Recensioni per
Malfoy Home
di callistas
Eccomi!!!! Ci sono ancora!! Ma come chi sono???? Ti sei già dimenticata di me??? Va be ti dico lo stesso quello che devo dire e poi vado: che capitolo sconvolgente!! Da te bisogna aspettarsi di tutto ma mai avrei pensato che minerva non era la madre naturale di hermione!!! Poverina poi hermione la cazzia un sacco, anche quando scherzava con Draco... Ma fattela una risata!!! Devo dire che hermione mi stava un po' piú simpatica prima... Era piú briosa e divertente... Lo stare a contatto con la sua famiglia la sta rendendo seriosa, anche se sicuramente ci sarà un motivo per tutto ciò!!! Vado a leggere il prossimo capitilo così magari ci capisco un po' si piú... Bacioni grandi grandi |
Inizio con il dire che adoro il titolo perchè mi riporta indietro ad una storia che ho veramente adorato. |
Oddio ... l'ho letto solo oggi ed è assolutamente stupendo, che non ti sfiori neanche l'idea di smettere di scrivere questa fanfiction ! Non te lo perdenerei mai ! |
Ciao! Wow. Mi aspettavo un qualcosa con la morte della madre biologica, ma non mi aspettavo questo. È una storia assolutamente bellissima e tristissima. Il gesto che ha fatto Jean è davvero coraggioso: avrà anche spiegato il suo gesto, l'avrà fatto per salvare la vita alla figlia ma ha corso il rischio che i fratelli incolpassero Hermione per ciò. E mi è piaciuto come tutti in famiglia non facciano pesare la cosa a Hermione, forse perchè vedono che lei sta già male... |
capitolo molto bello e anche forse uno dei centrali. che nott fosse un imbranato e pansy un oca non è la novità ed insieme sono riusciti a distrugger il sogno di un intera famiglia si la ex malfoy home sta colando lentamente a picco e chi ha potuto con la vicinanza delle pensione sé ne andato e i pochi rimasti non sapevano come svolgere il lavoro dei loro predecessori insomma è una catastrofe e nott per orgoglio non vuole vendere cosa che invece l'oca preferisce .Il malcontento era ai massimi vertici e Nott non se ne curava. A breve si sarebbe ritrovato una schiera di avvocati dei sindacati per dare ai dipendenti ciò che da mesi lui non dava più: lo stipendio.lasciamo Londra e il suo caos ed andiamo in campagna li le cose vanno meglio a livello lavorativo ma a livello famigliare cè qualcosa che è sempre sul punto di di danneggiare ogni cosa herm si risveglia trovando dra intento ad accarezzarle i capelli che carini che teneri!Lentamente la donna iniziò a svegliarsi. Peccato: si stava bene lì. Si alzò ma un lembo della camicetta le scivolò sulla spalla. Veloce lo riportò al suo posto e agganciò il bottone all’asola. Draco rimase perplesso ma poi scosse la testa.Forse ciò che aveva visto era stata solo un gioco di luci e ombre.Non sapeva dirsi perché, ma scartò l’ipotesi che si trattasse di una cicatrice. e pero non aveva visto poi male herm vuole ed insiste per dare lei i soldi a dra per riacquistare ciò che è suo ma il ragazzo non sembra concorde ha già fatto anche troppo e per quanto sia certo almeno interiora dell'impresa non vuole saperne temendo che poi nel pratico ci possano esser dei problemi No, sono sicuro di ciò che faccio, ma non voglio coinvolgerti più del necessario.” “Ormai siamo sulla stessa barca.” – disse lei. – “Non tirare su i remi prima del tempo.” “Sì, ma se va male?” “Inizia a correre.” – disse lei, semplicemente e buttandola sullo scherzo. povero dra deve fare come vuole herm la famiglia inizia ad allargarsi per la gioia dei nonni dra ripensa al passato come ha potuto creder a pansy quando cè di mezzo l'amore si è ciechi ai difetti dell'amato Si chiedeva come avesse potuto solamente pensare che, tra le due, Hermione fosse la bugiarda mentre Pansy quella incompresa da tutti. Quel periodo a casa Granger era servito anche per ben altri motivi. Innanzi tutto, Draco aveva imparato che non tutto il male viene per nuocere.Il fatto di essersi trovato dalla mattina alla sera senza un tetto, gli aveva aperto gli occhi su chi era veramente suo amico e, nessuno, a partire da Theodore lo era stato.L’ultima persona sulla faccia della terra alla quale avrebbe potuto solamente sognarsi di chiedere una mano, ovvero Hermione, si era invece offerta di propria