Recensioni per
Internet Suicides
di PurpleStarDream

Questa storia ha ottenuto 43 recensioni.
Positive : 43
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
03/06/20, ore 20:27

Più e più volte sono passata avanti leggendo il titolo di questa storia ma da quando l'ho aperta qualche ora fa non sono riuscita a smettere di leggere! Davvero bella anche se molto triste con un finale dolce amaro...complimenti

Recensore Junior
01/07/19, ore 11:08

Bellissima storia purtroppo scoperta solo ora.
Ho adorato la storia di ogni singolo personaggio(anche se quella di Loki, Natasha, Tony e Bruce sono quelle rimaste più impresse) ma anche i loro incontri casuali e soprattutto ho amato l'ultimo giorno(soprattutto l'incontro tra Thor e Loki).
Unico mio dispiacere è il non poter vedere le reazioni degli altri alla notizia del suicidio tipo quella di Betty, Daisy e soprattutto di Thor visto che ha incontrato Loki poco prima che morisse e so per esperienza che fa star male quando succede.
Apparte questo bravissima

Recensore Veterano
14/05/16, ore 09:30

È stato bello leggere questa storia, hai fatto un bel lavoro. Riguardo il finale, in un certo senso mi aspettavo che solo Steve e Tony si sarebbero salvati, anche se alla fine dello scorso capitolo ho pensato di essermi sbagliata e che erano effettivamente morti. Non mi aspettavo proprio una simile mossa da parte di Steve! Comunque, bel lavoro davvero :)
All the love xx

Recensore Junior
30/09/15, ore 18:01

Mi sono letta i primi sei capitoli ieri, e prima di andare a dormire. Ho sognato che a scuola organizzavano una cosa del genere, delle ragazze passavano di classe in classe per prendere chi voleva suicidarsi, per poi passare una giornata insieme e farlo tutti assieme. Io e una mia amica accettavamo, anche se non volevamo suicidarci. Curiosità, forse. Esperienza? Non so dirti guarda. Nella realtà passerei davvero una giornata con persone così, ci chatterei e cercherei di capirle, ma senza intralciare i loro piani o cercare di convincerli a tirarsi indietro.
Comunque, dicevo.
Io e la mia amica andavamo, e dei professori ci accompagnavano per la città, una madrelingua francese e la professoressa di francese classica (faccio il linguistico, si capisce?)
Poi, però, a fine giornata scoppiava a piovere, e tornavamo a scuola e tutti si lamentavano perché dovevano rimandare tutto, e allora decidevano di farlo a scuola. Non ricordo che viene dopo, ma è stato un sogno..interessante.
Tutto grazie a te!

Recensore Junior
24/09/14, ore 15:01

questo capitolo mi fa venire in mente una canzone:corey gray the one that got away. è una storia fantastica,triste e che ti fa capire il vuoto che loro provano,quella semplice inerzia che li spinge ad andare avanti ma che ormai non basta più. sei davvero brava e sono ansiosa di leggere l'ultimo capitolo :)

Recensore Junior
25/04/14, ore 19:38

Ho sperato fino alla fine che non si uccidessero, non solo loro due, ma anche gli altri. Ho pianto tantissimo nel capitolo scorso, e anche in questo, pensando che sarebbero veramente morti tutti. Per fortuna, almeno loro ci sono ancora, grazie a Steve. Mi diaspiace così tanto per gli altri...Dio, una storia bellissima. Corta ma intensa... Hai scritto qualcosa di straordinario, hai tutti i miei complimenti e la mia ammirazione, perchè adoro come scrivi e soprattutto hai sempre delle idee molto originali. I miei complimenti, di nuovo, ciao.

Nuovo recensore
03/02/14, ore 13:27

Esco dalla mia condizione di lurker per lasciare FINALMENTE a questa storia i complimenti che merita e a te almeno un segno (anche se ritardatario) della mia gratitudine. Non sono da molto su questo sito, ma se è diventato una specie di droga è anche per fanfiction come questa (anche se fanfiction mi sembra un modo miserello di chiamarla). Sono rimasta attratta dal titolo, ma a incatenarmi sono stati i tuoi protagonisti, per come li hai raccontati o anche solo lasciati immaginare: persono davvero ferite, rovinate, prive di speranza, che hanno trovato tra loro anche momenti di grande bellezza e altrettanti me ne hanno regalati. Ho ammirato soprattutto la sensibilità con cui hai affrontato un tema così particolare senza essere nè morbosa, nè abbandonarti all'angst peggiore. Mi sono ritrovata a piangere come una fontana e poi a ridere una riga dopo.
Che aggiungere? Grazie davvero!

