Oh beh, fammelo dire, tesoro, MA TU LO AMI DA IMPAZZIRE A 'STO HAROLD.
Cioè, nel mio cervello - mentre leggevo - non si aprivano insulti contro l'Harry della storia o consolazioni per la povera Sharon, no...
... Mi dicevo: 'Ma questa è cotta, cazzarola', davvero. In ogni parola, ogni frase, ogni minima virgola si percepisce il tuo amore sconfinato per 'sto Harold.
Mo lasciamo perdere la storia, solo per un minuto... Ma quando lo descrivi, quando ne parli, quando all'inizi fai tutta quella ekphrasis meravigliosa sui sentimenti... Don't lie. E mi ha fatto sorridere 'sta cosa, perché fondamentalmente, è quello che direi io di altri soggetti non ben identificati *fischietta* che mi fanno girare il culo anche la mattina appena alzata, mi basta guardare lo schermo del cellulare, e che dico di detestare ogni singolo minuto di ogni singolo giorno ad ogni singolo suo battito di ciglia.
E, per Diana, sì che lo odio.
Ma lo amo pure, infinitamente.
Indi per cui, a parte la storia triste e intensa che ci hai infilato (Sharon, sweet Sharon, don't cry, enjoy your life and let bastards die alone, that's what they deserve. And come to me, shopping is always the best solution for anything), mi son piaciuti i sentimenti.
Punto.
E scusa la recensione poliglotta, non so cosa parte nel mio cervello quando faccio di questa cose.
Bye, dolce fluffy :3 |