spontanea volontà per aiutarlo a rialzarsi.Non aveva mai chiesto niente in cambio, se non fiducia e rispetto, altre due parole di cui, prima di venir cacciato dall’Olimpo dei manager dell’anno, non conosceva il reale significato.Ora, grazie a Hermione e alla sua famiglia, poteva dire di avere imparato molte cose, in primis a livello umano. Sul lavoro aveva imparato a sporcarsi le mani, nel vero senso della parola direi che è cresciuto veramente nella direzione in cui luc e cissy speravano certo dovranno ringraziare in eterno i grenger per questo Altra cosa che Draco aveva imparato era che i bambini gli piacevano. Quando aveva chiesto a Pansy di sposarlo, lui le aveva prontamente fatto notare che non avrebbe voluto avere mocciosi in giro per la casa, che urlavano e strepitavano per qualsiasi cosa.Forse, questa sua visione non del tutto paradisiaca della prole, derivava dal fatto che tutti i figli dei suoi allora amici erano viziati e capricciosi, sempre soddisfatti dai genitori nelle loro assurde richieste solo perché non disturbassero. I figli di Marika e Astoria erano invece tutt’altra cosa: nonostante la tenerissima età, sapevano riconoscere immediatamente il tono autorevole dei genitori, per non parlare della coppia stessa che era unita su ogni decisione presa per il bene dei bambini ebbene si un po di sana autorità mista aalla comune decisione per i figli e tanto affetto sono le basi per allevare dei bambini sani e soprattutto felici cosa che non sono i figli degli amici di dra nonostante tutti i regali che ricevevano poiché manca loro l'amore e la presenza che vengono sostituiti con oggetti: Gli unici che non si schiodavano da casa erano Neville e Daphne. A Draco faceva molto strano, perché quei due si amavano tantissimo, avevano una profonda fede e non capiva perché non avessero ancora messo in cantiere un bambino, perché aveva visto come Daphne guardava i suoi nipotini: con amore misto ad amarezza.Che non ne potesse avere?Pensò che sarebbe stato un vero peccato, perché se c’era qualcuno che meritava di avere tanti bambini, quella era proprio Daphne. anche qui dra ha visto giusto bravo sta iniziando a interessarsi e preoccuparsi per gli altri per quelli che spero diventino un giorno la sua famiglia “… posso sapere perché Neville e Daphne non hanno figli?”Scusa… non sono affari miei.” – disse, frettoloso. Aveva fatto i salti mortali per ottenere di nuovo la sua fiducia e non voleva buttare all’aria tutto quella sera.teme d aver perso i passi avanti fatti Hermione lo guardò. Certo che da quando aveva iniziato a lavorare con lei, era cambiato di parecchio. Rifletté se era il caso di dirglielo. “Daphne…” – iniziò Hermione, titubante, ma poi si decise. – “… Daphne non ha l’utero.”“Verso i ventitré anni iniziò a sentirsi male. Accusava fitte insistenti al ventre, ma non si è mai fatta curare.” Draco ascoltò con estrema attenzione quel racconto. “Aspettò, perché pensava che fosse un male di stagione, ma quando iniziò a perdere sangue, iniziò a preoccuparsi seriamente “Le comunicarono di avere tre metastasi tutte circoscritte all’utero. Se voleva vivere, doveva asportare l’organo.” “Dio mio…” – sussurrò Draco, atterrito. “Daphne era caduta in uno stato di catalessi. Togliere l’utero significava non poter dare un figlio a Neville, cosa che voleva fare appena sposata. Così suo marito, per non perdere anche lei, firmò l’autorizzazione all’intervento. Lei non disse nullaGuidato dall’istinto, Draco la prese per le spalle e la fece adagiare sul suo petto in un vano tentativo di risollevarle il morale. “Ti ha dato fastidio che abbia fatto così?” Aveva usato un tono basso e caldo, come a volerla rassicurare che lo aveva fatto solo per cercare di farla star meglio. “N-no… è che non… sono abituata… tutto qui.” – mormorò lei imbarazzata. Vero era che avevano fatto passi da gigante ma Hermione di fronte a certi gesti, che per chi li compiva erano naturali, per lei erano un muro insormontabile.