Recensioni per
Quattro trattini (più uno)
di Kastel

Questa storia ha ottenuto 6 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 2 (guarda)


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Recensore Junior
16/12/13, ore 19:35

La storia in sé non presenta errori grammaticali, a parte qualche piccolo dettaglio di natura puramente estetica (“Dici che soffrirò uguale?” E' più carino leggere una forma come "Dici che soffrirò allo stesso modo?").

La pecca più grande risiede forse nella banalità della trama. Si intuisce l'atmosfera della cella, così come le sensazioni derivate dall'esecuzione imminenteo, tuttavia manca una chiara descrizione di come si sia arrivati a quella situazione.
E' un peccato, perché dall'incipit sembrava veramente promettente.
La mia recensione è quindi positiva per quanto concerne il piano grammaticale, ma negativa per tutto il resto.
Il voto è rosso ma, ti sia chiaro, vuole essere semplicemente un monito a scrivere avendo maggior una maggior cura dei particolari e delle sinossi.
L'angst sarebbe stata ancor più drammatica se tu avessi avuto cura di inserire anche un "prologo", oltre al finale tragico

Recensore Junior
07/09/13, ore 11:58

*MY FEELS*
Non so che dire. Slitti negli autori preferiti. Mi è piaciuta taaaanto taaaanto,anche se di solito sono una criticona insopportabile. Che dire? Hai preso il personaggio di Levi IN PIENO,e mi sono emozionata, avevo un groppo in gola. Spero in futuro scriverai ancora di Rivaille *^* (magari facendolo vivere più a lungo di un capitolo ahahah)

Recensore Veterano
07/09/13, ore 10:29

E' da due giorni che ci provo a lasciarti questa benedetta recensione, nonostante i miei sforzi non ce la facevo proprio a recensirti per un misto di allegia e stanchezza a stroncarmi la voglia di mettere vicine due parole sensate e, per quanto pure oggi non sia nelle condizioni migliori, se non mi muovo mi scordo quello che devo dire - e la pigrizia mi condizionerebbe troppo. Fortunatamente ieri mi ero appuntata almeno due righe scarne che tenterò di sistemare in modo che il mal di testa non ne condizioni il senso in modo irrimediabile.
Ho trovato questa tua storia - come le altre - capace di condensare in poche frasi una moltitudine di sensazioni. Partendo dal presupposto che l'idea in sé è di una tristezza immane - per quanto non la trovi poi troppo irrealistica - sei riuscita a trattare molto bene Rivaille in questo contesto, riuscendo a esprimere egregiamente i pensieri e le riflessioni che potrebbero formarsi in lui qualora ciò accada seriamente. I trattini rendono decisamente bene l'idea dello scorrere del tempo ed insieme della pesantezza di questo passare, forse troppo lento, per giungere infine all'esecuzione.
Il discorso a senso unico che Rivaille intrattiene con Irvin è stato ben gestito, mi è piaciuto per le pause e le frasi che hai scelto da fargli pronunciare. Sei riuscita a tenerlo IC, rendendo in un certo senso la sua indole senza quei fronzoli che sono stati aggiunti dal fandom e che non sono presenti in lui nell'opera originale - ed è la cosa che più apprezzo del Rivaille di cui tu scrivi, perché è lo stesso di cui leggo. 
La frase finale è quella che sicuramente più mi è piaciuta, in un contorno molto drammatico mi ha fatto scappare un sorriso agrodolce - malinconico. Insomma, come al solito apprezzo molto le tue storie perché sei abile nel trattare i personaggi e i loro sentimenti in modo puntuale, incisivo, capace di arrivare direttamente al lettore grazie alla tua abilità di rendere il tutto crudo, così com'è, senza aggiungere inutili corollari che limerebbe via la brutalità - in senso positivo - delle emozioni di cui tratti.
Alla prossima storia,

Ilse

Recensore Junior
06/09/13, ore 21:36

Ciao, Inizio nuovamente col dirti di stare attenta all'ortografia! In secondo luogo, l'ho trovata un pó noiosetta e fra l'altro quei trattini non penso che siano accettati dal regolamento. Però non ne son sicuro quindi ti invito a controllare. Piú che altro non mi semba che tu abbia rispettato completamente il carattere di Eren... Wratty

Recensore Junior
06/09/13, ore 20:05

Non so come faccia la gente a dire che l'angst stressi o che la malinconia diventa, a lungo andare, pesa. Secondo me, invece, l'angst apre mondi. Ci sono infinità di situazioni in cui uno può soffrire, centinaia di modi che, il fluff, non potrebbe mai neanche pareggiare e raggiungere. I lieti fini sono tutti noiosamente uguali, c'è un ''sì'', un ''ti amo'' e una notte insieme ma la separazione no, quella varia da una morte ad un abbandono a chissà che altro.
Chissenefrega poi, se le parole sono poche. Le storie lunghe danno il tedio - sono labiritinti dove il lettore si perde e non ne capisce pienamente il senso ed è per questo che io ti trovo sempre perfetta, appuntita come una freccia che va sul bersaglio senza mai sbagliare la mira, dicendo sempre quello che vuole dire e far capire.
Mi verrebbe da prenderti a sberle ogni volta che ti fai le pare: non ne hai assolutamente bisogno, la gente poi dica quello che vuole. Io, nel mio piccolo, ti adoro e ti apprezzo per quello che fai e per le gioie che ogni volta mi regali, quando il fandom è ovviamente conosciuto dalla sottoscritta.
Non hai bisogno di complimenti perché ormai li conosci a memoria e risultarei pallosa, soprattutto perché io le recensioni non le so fare e tendo a divagare.
Grazie per la meravigliosa piangente lettura, darling <3


La tua Ness Irvin senza un braccio e con il cuore in pezzi. 
 

Nuovo recensore
06/09/13, ore 10:40

Fantastica, scritta benissimo, però mi viene un po' il magone a pensare che muoiano tutti D: