Il Dottore ha visto davvero tante cose, conosciuto tante persone e la maggior parte di queste le ha perdute: la maledizione dei Signori del Tempo, forse...
Mi sembra quasi di sentire la voce dell'Undicesimo mentre leggo la tua one shot con il suo entusiasmo verso l'intero cosmo ed il suo modo di approcciarsi ad esso simile a quello di un bambino, e proprio come un bambino non riesce a capacitarsi delle perdite subite e del dolore che lo circonda.
La morte sembra davvero essere la sua unica costante e lui deve essere davvero stanco e sta iniziando a pensare ad essa con maggiore intensità: la perdita dei suoi amati Pond lo ha provato duramente, gli ha tolto ogni speranza.
Ho trovato molto emozionante il modo in cui lui cerca di tenerli presenti nella sua mente e nel suo cuore: Amy e Rory nel Tardis con il naso all'insù e l'espressione deliziata da tutte le meraviglie che il Dottore ha mostrato loro. Nonostante si attacchi a questa immagine, ancora non si sente pronto a rimettersi di nuovo in gioco: tu hai saputo rendere benissimo questo stato d'animo devastante e contrastante, che sembra inserirsi perfettamente fra "The Angels Take Manhattan" e The Snowmen" creando un intenso, sentito missing moment, rimandando anche all'epico discorso di "The Rings of Akhaten" nel momento in cui il Dottore Stropicciato riflette sulle tante cose che ha visto, sulle avventure che ha vissuto e sulle numerose immense perdite subite, chiedendosi se non abbia vissuto troppo a lungo.
La tua introspezione su Eleven mi è piaciuta molto e mi ha emozionato: ho amato ogni singola parte della tua fanfiction e spero di poter leggere ancora tuoi lavori su questo fandom, bravissima!
Bisous,
~reilin |
