Recensioni per
Colloquio Con Se Stesso
di Madcap

Questa storia ha ottenuto 10 recensioni.
Positive : 10
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
21/05/20, ore 10:26
Cap. 1:

Mi sembra che il nostro imperatore sia stato un po' troppo crudele...
con se stesso!
Andiamo, non è che suo papà fosse uno stinco di santo! I cristiani odiavano Marco Aurelio!
In ogni caso è una bella introspezione! Molto interessante!
"Tu che non hai nulla sei più completo di me che ho tutto!" Potremmo riassumere così il concetto, non molto diverso dal rapporto tra Zio Paperone e Paperino nelle storie di Don Rosa!
Solo che qui è colui che sta più in alto che non solo si sente inferiore...ma sembra sapere di esserlo!
Però ti correggo su un punto...solo Marco Aurelio era stato imperatore assieme al fratello, non era una stirpe lunga! L'impero usciva dal secolo del "principato adottivo" quindi Antonino Pio non era certo padre di Marco Aurelio!
In ogni caso complimenti!

Recensore Veterano
20/06/13, ore 22:05
Cap. 1:

Os meravigliosa.
Ricca di emozioni forti e contrastanti.
Hai descritto Commodo non come pazzo, bensì come un povero ragazzo in continua ricerca di affetto.
Appare umano e debole, e questa visione mi piace decisamente.
Davvero davvero complimenti, questo os rasenta la perfezione.
Un bacio ♥♥♥♥

Recensore Veterano
26/07/11, ore 09:38
Cap. 1:

Sono sempre stata convinta che personaggi come Commodo abbiamo molto da dire, forse più di protagonisti come Massimo e in questa ff probabilmente tu l'hai dimostrato ampiamente.
Una narrazione splendida che esplicita pensieri ben più ampi di quelli che ci vengono proposti nel film.
Davvero complimenti!

Nuovo recensore
25/04/11, ore 19:12
Cap. 1:

Finalmente il personaggio di Commodo esce da un copione che lo stilizza come indivudio al limite della follia per ascendere a creatura umana nutrita a forza di dorato isolamento, incapace di lottare contro l'amara realtà della propria mediocrità personale, costantemente sotto il tiro delle aspettative generali e dell' exemplum di Massimo.  Con il calore di una candela brilla un un'unica luce in una vita di tenebra:  Lucilla, anch'essa vissuta in una maniera debole, malata, da quel malato dell'anima che il peso della mancanza di amore ha fatto di Commodo.

Recensore Junior
25/01/09, ore 21:57
Cap. 1:

particolare . molto bella .. originale . vedere iltutto dalla visuale di commodo . bella .

Nuovo recensore
22/04/08, ore 21:53
Cap. 1:

Che dire, se non brava, brava, e di nuovo brava. Decisamente toccante, triste, ma non patetica. Ti viene da riflettere sul punto di vista che hai sempre avuto sul film. Massimo=buono, Commodo=cattivo. Ma anche Commodo=disperato. Secondo me, nessuno dovrebbe provare quello che nel film quel povero uomo a patito. Di certo non è una giustificazione, ma una motivazione piuttosto forte sicuramente. Mi è piaciuta molto soprattutto perchè sembra quasi confidenziale. Sembra che ti stia sussurrando queste cose prima di morire definitivamente sulla sabbia del Colosseo. Complimenti!

Recensore Junior
16/04/08, ore 17:00
Cap. 1:

Bellissima...mi è piaciuta molto...Hai descritto perfettamente gli stati d'animi che probabilmente avrebbe provato Commodo...Veramente brava... ^^

Recensore Junior
20/03/08, ore 23:19
Cap. 1:

Ff scritta in modo semplicemente perfetto, efficacissima la pressante ripetizione del "confesso" che Commodo non ha mai avuto il coraggio di pronunciare. La storia colpisce anche in quanto unica nel suo genere: francamente, è la prima che trovo dal punto di vista di Commodo. Un lavoro pregevolissimo, esteso e ben strutturato (bello il fatto che emergano qua e là tutti i vari personaggi:) Scrivi veramente bene, complimenti. Unica nota-il titolo: "sè" seguito da "stesso" non vuole l'accento:P Mi racomando, se riesci scrivi ancora su questo meraviglioso film*__*

Nuovo recensore
08/03/08, ore 15:32
Cap. 1:

Mettere nero su bianco ciò che mai frullasse in zucca al cattivaccio Commodo è un'idea che a pochissimi fanwriters ispirati dal film "Il Gladiatore" è venuta in mente. Qui il protagonista non è semplicemente il "cattivo"della vicenda. E' un'anima tormentata che suscita pietà e non solo riprovazione. E quest'immaginaria autoconfessione tanto ricca di pathos rende quanto mai vivo un personaggio che rischiava di diventare stereotipo. Brava, hai scritto qualcosa di veramente interessante.

Nuovo recensore
08/03/08, ore 12:24
Cap. 1:

Uao... Adesso so cosa pensi quando fai la dittatrice... Su, su, scherzo.... Lo so che tu sei crudelel e senza scrupoli, perfida sino allosso e tirannica per sadismo! XD Scherzi a parte, e trnando seri, devo dire che è molto bella e toccante, davvero... Sai esprimere molto bene i pensieri e sondare la psicologia dei personaggi, rendendoi molto vivi e profondi... Bravissima! ^_^