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Fin'ora, la MIGLIORE che abbia mai letto. In generale, e ne ho letti di vari fandom se seguo. I miei complimenti. Non guardo le tre stagioni di Veronica da un pò di tempo ( anche se l'ho visto in tutto tre o quattro volte quindi la storia me la ricordo bene ) e anche se avessi avuto qualche ricordo sfocato su qualcosa, sei stata talmente esaustiva da farmelo ritornare in mente.
Non saprei che dirti, oltre che l'ho trovato quasi perfetto. Ho provato pena per Cassidy, non scherzo, se ti dico che piangevo da un occhio. Della serie una parte di me è stata male per lui, e un'altra è comunque tutt'ora incazzato con lui per quello che ha combinato, in generale.
Unico piccolissimo appunto che ti faccio, è la punteggiatura nello "stupro" da parte di Goodman, che essendo assente, se da una parte traspare proprio l'angoscia e la confusione, dall'altra manda in confusione anche il lettore, che non sa - almeno io ho fato fatica - come leggere la cosa. Per il resto, davvero, la migliore che abbia mai letto, fantastica, ben scritta, perfettamente IC, l'hai umanizzato e descritto con una precisione quasi disarmante.
Grazie. Grazie davvero! Mitica!


Silvia

'Veronica Mars' è stato uno dei miei telefilm preferiti per tanti anni ed ancora adesso lo riguardo sempre con piacere, perciò sono stata davvero contenta di aver scovato questa tua vecchia fanfiction!
Forse lo stile è un po' più acerbo di quello attuale, ma ho ritrovato la stessa cura, la stessa attenzione al dettaglio ed alla caratterizzazione dei personaggi, lo stesso spessore nelle introspezioni, la stessa efficacia e rapidità nei dialoghi, la stessa lontananza dalla banalità nella trama che contraddistinguono le tue storie. Complimenti per come hai gestito Cassidy, che è sì un personaggio interessante e ricco di spunti ma che è anche difficile, complesso, odiato e odiabile e con cui solidarizzare è quasi impossibile.
Tutti i tuoi personaggi (anche se presenti solo nel ruolo di comparse) sono IC e la storia è davvero molto commovente (specie nella parte finale in cui Cassidy spera che Logan sappia dargli una ragione per non uccidersi).

Complimenti ancora, veramente Stupenda e strappalacrime (perlomeno le mie)... Complimenti e questa come anche l'altra andrà tra i Miei Preferiti. Complimenti, :')

Wow, l'ho letto tutto in un Fiato, veramente Travolgente, Stupendo e pultroppo alquanto Veritiero! Complimenti!

Non ho seguito tantissimo Veronica Mars, però mi piaceva e la tua fic è davvero stupenda! Cassidy non era mai stato nelle mie grazie, per così dire, ma nella tua storia lo hai descritto così bene, dando vita ai suoi pensieri e alle sue sofferenze, che ora lo vedo con occhi diversi. Complimenti perché il tuo lavoro è davvero ottimo!

ho letto solo oggi questa ff meravigliosa, voglio farti i miei complimenti! hai trattato un argomento forte (come lo stupro e gli omicidi) veramente bene! non ti sei fermata sui particolari ma hai comunque reso l'idea della sofferenza di Cassedy, che devo essere sincera, io sottovalutavo! Complimenti ancora, spero di leggere altre tue fanfiction perchè sei davvero brava!

ciao!ho appena finito di leggere i tooi due capitoli...davvero fantastica,hai saputo,perfettamente,ricomporre il puzle che è stato il caso principale del telefilm per molto tempo..ancora complimentoni!UN BACIO...

