Book boy!!!! Ti ricordi di me? Sono la cattivona, quella che ti disse di non abbatterti per l'ammontare infinito di errori nella tua storia precedente sui non-morti che mi rendo conto con dispiacere essere ancora statica sul primo capitolo. Male male. Beh, che dire, dimostri tramite il racconto da te appena prodotto di essere un grande lettore ma un incredibilmente scarso osservatore.
hai mai provato a scrivere di personaggi italiani in un paese italiano? Ecco, sarebbe qualcosa con cui avresti più familiarità e forse sarebbe meno strano. In molti lo fanno e non ne hai colpa: siamo tutti influenzati dalla scrittura dei grandi artisti tutti statunitensi , ma non è proprio bello il fatto che la sudditanza al mondo anglosassone abbia influito anche sulle opere dei giovani scrittori europei. A lungo andare è un male. Emulare nell'essenziale rende un'opera un eterno plagio. Non ci si rende conto del fatto che bisogna creare dalla propria personale materia prima. Suona così finto e fittizio (come il lifting e il botulino) un racconto ambientato in un Paese non tuo con personaggi dai nomi stranieri, per quanto familiari. E uno scrittore di letteratura popolare attinge dal proprio popolo. Avrai persone del tuo Paese che si riconoscono negli avvenimenti, e non solo... Eddai, per una buona volta spezziamo le catene. Quanti dannati libri del genere ( l'ennesima epidemia che decima per l'ennesima volta la popolazione mondiale, che nenia noiosa...) sono stati scritti ambientati negli stati uniti? Ce ne sono un mucchio! E perchè ambientare tutto in america? Perchè non ambientarlo in Italia e vedere l'epidemia dal punto di vista degli italiani dal momento che, caro il mio book boy ti trovi su un sito di fanfiction italiano? Doneresti autenticità alla storia e tante altre cose che non ti sto ad elencare. Tu, adesso, è come se scrivessi fantascienza. Parli di gente che non conosce nessuno perchè, ti rifai sugli americani, sì, ma tu hai mai osservato gli americani nella loro vita quotidiana, nella tua, di vita ? Ti basi solo sui libri da te letti e la cosa non vale. ( poi magari sarai stato in america, non lo so..)Ovviamente quello che dico vale solo per la letteratura popolare come l'horror e il rosa e il giallo. Ma il fantasy o lo storico o il saggio ambientati e non ambientati in dimensioni a non (o non più) accessibili hanno altre regole.
E perchè tu racconti del Presidente degli stati uniti? Perchè devi imitare? Ti assicuro che le tue storie diventeranno davvero terrificanti se racconterai di italiani perchè i tuoi lettori si sentiranno coinvolti! Parla dei tuoi coetanei, di tutti per come li vedi e cosa fanno, la loro parlata, così genuina e imperfetta, non la meccanicità dei doppiaggi. Osserva la vita che ti circonda. Ti assicuro che le tue storie risulteranno molto apprezzate. Prima fra tutti , da me ;) ( che non sono nessuno, ma è già qualcosa...)
Sarà la prima recensione verdeggiante per incoraggiarti.
Perchè non devi scoraggiarti, amico.
Con affetto
Perla |