Recensore Veterano
27/10/13, ore 10:18

(Segnalazione indirizzata all'amministrazione per l'inserimento della storia tra le scelte)
E' molto difficile trovare le parole adatte per proporre questa storia, perchè mi rendo conto che l'amministrazione potrebbe essere impressionata dai warning e dalle premesse, però mi ha coinvolta così tanto che credo sia doveroso almeno un tentativo.
'Internet suicides' non è ovviamente una storia per tutti. Ci vuole un bel livello di maturità, secondo me, per scriverla e anche per leggerla. Tocca temi importanti, tocca temi dolorosi, ma lo fa BENE. L'elemento che rende questa storia meritevole di stare tra le scelte, infatti, secondo me è proprio la 'competenza' che l'autrice mostra nello sviluppare i temi che ha raccontato. I suoi personaggi sono tutti individui arrivati in qualche modo al capolinea: per una forte depressione, per un amore morboso e tossico che toglie letteralmente ogni speranza di futuro, per una malattia (propria o di una persona cara). Sono esseri umani, profondamente umani, di cui viene descritto l'intero bagaglio di sogni, incubi e delusioni. Un po' per volta il lettore entra nella loro pelle e scopre con orrore di non poterli consolare e nemmeno fermare. Al tempo stesso, però, riflette sulla propria vita e impara molto. Io ho imparato moltissimo.
'Internet suicides' è una storia triste, una storia drammatica, ma non è una storia disperata. La speranza, anzi, è il messaggio che lascia alla fine ed è un messaggio amaro, dolce, pieno di rimpianto e di sollievo.
Credo che il bollino rosso, una volta tanto, non debba ingannare e anche questa fanfiction meriti la possibilità di essere letta e condivisa il più possibile.

Recensore Veterano
27/10/13, ore 09:58

Dio, Steve, quanto ti amo! Se non mi hanno ancora imbavagliata e legata, lo faranno adesso, perchè vorrei aprire la finestra e urlarlo fortissimo, ma SI', SI', SI'! E' stato grandioso, la sua dichiarazione d'amore è qualcosa di una bellezza indicibile e se Tony non ci fosse stato, avrebbe dovuto ammazzarlo con le sue mani. E sono contenta anche che la mamma ce l'abbia fatta. Ti dirò, in qualunque altro frangente l'avrei trovato poco credibile e forse anche un po' tirato per i piedi, invece qui non stona affatto. Anzi, è proprio quello che il lettore vuole, perchè, secondo me, è fedelissimo alla morale di questa storia: la felicità capita davvero all'improvviso, da un momento all'altro, dietro l'angolo che non hai girato e allora devi stare attento e imparare a riconoscerla.
L'ho trovato un messaggio intenso, realistico e l'amarezza di aver visto morire gli altri aiuta, in un certo senso, a valorizzare ancora di più la faticosa pace conquistata da chi resta. Lo ammetto, fino all'ultimo ho sperato che tutti potessero cavarsela, ma poi mi sono chiesta quale chance avessero Clint o Loki o Bruce di avere ancora una vita. Forse Natasha avrebbe ancora potuto, ma non era in grado di vederlo e forse nemmeno avrebbe voluto, visto che le persone che erano riuscite a vederla per come era davvero non ci sarebbero comunque più state.
Insomma, ho trovato che la storia abbia un finale perfetto e adesso provo a mettere qualche parola decente insieme per vedere se riesco a fare una recensione presentabile per l'amministrazione ;-p