Forse è diventato un cliché detto così tante volte da perdere ogni significato, ma non posso non iniziare senza un: bellissima, mi è piaciuta.
Credo sia la più bella di Veronica Mars che abbia letto finora. Lascio sotto tutto lo sproloquio che ho scritto nel blog privato di recensione positiva Knights Of No-Fandom - un giorno lo renderemo pubblico, sta ancora avendo qualche aggiustatina xD - ma prima di tutto, volevo solo augurarti speranzosa un po' di ispirazione per rimetterti a scrivere qualcosa su Veronica Mars, fandom in generale cagato così così, detto alla profana. :P Scrivi bene, mi piacerebbe leggere altri tuoi lavori su questo meraviglioso telefilm. (Ma sì, anche su Logan e Veronica, anche se una coppia per me così così xD). Attendo speranzosa *_*
Dal blog:
Nuda, cruda, spietata, senza troppi giri di parole, l'autrice mostra l'altra faccia della medaglia dei fatti accaduti all'inizio della stagione 2, dopo l'incidente dell'autobus. Se si vive senza essere amati, non si può amare; e in una vita senza amore, si è portati a fare qualsiasi cosa. Anche uccidere.
La storia è una profonda introspezione per un personaggio che poche volte viene considerato, sia a livello di fanfiction che di spettatore della serie. Cassidy “Beaver” Casablanca è un personaggio che viene trascurato dalla serie televisiva e che non appare subito agli occhi come gli altri – non è Veronica Mars, non è astuto e supponente, non è ironico come Logan, non è tenero come Duncan, non è carismatico come Weevil, non è bello come Lamb; ha tanti soldi, ma di tutta la famiglia sembra essere l'unico che “non è davvero ricco”; porta il cognome dei Casablanca, ma non è Dick. Non è niente. Niente, come la parola reiterata nella storia per le sue emozioni, inesistenti, e per questo mostruose.
Ma è davvero così?
Il tentativo dell'autrice di trovare risposta risulta riuscito e comprensivo. E' facile puntare il dito contro il “cattivo”, e disprezzare, e condannare. Ma chi è davvero il cattivo? Le cause sono indirette e molteplici e sono tutte descritte. Nessuno nasce pazzo dal nulla. Nessuno nasce con l'intento primo di uccidere e basta. Nessuno soffre perché gli va. Nessuno non prova niente per niente.
Cassidy è un ragazzo come altri, ed è forse per questo che non è “idoneo” al cognome che ha. Un ragazzo qualunque è uno studente con un reddito e una media dei voti modesta, con un passatempo sportivo e con amici che sono altrettanti ragazzi qualunque. Ma lui è un Casablanca, è il fratello – rompipalle, timido, impacciato, sottomesso – di Dick, che è il migliore amico di Logan, che è il figlio del famoso attore Aaron e il fidanzato di Lilly, una Kane, una famiglia mostruosamente potente. Attorno a lui si aggrava questo mondo ricco, frivolo, fittizio, precoce, ingrato, che man mano, inconsciamente e senza pietà, comincerà a distruggerlo.
Viene maltrattato, non solo dai compagni, ma dai suoi stessi familiari, e allora soffre; l'unica persona che sembra dargli un po' di buone considerazioni abusa di lui, e allora impazzisce; i suoi ex compagni di sport vogliono privarlo dell'unico spiraglio di dignità rimastagli, e allora uccide.
Non è cattivo e non è buono, non è giusto e sbagliato. Non c'è giudizio, non c'è buonismo o moralismo, ma solo una logica successione dei fatti, oggettiva, impetuosa, che arriva poi al culmine, ovverosia a quel non sentire più niente quando Veronica è distesa sul letto, e Dick lo incoraggia, lo sfotte, lo provoca e lo lascia solo, “dovrebbe sentirsi sporco, sudicio, anche solo per aver immaginato di farlo con una persona incosciente. Insomma, non importa cosa, ma qualcosa dovrebbe sentirla.
Niente.”
Ed è qui che nasce il mostro e comincia tutto.
Lo stile di scrittura è variegato di parole corsive, sottolineate, in grassetto, come a voler enfatizzare solo certi termini, appropriatamente. E' un testo lineare, pulito, semplice da essere seguito. Non ci sono giri di parole o locuzioni complicate, come se chiara fosse la mente stessa di Cassidy, semplice, cristallina, spietata e talvolta assassina.
La scena dell'abuso, veloce e confusa, è perfetta per manifestare i sentimenti stessi di Cassidy per quell'atto non voluto (a mio avviso una delle mie preferite, di uno sperimentalismo che non è a casaccio, ma ben congegnato). La storia, con tutte le sue caratteristiche, meritava di essere premiata nel concorso indetto dal sito.
Finisco il commento col dire che l'aforisma di Benjamin Franklin è azzeccato come non lo poteva essere nessun altro. Ne cito uno di Salomone che dice: “il buon nome vale più di grandi ricchezze; la stima, più che l'oro e l'argento”, dedicato al Cassidy di questa fanficton, quando non era Beaver ma semplicemente Cassidy, anche se nessuno lo sapeva.