“Non mordo, tranquilla.” – pian piano, la sentì rilassarsi sotto di lui e sorrise. nuovamente dra si ascia guidare dal cuore che gli dice di stringerla a se di farle sentire la sua vicinanza ma ciò che per altri è normale non lo è per herm che è comunque sempre un po' tesa dra ormai ha imparato parecchio di lei sia osservandola sia perlando con la famiglia alla fine si ritrovò a pensare che lei di Draco non sapeva proprio niente. Lo aveva conosciuto come il signor Malfoy, suo diretto superiore nonché bastardo di prima categoria con i suoi dipendenti, lo aveva conosciuto come Draco il senza tetto, lo aveva poi conosciuto come Draco il lavoratore instancabile e sexy.E ora?Chi aveva davanti ora? Quale Draco era in quel momento? le troppe maschere di dra la spaventano Lo vide avvicinarsi al suo volto e sfiorare leggero le labbra di Hermione. Si staccò violentemente da lui non per il disgusto, ma per l’impatto emotivo che quel bacio aveva avuto: era stato come essere travolti da un treno ai mille allora! L’impatto era stato devastante, così come devastanti furono le conseguenze che arrivarono immediatamente dopo.Staccandosi così violentemente, Hermione perse la presa sulla tazza, che volò a terra e si ruppe.hai il disastro è fatto “NO!” – esclamò terrorizzata, inginocchiandosi a terra. – “NO! NO! NO! NO!” – continuava a ripetere, mentre con le mani, tremolanti, cercava di raccattare i cocci.“Guarda che hai fatto!” – lo accusò, con le lacrime che le bagnavano le guance. – “No, no, no, no…” Per Draco fu come tornare a quel giorno della consegna a New Castle. “Hermione… è solo una tazza.” Mai l’avesse detto. La ragazza lo guardò come il peggiore degli assassini e lo aggredì.“NON E’ UNA TAZZA! E’ LA TAZZA! E TU L’HAI ROTTA!” Draco, che non capiva il motivo di tutto quell’attaccamento a quella comune tazza con disegnata sopra una mucca che rideva; inconsapevole del peso delle proprie parole, non accettò il fatto di essere incolpato per una cosa che non aveva fatto lui. Guarda che l’hai rotta tu. È scivolata dalle tue mani, non dalle mie.” Hermione lo guardò, con gli occhi sgranati e smise di piangere immediatamente.Era vero. Lei aveva rotto la tazza, lei si era mossa bruscamente, lei aveva rotto l’ultimo ricordo. Draco si girò e lei lo imitò, iniziando a tremare vistosamente. “Hermione, calmati.” – la voce di suo padre le arrivò dritta come una martellata al cuore, mentre Draco ci capiva sempre meno. Si fece da parte, sperando che Scott riuscisse a farla rinsavire. Il genitore andò dritto da lei, la prese per le braccia e le diede qualche scossone. “Cos’è successo?” Hermione aprì la bocca tre quattro volte, ma le parole non si degnarono di uscire. “L-la… tazza… l’ho… rotta… io… rotta… basta… più…” – sconnetteva le parole ma Scott capì immediatamente quello che voleva dirgli. Le ragazze si avvicinarono rapidamente, lasciando i bambini in mano ai mariti. Raccolsero i cocci della tazza e portarono Draco all’interno, nonostante volesse rimanere per capirci qualcosa in più. Adesso era giunto il momento della verità. “Immagino che quello che è successo sia normale, giusto?” – frecciò. In quei mesi a casa Granger, Draco non aveva fatto altro che vedere Hermione sparire un giorno al mese per ritornare peggio di uno straccio centrifugato. Quello stato di coma le durava due-tre giorni e poi tornava ad essere l’Hermione di sempre. Aveva più volte tentato di chiedere spiegazioni, ma nessuno aveva voluto dargli retta.piu volte aveva cercato di vncre l'omertà ha provato anche con daph che in un certo senso si era aperta alui dicendogli che poteva aiutare herm ma come se Sai meglio di me che non sta bene e che ignorare il problema non porterà da nessuna parte. O me lo dici tu con le buone e lo scopro io con le cattive, scegli!” “Guarda che qui non siamo alla Malfoy Home, Draco.” – era scattata lei, che non aveva gradito quel tono da dio sceso in terra. – “Qui ognuno di noi si fa i fatti propri e non va in giro a minacciare le persone per curiosità.” “Curiosità? Io non sono curioso! Mi preoccupo per tua sorella, cosa che tu mi sembra non stia facendo!” – disse, lanciando una grave accusa. Solo che Daphne non poteva accettarlo. “Tu… tu…” – era livida in volto. – “… con che coraggio vieni a dirmi che non mi preoccupo per Hermione?” – gli occhi erano diventati lucidi. – “Tu non sai niente di questa famiglia! Non sputare sentenze se non sai le cose!” Se le sapessi, magari