Recensioni per
L'odore del sangue
di kk549210

Questa storia ha ottenuto 5 recensioni.
Positive : 5
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
15/06/14, ore 15:26

Dunque, devi sapere che io non conosco affatto JAG. Per questo, all'inizio, ero abbastanza inquieta, perché pensavo di dover andare a cercare le trame di serie composte da millemila episodi per poter capire qualcosa. Invece la bellezza di questa one shot è che prende spunto dalla serie tv (mi pare di capire) per trattare temi di grande attualità.
Mi piacciono i personaggi problematici, per cui ho adorato il tormento interiore del giovane medico, che sente di essere responsabile di quelle stesse ferite che prova disperatamente a curare. È giovane e, come molti di noi, crede di poter salvare il mondo, ma la situazione in cui è catapultato gli fa capire che no, non può farlo. E poi, resta davvero un mondo da salvare? Mi piace che sia figlio di militari, che questo non faccia altro che accrescere la sua crisi. 
Mi è piaciuto anche l'accostamento con il medico italiano, figura quasi paterna che porta alla pacificazione con i fantasmi. Credo che nelle situazioni di difficoltà, gli esseri umani siano in grado di reagire in due modi: tirando fuori il peggio di se stessi o il meglio. Fortunatamente, non mi sono ancora trovata in questo tipo di situazione e non posso sapere come agirei, ma ammiro molto chi è in grado di sorridere anche quando tutto fa schifo, perché dà forza e speranza a chi di speranza non ne ha più.
Non conosco JAG, ma sono contenta che tu mi abbia indicato questa storia per una recensione premio. Leggerla è stato un grande piacere :)

Recensore Veterano
11/02/14, ore 10:17

Una bella FF che fa davvero riflettere!
Scrivine più spesso di storie del genere, diverse dalle solite!
Meh

Recensore Master
07/12/13, ore 17:49

Ciao KK...scusa pensavo di aver recensito e invece solo adesso mi accorgo di non averlo fatto benchè l'avessi già letta questa FF...ovviamente quando apriamo questo sito sulla sezione Jag, 'vogliamo'(passami questa parola) trovare delle FF e vissero felici e contenti....non so se mi sono spiegata...invece io e penso anche altre persone ti ringraziamo per la bella e purtroppo triste e reale tematica che ci hai proposto in questa storia...
un tema molto attuale sul quale tutti noi dovremmo riflettere...
bravissima per il modo in cui tu ne hai parlato, sempre con la tua meravigliosa ed elegante maestria...
ci farebbe bene leggere ogni tanto queste storie, forse riusciremmo ad apprezzare meglio i valori della vita...
quindi quando vuoi e puoi scirvi delle FF di questo genere...
un bacio ed un abbraccio
Matty89

Recensore Junior
06/11/13, ore 21:14

Nel futuro della seconda generazione JAG, AJ, figlio dell'umano e simpatico Bud, di Bud l'intrepido dal carattere schietto e generoso, riflette su suo padre e sugli Stati Uniti, ancora una volta dominati dai "Signori della Guerra". Ha fatto una scelta radicalmente diversa da quella che avrebbero desiderato per lui Bud e Harriet, è entrato in "Medici senza frontiere", e fa del suo meglio per sanare le ferite degli scontri bellici. Compie una sua personale retractatio del mito - apparentemente così inossidabile - di suo padre e dello "zio Harm". E finisce per detestare tanto il padre quanto lo "zio". Eppure Stefano, il medico italiano che è l'unico raggio di luce in tanta tenebra, ha un "sorriso", un "sorriso" che somiglia tanto a quello dello "zio Harm". Qualcosa di misterioso per AJ. Una Buildung sta avvenendo. Il giovane biondo scopre che non può salvare il mondo, ma può salvar se stesso. Come, l'ha solo intuito. Ma un mutamento sta avvenendo in lui. Molto profondo e realistico, quasi un saggio calato nella prassi. Lo stile, barocco allucinato epico nella prima parte, volge a maggiore essenzialità riflessiva nella seconda. Ho molto gradito questo "primo canto d'una nuova cantica (a venire...)". Non è neppure la prossima, è qualcosa di ancora remoto, ma che si annuncia come un'ulteriore chiave interpretativa, o meglio forse soltanto come un ulteriore snodo concettuale che allude alla vera chiave interpretativa, che sta nel tuo vissuto e nella tua persona. Grazie anche di questa inaspettata e valida lettura. Vale. BC

Recensore Veterano
08/09/13, ore 21:27

Purtroppo in questo periodo le notizie ch e giungono non sono le migliori.
Questa è una storia toccante.
Ognuno di noi non può criticare i propri genitori per come hanno deciso di vivere la loro vita.
A loro tempo sono stato chiamati a compiere delle scelte, scelte magari che vanno contro i nostri principi.
Ma noi dobbiamo rispettare, non dico di accettare sempre, ma di sicuro non possiamo essere noi a dire a loro cosa fare...
Possono aver commesso degli errori, errori a volte orribili. Non siamo noi i giudici.
Bellissima tematica... Complimenti.
Credo sia giusto a volte trattare argomenti..." Scomodi"...
Io penso che se lo Zio Harm fosse li con AJ direbbe che si, molte scelte che è stato chiamato a compiere forse non le riteneva giuste, ma in quel momento, in quelle circostanze, gli sono sembrate ... Non dico giuste... Ma fattibili.
Ottima storia...
Bisognerebbe riflettere sulle parole che hai scritto!
G.