Dire che questa storia è di uno struggimento pazzesco è davvero troppo poco! Continuavo a divorare le parole una dopo l'altra, ed è stato strano la sensazione di gioia avuta alla fine pur nella tristezza che comunque la storia ispira. La cosa che in assoluto mi stupisce di più, del tuo modo di scrivere, è l'abilità che hai nel tracciare i contorni di quei sentimenti apparentemente più lievi dell'animo umano, o almeno è la sensazione che ho avuto io leggendo le tue storie su Holic: sfiori quelle corde che non possono rimanere indifferenti al lettore, perchè in fin dei conti, quei pensieri, ci sembra di averli nutriti almeno una volta nella vita. A questo contribuisce senza dubbio anche lo stile fluido e scorrevole, sempre leggero. Quello che apprezzo di più, inoltre, è l'immenso affetto per Watanuki che traspare dal tuo modo di descriverlo, e penso che questa partecipazione non possa che avvolgere ancora di più il lettore nella piccola dimensioni che crei ogni volta che parli dei personaggi di Holic. Complimentissimi ancora per l'ottima pagina!

è lui, è lui, è lui! è Holic in tutte le sue sfumature ::e:: è Watanuki in tutte le sue sfumature e allo stesso tempo è una storia commovente che sta sulle sue gambe, con la sua potenza espressiva, le sue uscite particolarmente felici. Mi unisco al frignaggio generale e favvo al volo questa piccola perla. Grazie.

(Recensione del contest) La più commovente delle storie è anche una storia che sceglie di focalizzarsi su un particolare intrigante degli ultimi sviluppi di Holic. Già questo la rende particolarmente originale. La descrizione delle sensazioni del sogno è vivida, e l’idea di racchiudere la riflessione in un sogno è azzeccata: i pensieri si susseguono, in un flusso di immagini, ricordi e desideri, e le parole sono perfette (e qui, oh, si tocca un punto debole della sottoscritta, che ama molto i sogni!) L’ultimo passaggio ti porta le lacrime agli occhi, veramente. - Questa storia si è classificata prima nella categoria “The Great Angst, ovvero: se la giudicessa frigna è un buon segno”

Che bella, Shu... ci ho ritrovato tutto quello che adoro di Kimihiro, la sua fragilità forte, la sua sensibilità, l'attaccamento ai suoi ricordi e il sentirsi perso quando si trova davanti all'inspiegabile. Eccellente interpretazione del tema =)

Stupenda ç____ç L'atmosfera, i sentimenti del piccolo Watanuki, le riflessioni del grande... ç______ç
Il mistero che avvolge i genitori di Watanuki è una delle cose che più di tutte non vedo l'ora ci sia rivelata** Baciotto cara ;*

In un misto tristallegro di speranza e disperazione, The Roundabout è un'altra di quelle tue storie mozzafiato che stringono il cuore, nell'elencare - in un modo che sembra casuale ma in realtà è pura, poetica, perfetta ricerca del dettaglio - piccoli particolari di una vita che non è mai esistita, e che avrebbe potuto essere. Eppure, né Watanuki, né la te stessa dietro di lui si adagiano nel fondo di questa ipotesi, perché devono vivere, devono arrendersi all'unica scelta che esiste in realtà, senza 'se' e 'ma': questo, più che concetto 'da fanfiction' è concetto universale di vita, qualcosa che tu esprimi con una marestria incredibile, facendo in modo che il particolare in sé diventi introspezione. Inoltre, è magnifico il modo in cui il concept della storia si incastri col contest: non *il* nome dei suoi genitori, ma *un* nome, in sostituzione di quelli che Watanuki non ricorda, ma che sono meno importanti di quello che due appellativi *comuni* si portano dietro.

Recensire una cosa così è difficile, proprio come lo era con le altre. Il fatto è che è di un'importanza, delicatezza e tristezza tali che sembra sempre di non dire abbastanza, e di sembrare fuori luogo. Insomma, che dire? E' un ritratto di Watanuki, in un certo senso, ed è tale che ti spezza il cuore. Ci sono piccolezz poi che, nel complesso, fanno di un qualcosa già potentissimo e struggente di suo un pezzo che fa ancora più male: non so perchè, ma mi ha immensamente colpita la frase sulla casa di Yuuko, un luogo che magari loro non avrebbero neppure potuto vedere. Giuro, non c'è un motivo preciso, ma questa cosa mi ha fatto morire ancor di più. Come si fa a die solo "complimenti"? Moltiplicali almeno per mille, perché per questa cosa se li meritano proprio.

E' di una dolcezza e tristezza infinite! E'... è un pezzo splendido, come si sente il Watanuki bambino e il Watanuki ragazzo, come emergano entrambi dalle tue parole, proprio come se fosse un sogno dove non si riesce a capire quando il passato e il presente si separano... Mi ha fatta piangere moltissimo, mi ha fatta sorridere e mi ha fatto venir voglia di coccolare te e Watanuki!!! E si meriterebbe mille altre parole, ma al momento sto ancora frignando, quindi dovrai accontentarti! XD