Recensore Veterano
27/10/13, ore 09:32

No, l'ambulanza deve portare via me e di sicuro avrò bisogno di entrare in terapia dopo questa storia! E dire che è tutta colpa mia, perchè tu hai messo tutte le avvertenze del caso e io ho letto comunque e adesso mi sento seriamente uno straccio. Sentiti fiera, perchè se volevi che il lettore entrasse dentro la pagina, beh con me ci hai preso in pieno, perchè sto annegando nelle tue parole e pure nei lacrimoni che continuano a grondare come se mi fosse davvero morto un parente. Il fatto è che si sente benissimo tutta l'enorme solitudine e la sofferenza di questi ragazzi. Non è semplicemente raccontata, ma tu riesci a farla vedere con la scelta delle scene giuste e delle parole giuste. Per esempio l'ultima notte di Clint e di Natasha, il bisogno di appartenersi che è comunque completamente diverso da quello di Steve e Tony, perchè loro due hanno effettivamente dato inizio a qualcosa di nuovo e di bello, mentre il Falco e la Vedova sono troppo stanchi, forse proprio troppo rovinati dalla vita per avere ancora voglia di esserci e di lottare per resistere.
Non so nemmeno se quello che sto scrivendo ha un minimo di senso, ma questa storia me la porterò di sicuro dietro per parecchio e mi basta a dire che è valsa la pena di aver consumato un intero pacchetto di kleenex.

Recensore Veterano
27/10/13, ore 09:10

BABBA BIA! Non ho pianto, penso di essermi prosciugata completamente. Ho dovuto interrompere la lettura non sai quante volte e correre a soffiarmi il naso, perchè come facevi a restare indifferente? Non ho nemmeno una vaga idea di quando ho cominciato a perdere, ma penso che sia cominciato con il messaggio per Darcy e sia peggiorato con il testamento di Steve. Devo parlare un po' di lui, perchè me lo sono sentito proprio dentro. Penso che tu abbia centrato un sacco di dettagli del personaggio e sia stata perfetta nel portarli in questa nuova realtà (il dettaglio del funerale, per esempio. Quale ragazzo si impunterebbe su un dettaglio del genere, se non qualcuno che fino all'ultimo pensa agli altri prima che a se stesso?). Anche il rapporto con Tony mi sembra molto naturale, intenso, ma di una dolcezza non dolciastra, comunque maschile. Clint è un personaggio bellissimo e penso che quando arriverò a leggere quel momento chiameranno il centro di igiene mentale, perchè prevedo sfracelli emotivi. Ah: il tatuaggio della Vedova è la cosa più fica di cui abbia oggettivamente mai letto!

Recensore Veterano
22/10/13, ore 19:59

Questo capitolo mi ha lasciato talmente tanti feels che ci ho messo due giorni a capire cosa scriverti, perchè tenevo a lasciare qualcosa di meglio di un'accozzaglia di parole senza senso. Alla fine, in realtà, tutto quello che mi viene in mente è tipo... WOW? Lo leggo, lo rileggo e mi lascia completamente scombussolata, perchè l'ho trovato estremamente realistico, triste da morire, eppure bellissimo, pieno di sentimenti e di verità.
Parto da come hai affrontato Loki e la sua storia (Tony e Steve li lascio per ultimi, perchè non credevo che sarei riuscita a innamorarmi dello Stony e hai fatto il miracolo sotto tutti i punti di vista).
Una cosa che onestamente mi dà proprio fastidio è vedere l'incesto trattato coi piedi. Io non ho problemi con la tematica, se mai il contrario, ma nove volte su dieci chi scrive sul tema cerca di fare il trasgressivo e lo fa ad cazzum. Invece tu hai affrontato l'argomento con grande competenza, sensibilità e verosimiglianza. Le reazioni che hai descritto, la sofferenza e il senso di vergogna che trasudano dai personaggi sono l'unica risposta sensata a quello che racconti. B-R-A-V-I-S-S-I-M-A.
Steve è diventato il mio nuovo preferito, perchè ha una luce, dentro, che deve trovare il modo di poter esplodere senza fargli male. Mi rendo conto che vaneggio, perchè, ehi! parliamo di personaggi inventati, ma hai dato loro qualcosa in più, qualcosa che accompagna anche dopo la lettura e ti resta appiccicato.
Insomma: meno male che ho deciso di regalarmi qualcosa di diverso dal mio solito!

