Recensioni per
A Lannister always pays his debts
di TaliaAckerman
Eccomi! |
Scusa, scusa e mille volte scusa per il ritardo. Pensavo di averla inserita nelle seguite ma non è stato così, mea culpa. |
L'immagine di questo piccolo Jaime Lannister, bambino e lontano dal mondo crudele che lo aspetta, è davvero bella. Ci sono lui, che ancora non ha ucciso nessun re, la spada di suo padre e suo padre con le aspettative sul futuro del figlio. Una drabble ben scritta e spensierata e forse un po' malinconica — perché noi sappiamo cosa la vita riserverà a Jaime Lannister. |
E ora, dopo Cersei tocca a Jaime, giustamente, anzi ... a baby!Jaime, un bambino di appena quattro anni ma che già sa, o meglio intuisce, il suo destino e il desiderio di avere una spada in generale e quella del padre in particolare, di dimostrarsi degno di essere un Lannister, di compiere grandi imprese sapendo appena che si hanno dei grandi progetti per lui. |
Ho seguito il suggerimento e sono venuta a dare un'occhiata alla tua raccolta sui Lannister che, mea culpa, non conoscevo. Ne sono rimasta piacevolmente sorpresa perchè a dire il vero i Lannister non sono proprio la mia famigliola preferita (per quanto abbia amato Tyron dalla sua prima apparizione cartacea e televisiva), per cui non mi aspettavo di provare alcuna empatia nei loro confronti. E invece... è accaduto esattamente il contrario. Certo, adesso simpatizzare per Jaime è molto più facile, ma provare un senso di pietà verso Cersei è, almeno per me, alquanto difficile. Parlando proprio di Cersei e del primo capitolo, ti dicevo che ne sono rimasta davvero colpita e non solo perchè traspare un senso di malinconia, legato alla lontananza di Jaime, che è riuscito ad impietosire anche me, ma soprattutto perchè credo tu sia riuscita a cogliere la vera essenza di Cersei: una donna certo, ma una donna sola. Re Robert odiava Cersei, il suo cuore era ancora legato al ricordo di Lyanna, e presumo non sia stato facile per lei vivere a stretto contatto con un uomo rozzo come il Baratheon (nonostante lo trovassi assai simpatico). Come non deve essere stato semplice sottostare alla volontà del padre, che l'ha praticamente venduta come una giumenta - e in questo Cersei ha sempre invidiato la libertà degli uomini, capaci a quel tempo di poter, almeno in parte, decidere del proprio destino. Eppure non è mai stata una donna debole e difficilmente è venuto fuori il suo lato più umano, forse solo per Jaime e per i figli Cersei ha mostrato il suo lato "migliore"; ecco perchè in fondo un po' di stima se la merita da tutti noi. |
Bella, bella, bella. Complimenti questa ff è davvero superba, il piccolo Jaime che maneggia un'arma e che inconsciamente realizza che da grande potrà compiere grandi gesta perchè è un Lannister, fiero come un leone e altrettanto feroce. Sei riuscita a rappresentare al meglio l'innocenza infantile dello Sterminatore a differenza di Cersei, già spietata in tenera età. |
Ho una parola per questa ff: adorabile. |
Wow ciao Joanna sei tornata^-^ |
Ehiiii ti avevo chiesto di tenermi aggiornata!! Comunque gran bella ff!! Ok lo so, sto parlando dei Lannister, però Lo Sterminatore di re sotto la luce di bambino sfruttato, usato dal padre come dimostrazione della sua casa... Be' fa quasi tenerezza(ho detto quasi, per me lui rimane il fratello psicopatico) |
Dai, Jaime a quattro anni è davvero troppo tenere. Inizialmente come personaggio l'odiavo (soprattutto perché colpevole della caduta di Bran dalla torre) ma il suo percorso di redenzione, grazie a Brienne, me l'ha fatto rivalutare. Bel capitolo, molto dolce secondo me. |