Recensioni per
I discorsi da uomini non fanno per me
di TonyCocchi

Questa storia ha ottenuto 2 recensioni.
Positive : 2
Neutre o critiche: 0


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Recensore Veterano
17/10/13, ore 20:09

Aaaaaw grande il nostro Canada!!Lo adoro per quanto e dolce e ama tanto la nostra Ucraina!Mi è piaciuta tanto la parte in cui ha lasciato di stucco il Bad Touch Trio con le sue parole!!Davvero bello e subito fra le preferite!

Recensore Master
08/09/13, ore 21:49

Grammatica e stile: Non c’è che dire; una storia accurata sotto molti punti di vista.

Partiamo dallo stile: per il tipo di storia che hai scritto, questo genere stilistico è il migliore. Hai utilizzato un lessico pressoché quotidiano ma dotato di una marcia in più rispetto a un altro più formale e, in definitiva, è proprio lo stile della narrazione in sé ad avere una forza spassosa notevole. E’ un modo di scrivere, il tuo, fresco, molto piacevole. C’è solo una piccola pecca che mi ha fatto un po’ storcere il naso. Qua è là mi è capitato di scorgere espressioni un po’ troppo colloquiali, anche per uno stile che di per sé è, come ho già detto, quotidiano. Non di rado hai usato un lessico troppo spicciolo (ad esempio “tettona” che, per quanto sia di impatto, non è molto appropriata), che secondo me poco si adattava al contesto.

E anche quel “E… Le ho fatte arrivare solo così!”. Per quel che so io, in questo caso si dice solo e soltanto “venire”. “Venire” e “Arrivare”, nel linguaggio sessuale, non sono sinonimi. Potrei anche sbagliarmi, ma “arrivare” in quel caso è utilizzato scorrettamente.

A parte questo, dal punto di vista sintattico, la tua storia non ha nulla che non va. Davvero bravo.

Voto: 18.5/20



Originalità: Eh, le imprese amorose del Bad Touch Trio! Chiunque frequenta il fandom di Hetalia si sarà imbattuto, almeno una volta, in una scenetta su questi tre che, riuniti ad un tavolo di un bar, parlano delle loro grandi imprese, sessuali e non. Però a partire dalle loro battute, passando per i loro racconti a volte eccessivamente surreali, fino ad arrivare al fatidico quanto comico coinvolgimento di Matthew, si nota che c’è un risvolto più originale di quanto non lo si voglia far sembrare all’inizio. Proprio perché c’è lui, Canada, all’apparenza timido e “verginello”, il quale, con poche battute, riesce a sbalordire perfino il navigato “zio Francis” la tua storia è diversa dalle altre. Da una parte c’è il trio, millantatore di gesta divertenti quanto irreali e dall’altra Matthew, a disagio e insospettabile conquistatore di belle donne. Una sola in realtà, ma quella sola basta a riuscire a guardarlo con altri occhi.

Il fandom di Hetalia ha bisogno di storie come questa.

Voto: 9/10



Pertinenza con il pacchetto: Non ho proprio nulla da dire per quanto riguarda questo punto: i pacchetti sono stati centrati e sviluppati bene. Nessuna sbavatura, nessun aspetto poco convincente. L’inizio e la fine confluiscono nella storia naturalmente, senza aspetti che stonano o poco convincenti. Molto originale il modo in cui hai interpretato la fine “Y scopre che x è troppo forte”, non fisicamente come tutti penserebbero al primo colpo, ma caratterialmente.

Voto: 10/10



Caratterizzazione dei personaggi: I tuoi personaggi sono dotati di una freschezza e di una comicità ammirevole, come solo i protagonisti di Hetalia possono esserlo.

Vorrei partire con l’analizzare Francis: hai reso perfettamente giustizia a questo personaggio, il più delle volte svalutato e bistrattato. Il Francia della tua fanfiction è un personaggio raffinato, con una concezione del tutto particolare e anche un po’ atipica dell’amore. E’ il cosiddetto “grand amateur” che getta tutti ai propri piedi e non manca di vantarsene al cospetto dei suoi migliori amici.

E questo è il classico Francis a cui siamo tutti abituati. Ma il suo rapporto con il nipote mi ha sinceramente entusiasmata; è molto carino da parte sua prendere le difese di Matthew. Ne conosce la sua personalità e sa quanto si senta a disagio nei confronti di quei discorsi. Oltre ad essere un lato di Francia che mi piace molto, è anche molto raro vederlo all’interno di una fanfiction.

Gilbert è praticamente il comico della situazione; vanitoso e sprovvisto di tatto, la storia si regge in gran parte anche grazie a lui. E’ quello che mi ha fatto più ridere, leggerei questa fanfiction anche solo perché c’è lui.

Antonio, in tutta franchezza, è quello che mi è piaciuto meno. Già di per sé è un personaggio poco vistoso, nel senso che di fronte a caratteri forti come quelli di Francis e Gilbert tende un po’ a sparire. E in effetti Spagna in questa storia è un po’ anonimo, poco partecipe; mi sono scompisciata quando è toccato a lui raccontare le proprie gesta, ma nulla di così eccezionale.

Matthew mi ha piacevolmente conquistata. Inizialmente, per una fatalità, mi ero quasi dimenticata di lui (è buffo il fatto che Canada sia ignorato perfino dal lettore), ma alla fine ha il potere di stendere non solo il trio, ma anche il lettore stesso.

Devo aggiungere altro? Credo di no.

Voto: 9.5/10



Gradimento personale: Mi avevi scritto, inizialmente, che questa storia probabilmente non mi avrebbe sorpreso perché non è nulla di eclatante. Narra semplicemente di una serata tra amici.

Ebbene, ebbene ti dico, mi è piaciuta proprio per questo. Racconta un fatto plausibile, di tutti i giorni, ma è provveduta di quella verve di cui solo una fic del genere è dotata.

E’ molto carina e, ti dirò, da lettrice io preferisco più storie come questa, semplici, divertenti, troppo spesso e a torto bollate come “senza troppe pretese”, ai mattoni drammatici che finiscono sempre per essere qualcosa di scontato.

Io preferisco ridere.

Voto: 9/10



Totale: 56/60