Recensore Veterano
10/10/13, ore 08:05

Sono in ritardissimo, ne sono consapevole. In verità il capitolo l'ho letto un paio di giorni fa, ma tra una cosa e l'altro non ho avuto tempo di commentarlo subito. 
Infatti mi sa che tutte le cose che volevo dire ormai le ho dimenticate, e di certo il fatto che praticamente non ho dormito proprio non aiuta a ricordare. 
Dal momento in cui hanno preso le pillole non ho immaginato nemmeno per un secondo che ce l'avrebbero fatta. Non per pessimismo, eh, solo perché non avevo afferrato cosa stesse davvero accadendo. Steve mi sembrava titubante da sempre, ma non pensavo arrivasse a sostituire le pillole per salvare entrambi, anche se l'indizio ce l'avevi dato nei capitoli precedenti (quando ha comprato le aspirine, anche se immagino la cosa non fosse premeditata - da Steve). 
Mi è piaciuto, molto, ma credo che io non avrei mai perdonato Steve. Non fraintendimi, non sto dicendo che sia irrazionale che Tony l'abbia perdonato, o che ci stia male (anzi, meno male che lo ha fatto!), sto solo dicendo che io mi sarei sentita tradita nel profondo. Probabilmente per la prima volta, quando decidi di morire, capisci di avere il controllo su te stesso, di poter scegliere, per una volta hai questa possibilità, e penso che in quell'attimo tu ti senta più vivo che durante la tua intera esistenza (lo dico per esperienza personale). 
Se qualcuno mi rubasse anche quello, non ci starei bene. Una cosa è il fatto che uno non riesca a morire, l'altra è l'impedimento. Non so se odiare o amare Steve per questo. Se fossi stata al posto di Tony lo avrei sicuramente odiato, ma probabilmente perché non riesco ad immaginare cosa si possa provare ad aver istaurato un rapporto d'amore come quello tra lui e Steve, quindi non avrei davvero ragione di vita a quel punto, nessun serio motivo per restare (non che pensi che l'amore sia ragione di vita, eh, personalmente trovo che sia più un contorno, ma questa è sempre l'opinione di una ragazza con il cuoricino di pietra e la mente calcolatrice). 
Probabilmente, però, fossi stata al posto di Steve avrei fatto la stessa identica cosa, per egoismo e per non sentire la coscienza sporca. Sono meccanismi umani, non si possono prevedere certe cose. 
Ho amato il risveglio della madre di Steve. Quel filo sottile, quella connessione che hanno, credo di avere la stessa cosa con mia madre, per cui non ho avuto problemi ad immedesimarmi. 
Che dire, più tempo passa e più diventi brava. Mi è piaciuta un sacco questa storia, come tutte le altre, ormai sai che adoro il tuo modo di scrivere e gli argomenti che tratti. 
Grazie. <3

Recensore Junior
09/10/13, ore 07:51

Letta tutta d'un fiato fino alle quattro del mattino! Che dire? Scritta davvero benissimo: mi sembrava quasi di sentir parlare i protagonisti. Sono rimasta impallata davanti allo schermo e per un po' mi sono pure chiesta come sgamare quella benedetta chat e fare due chiacchiere con ognuno. Da poco ho cominciato ad appassionarmi anche alla coppia Tony/Steve e devo dire che questo è quel genere di fanfiction che non aiuta di sicuro a far calare l'interesse!

Recensore Veterano
05/10/13, ore 11:59

Il personaggio di Clint mi è piaciuto molto, soprattutto per il modo in cui viene presentato il suo approccio alla malattia, che mi sembra tra l'altro coerente con il tipo-Barton. Invece Natasha l'ho trovata onestamente troppo OOC per riconoscervi le caratteristiche della Vedova. Non che sia sbagliato riconoscerle delle fragilità (perchè ovviamente deve possederne o non avrebbe senso il suo inserimento nella storia), ma speravo, un po' come nel caso di Banner, che ci fosse di fondo una malattia che si potesse in qualche modo associare al personaggio di Avengers. Invece la bulimia c'entra poco o niente con la Romanoff, che è soddisfatta del proprio aspetto e sa usarlo anche alla grande. Comunque si tratta di un'opinione personalissima, eh? Semplicemente penso che il bello degli AU dovrebbe essere quello di mantenere riconoscibili i personaggi e far vedere come sia possibile 'riciclarli' senza snaturarli. Se restano solo le facce, mi sembra fin troppo semplice :P

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