potrei aiutare!” Mi avete detto che potevo aiutare Hermione, ma non posso. Non ne sono capace. Non posso farlo perché nessuno si degna di dirmi che le succede. Adesso esigo di sapere perché sta così!” è daph alla fine a cedere sarà lei a svelare al biondo il segreto ma poi scott la ferma ed inizia a parlare chi l'avrebbe mai detto che min non fosse la loro vera madre dal modo in cui si preoccupa per loro e li ama e li protegge sembrano esser figli del suo ventre Quel cuscino…” – iniziò Scott. – “… glielo confezionò sua madre.” “Immagino… Minerva è molto abile con ago e fi…” “No, non Minerva.” Draco alzò le sopracciglia, sorpreso. “Chi?” “Jean, la mia prima moglie.”E’ morta.”poi gli fa leggerre la lettera che trovo una sorta di testamento emotivo Quando seppi della tua malattia, non provai niente, e lo sai perché? Perché sapevo già cosa dovevo fare. Come madre ed essere umano ho preso questa decisione. Tuo padre ha cercato di dissuadermi, ma non potevo ignorare il richiamo di mia figlia. Io ti lascio, ma so che tu capirai il motivo che mi ha spinto a fare quello che ho fatto. Non odiarmi, te ne prego. Ho fatto la cosa più giusta. Ti guarderò crescere da lassù e quando vedrai un arcobaleno in cielo, sappi che sono io che ti sorrido.Hermione stava male e sua madre l’ha curata.” – disse, facendo un riassunto della lettera. “Ha una cicatriceQui, sul petto.” – disse, indicando la parte che pendeva leggermente verso sinistra. Quella frase ebbe il potere di riportargli alla mente il ricordo della mattina in cui si erano svegliati insieme nella dependance, perché avevano fatto tardi la sera. Aveva scorto qualcosa di strano nell’incavo dei seni di Hermione, ma aveva pensato che fosse stata solo un’ombra. Ma ancora Draco non capiva. Perché si indicava il punto dove più o meno c’era il… sgranò gli occhi e scattò in piedi come una molla, mentre osservava la pacatezza con la quale Scott lo guardava, capendo finalmente che ci era arrivato. “Vedo che hai compreso, finalmente.”. Jean ha donato il proprio cuore a Hermione.” dra comprese qualcosa che la famiglia di lei non vedeva Tutto quello che Hermione faceva, erano mute richieste di aiuto gridate al mondo, a lui, alla famiglia, ma che nessuno era stato in grado di cogliere. “Perché i medici le hanno permesso di morire?” – riuscì a chiedere. Scott fu ora sorpreso. “I medici non sapevano niente, Draco. Si sono ritrovati tra le mani il corpo di mia moglie a fatto compiutoJean si è tolta la vita. Si è tagliata le vene. Quando la trovai, non ci fu niente da fare per lei. Era già morta. Vicino al suo corpo trovai una lettera, il suo testamento: aveva lasciato espressa richiesta che il cuore fosse donato a Hermione.”. Era, tra tutti, la donatrice perfetta.” ora che la verità è uscita è scott che vuole saper Ora sai cos’ha Hermione. Ti chiedo di non metterla sotto pressione, ora che sai tutto.” E, senza prima pensare, Draco confessò quello che era successo in veranda a Scott. “L’ho baciata.” – disse, con voce tremula. Scott sperò di aver capito male. “Scusa?” Draco si rese conto di aver fatto una cazzata di proporzioni epiche. “Io… ho baciato tua figlia.” Il genitore rimase muto, incredulo. “Ma si è staccata subito!” – precisò lui, come per far passare in secondo piano il bacio. – “E nello staccarsi ha rotto una tazza.” “La tazza, vorrai dire.” – precisò. – “Era un regalo di sua madre.” Draco alzò gli occhi al cielo, instupidito da se stesso. E ora, alla luce dei fatti, si pentì amaramente di quello che le aveva detto. “Cazzo…” – imprecò l’uomo a denti stretti. Adesso la sua reazione aveva avuto un senso; ora le sue parole, dapprima sconnesse, avevano assunto il vero significato. “Cosa?” “Io… mi ha incolpato perché l’avevo rotta, ma le ho detto che era caduta a lei, non a me. Che l’aveva rotta lei, non io.” Scott alzò gli occhi al cielo. “A posto siamo…” – disse. “Io… se avessi saputo non…” “Cosa? Non l’avresti baciata? La tazza non si sarebbe rotta? Non le avresti detto, inconsciamente, che se sua madre è morta la colpa era sua? Cosa non avresti fatto Draco?” “Avrei riflettuto prima di agire.” – disse l’uomo, fronteggiando il padre di Hermione e sperando che Scott capisse quanto lui ci