Mi sono letta entrambi i capitoli poco fa e ne sono rimasta così colpita che, nonostante il pochissimo tempo di cui dispongo, non posso non lasciarti un commento a caldo.
Davvero, complimenti per questa fanfiction.
Non saprei proprio che altro scrivere per farti capire quanto abbia trovato questo scorcio della vita e dei pensieri di Cassidy incredibilmente realistico. Per non parlare della forma, pressochè impeccabile, e della tua prosa, semplice e lineare. Ma a colpirmi maggiormente è stata la tua scelta di determinate parole all'interno dei pensieri di Cassidy. Quel "niente", lì, da solo, a negargli una qualsiasi tipo di emozione, rendendolo completamente conscio del fatto di non riuscire a provare assolutamente nulla, nè nel bene, nè nel male. Qualcuno l'ha detto, il "mostro" nasce dall'assenza di sensazioni, dal non percepimento (che mi auguro che esista, come parola XD così, per sdrammatizzare XDD) di un proprio trasporto verso qualcosa. E trovare questo, nella tua storia, mi ha davvero impressionato - nel senso buono, ovviamente!^^
Un' altra considerazione che non mi sento di tralasciare riguarda la scelta stessa del personaggio. Di Cassidy sappiamo davvero poco, alla fine. Compare in una scena qua e una là, fra gli invitati alle feste oppure fra gli studenti della Neptune durante la prima stagione. Nella seconda si vede un pochino di più, giusto per poter poi "giustificare" la sua colpevolezza durante gli ultimi dieci minuti della Season Finale. L'abbiamo sentito emettere cinque, sei frasi durante tutto lo show, di cui quattro assolutamente irrilevanti per capire che razza di persona davvero fosse, Cassidy - Beaver - Casablancas. E nonostante tutto, tu sei riuscita a donargli un'interiorità di pensieri così particolareggiata ed a farla apparire naturale, come avessimo tutti visto le umiliazioni che ha subito dal fratello e dall'allenatore che tu hai descritto.
Okay, davvero non so che cosa tu riuscirai a capire di questa recensione, mi rendo conto da sola che è un (bel) po' arrangiata alla bell'e meglio, purtroppo, vista la fretta. Ma sapevo già che se avessi rimandato non sarei mai riuscita a rimettermi al PC in tempo utile per cercare di comunicarti - più o meno - come questa tua storia mi abbia lasciata spiazzata. Triste, furiosa, con l'amaro in bocca, sgomenta per tutte le vicende simili a questa, però reali, ambientate nel nostro mondo e non in quello di un telefilm.
Ancora complimenti.
Juliet
(Mi auguro davvero di non aver buttato giù tutto questo papiro così sconclusionatamente dal farti saltare di palo in frasca, stile flusso di coscienza... XD Ma davvero. ^^)

Grazie per avermi dedicato il capitolo ^^ !! Cpmunque alla fine ho capito,con grande soddisfazione(muhamuha) come si faceva la scrittura..Io e te abbiamo avuto lo stesso isitnto allora!Uccidere Cassidy!Mi sembrava un pò strano che ti piacesse..Anche io l'ho pensato molte volte..Certo,un fratello come Dick che non perde occasione per deriderti e per farti deridere..Ma avanti,lo scuolabus?Mente deviata..Però alla fine un pò di pena per lui l'ho provata..Bellissimo capitolo,letto tutto in 5 secondi,fatto sta che dopo lo rileggerò con calma!( *-* )..Ancora complimenti!

Scrivi davvero molto bene, i miei complimenti! E' sempre un piacere leggere una storia ben scritta, scorrevole e ricercata, brava!

Veramente bella. Mi è piaciuta molto. Ti dico, l'ho letta per puro caso, perchè il fandom di Veronica Mars mi è totalmente estraneo. Eppure... wow. Sul serio, è bella. Scorrevole, a portata di stupore/emozione/riflessione. Gli inglesismi di tanto in tanto non fanno che renderla più intensa, più viva, più netta. Davvero, brava.
Non sono un gran che ad elogiare gli altri, e non sono in grado di scrivere recensioni chilometriche, ma... un gustoso cenno di approvazione ragazza. Mi sei piaicuta.

BeLLa :S..Quindi ti piace il personaggio di Beaver...Beh sono gusti :D Comunque bella davvero,ben scritta e senza neanche un errorino!!Vorrei solo spare come fai a fare la scrittura (in due modi diversi) perchè io nn ci riesco!!Grazie!