravo, perchè è molto delicata e piacevole!
A presto,
Arte

Nuovo recensore
26/09/15, ore 21:02

Buonsalve :3
Ho scelto questa poesia perché il titolo è uguale a quello di una mia una vecchia storia che non ho mai pubblicato. Non so, sono così tanto orgogliosa dei miei lavori che mi è venuta voglia di leggerne uno che avesse qualcosa di simile.
Devo ammettere che non amo le poesie, ma questa è veramente piacevole. Il modo semplice ma incredibilmente incisivo in cui è scritta lascia impresse le tue rime, e incuriosisce il lettore a cercare i significati nascosti di questa meraviglia.
Complimenti, spero di leggere in futuro altre tue storie ^^
(Recensione modificata il 26/09/2015 - 09:04 pm)

Recensore Master
10/09/15, ore 02:02

Ciao.
Ho scelto questa, attratta dall'introduzione singolare.
Dunque, la prima strofa mi ha messo addosso strani brividi, probabilmente per quanto riguarda il non avere pietà in quegli occhi, oppure l'essere spietato che di solito mi lascia sempre con in bocca un sapore amaro.
Nessuno dovrebbe esserlo ma andiamo avanti: algido sguardo, termini molto azzeccati per descrivere un'espressione da parte degli occhi.
Non so perché ma ho immaginato un signorotto rivolgersi ad una persona timida e innocente con quello sguardo algido, probabilmente perché vuole dirle di non andare quell''oltre''.
Non so, la mia mente è particolare e partorisce strane teorie.
La terza strofa, invece, non mi ha fatto provare strane emozioni o comunque profonde a parte di aver visto sempre un qualcosa di relativo, niente di profondo.
Un qualcosa che non riesce a superare il fitto muro, un'altra persona che crede non ci sia nient'altro che del sano sesso, oppure una cassaforte nella quale vengono tenuti sentimenti importanti che non devono assolutamente uscire, poiché pericolosi. Mah.
Ma sull'ultima strofa, concordo coi primi due versi dato che la completezza si può raggiungere specialmente quando sei in compagnia di un'altra persona, non da soli. Ci si può solo convincersi di esserci riusciti, tuttavia risulta soltanto una menzogna.
E quindi il nero non esiste più e subentra l'azzurro, o comunque un altro qualsiasi colore che rappresenta la completezza raggiunta.

Posso chiederti da dove ti nascono queste poesie? Guardi il cielo, osservi le persone, scruti i comportamenti altrui o semplicemente senti che stanno per uscire e devi metterle giù per iscritto?
Soltanto pura curiosità da parte mia.

Al prossimo.
Au revoir

Recensore Master
02/08/15, ore 16:01

Ciao!
Ho scelto questa poesia per via del titolo. Non che le altre non mi attirassero, ma questo titolo è stata una specie di calamita, quindi l'ho aperta.
Mi sono sorpresa di trovare una poesia in rima. Di solito, quando bazzico nella sezione "Poesia", leggo moltissime poesie non in rima, belle, ben strutturate, ma è sempre stato difficile, per me (qui su Efp intendo) trovarne una in rima che non scada nel ridicolo. 
Le rime in questo caso sono azzeccate, sono accostate nel modo giusto. I versi mi paiono molto armonici e fluidi. Riesci a trasmettere il concetto di fondo senza usare paroloni o termini complessi. Mi piace molto l'accostamento nero/azzurro. Dove prima c'era un vuoto (il nero) ora c'è luce, perché quell'anima ne ha incontrata un'altra che l'ha salvata e completata, aiutandola ad amare e ad essere nuovamente felice. Sono come due cieli che si incontrano e si fondono. Un significato semplice, ma trascritto in modo originale. Inoltre, il modo in cui hai posizionato le strofe sulla pagina trasmette una sensazione di movimento, come se le due persone si avvicinassero pian piano fino a congiungersi.
Complimenti.

Recensore Junior
27/07/15, ore 23:52

Ciao, eccomi qui.
Guardando il tuo profilo ho scelto di leggere questo scritto perché il titolo mi ha subito colpita.
Mi piace molto come hai impostato il testo, mi ricorda i pezzi di un puzzle, alla fine poi questo tuo lavoro parla dell'unione che avverrà tra due persone no?
A questo proposito tra le parole ho percepito una gran voglia di amare e di provare sensazioni forti, come quella dell'atto fisico che colma l'unione di due persone, specialmente se accompagnato da un grande amore. Bene, spero che questa mia interpretazione sia appropriata e non fuori luogo.
Per quanto riguarda la grammatica non ho notato niente scorretto.
Baci, Morgana la Strega.

Recensore Junior
03/09/13, ore 18:29

Questa poesia é particolare.
Ok, come sai ho letto praticamente tutte le tue poesie e le leggo sempre con piacere e interesse, in quanto un messaggio nascosto o comunque implicito c'é sempre e mi permette di capire diverse e forse tante cose che normalmente mi sfuggono o che non sono completamente chiari.
Mi piace il rapporto tra queste due persone che é presente nella poesia: il nero all'inizio esiste tanto nel cuore di chi ha bisogno d'essere salvato, poi casualmente incontra un'anima bianca e pia che entra nella sua vita candidamente e senza nemmeno troppi rimpianti, come quelle donne che vogliono fare le crocerossine e hanno questa volontà di voler salvare l'uomo da qualche vizio o difficoltà che loro vedono troppo pungente o inutile che dovrebbero accantonare, anche se ovviamente può essere tra chiunque, tra due uomini, due donne e una donna e un uomo.
Ho apprezzato particolarmente la strofa in rima, penso che sia azzeccata e renda bene il rapporto tra due persone, la loro evoluzione e la loro grandezza in merito, in modo che il nero si sgretoli tranquillamente.
E' un annientamento voluto nel profondo da entrambi, che fa crescere e ben sperare per il futuro.
Buona e significativa poesia, ecco!

LaRougeEnCiel