tenesse a Hermione. “Lasciala stare Draco. Non è di compassione che ha bisogno mia figlia E cosa volevi darle? Draco, Hermione ha bisogno di tranquillità, sapere di aver vicino persone sulle quali può contare.” “E io cosa sono? Immondizia?” – disse lui, deluso. – “Una volta al mese la vedo sparire per tutto il giorno e la trovo alla sera che è ridotta ad uno straccio. Non le rivolgete la parola a meno che non sia lei a farlo per prima. Credete che sia aiuto, questo? Lasciarla da sola ad affrontare questo problema?”Modera i termini, ragazzino. Stai oltrepassando la linea.” – disse Scott, duro. “E credo che sia ora che qualcuno la oltrepassi!” concordo pienamente la stanno solo anche se non sembra evitando lasciando che cada sempre più in fondo nel baratro della disperazione senza fare niente perché potrà anche sorridere , correr , fare ma lei dentro sta morendo ogni giono un po di più e nessuno se ne è accorto non un membra della sua numerosa amorevole famiglia solo dra sta iniziando a capire cosa lei ha bisogno, ha bisogno di essere scossa per benino e magari di un ceffone se serve per farla reagire per farla tornare a sorridere alla vita perché eè questo che sua madre vorrebbe Non permetteva a nessuno di andare in casa sua e dirgli come gestire la vita della sua famiglia. Quella situazione era molto delicata. Nessun essere umano al mondo prima di loro ci era passato quindi nessuno poteva giudicare se le loro azioni fossero dettate dal buon senso o sbagliate: avevano loro solo la speranza che tutto ciò che avevano fatto fino a quel momento fosse la cosa giusta. “Sta attento, Draco. Non ti permetto di dirmi cosa devo o non devo fare! Finora…” “… finora non avete fatto altro che guardarla mentre cercava aiuto da parte vostra! Ma non vedi come sta fingendo? Dì un po’ Scott… ma hai mai conosciuto veramente tua figlia?” be certo dra ha ragione ma dovrebbe anche capire quando andarci piano anche se errando la famiglia a cercato di fare tutto il possibile ma prprio perché famiglia sono troppo coinvolti nela tragedia che forse sotto sotto non hanno superato . ora vedremo cos farà dra per far reagire e riportare alla vita herm? |
Ciao |
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Premettendo che se osi ancora dire che vuoi eliminare la storia io ti vengo a trovare a casa ( non scherzo), ho adorato il capitolo perchè finalmente svela un sacco di cose ( ok niente violenza domestica) e si capisce come mai Hermione è talmente fragile dal punto di vista emotivo. Ah Draco sta desiderando rimangiarsi tutto quello che le ha detto fino ad ora. Mi dispiace per Daphne e per Neville anche se immaginarlo in atteggiamenti intimi mi fa sempre senso. Il padre di Herm fra un pò mi massacra il biondo, però Draco ha anche ragione non bisogna opprimerla ma nemmeno lasciarla navigare nei sensi di colpa, ha sclerato per la tazza rotta della madre e dopo tutti questi anni sarebbe dovuta migliorare un pochino. Sullo spoiler non ho niente da ridire. Kiss |
Brava , brava, brava! Sei riuscita a farmi piangere! |
ciaooooooooooooooooooooo oddio mi hai fatto piangere davvero ed in pochi ci riescono mamma mia poverini tutti e povera herm non vorrei trovarmi al suo posto, il gesto che ha compiuto la mamma è bellissimo e coraggioso. Draco, mi sono innamorata di lui e dai suoi gesti si vede che il bel biondino prova più di una semplice attrazione x herm ok ho rotto abbastanza baci bella |
Per prima cosa nn azzardarti a cancellare un bel niente, ma che ti frulla nel cervello |
Inizio col dirti che amo la tua storia e non vedevo l'ora di leggere il nuovo capito. Allora, e' stato un capitolo fantastico, avevo il fiato sospeso, spero che tu possa aggiornare presto. Cmq, secondo il mio modestissimo parere, non penso che tu debba cancellare questa storia. Innanzitutto perche fa parte di te, oltre il fatto che non hai un pretesto per cancellarla, tipo alcune fanno: "mamma mia, ho letto e fa ca*are", insomma non puoi dire che la tua storia fa schifo xk non e' cosi. A presto, e spero di non attendere troppoxD |
Eccomi! Sul filo di lana ma ce l'ho fatta a recensire prima del nuovo capitolo!!!! |
Ciao !!! |
Ciao! Wow, questo si che è un capitolo ricco ;) |