Recensioni per
Tra pillole, negazioni e apparenti libertà
di Melinda Pressywig
Sai Melinda, questa storia mi ha riportato alla mente la canzone "Ti regalerò una rosa" di Simone Cristicchi, dato che il tema trattato è lo stesso. Passi da storielle allegre e spensierate ad altre profonde e riflessive, e questa è di sicuro una qualità da ammirare. |
Eccomi arrivata, finalmente! |
Cara Melinda! Era un po' che non passavo da queste parti. |
Sono venuto a ficcare il naso nel tuo profilo e l'intro di questa storia mi ha subito incuriosito. |
Ciao, Melinda! Non sapevo nemmeno che tu avessi pubblicato e quindi è stata una vera sorpresa vedere che avevi una storia nuova tutta da commentare! Bene, premetto col dire che io sono stato in visita guidata in un manicomio, e ciò che ho visto è qualcosa che ti rimane dentro, non si può non provare compassione per ciò che hanno passato questi poveretti! Inoltre, ciò che hai scritto rispecchia chiaramente ciò che ho detto: Norman è soltanto uno dei tanti per i dottori, che come tanti vuole soltanto assaporare la libertà, che tuttavia gli viene negato, più e più volte. Ecco perché questa one shot è molto triste e malinconia, e fa riflettere alquanto! Ben fatto, dunque! Alla prossima! |
Ahah, grandissima. |