Recensioni per
Le Idi di marzo
di Marty Andry

Questa storia ha ottenuto 4 recensioni.
Positive : 4
Neutre o critiche: 0


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Nuovo recensore
13/09/14, ore 01:26

Ciao.
E' una lettura breve ma intensa, complimenti :D
Il racconto di una svolta storica narrato in maniera coinvolgente ed emozionale. Davvero un buon tocco di classe ;) Il Cesare tradito, incurante dei presagi, che muore e che, per una volta, prova paura e non ha aspettative né certezze. Un'ottima visione umana di una "divinità" storica :D

Debbo segnalare alcune cose che, se hai tempo di rivedere, dovresti correggere:
- "Sulla sessantina" dell' inizio
- "Alla bell'e meglio"
- "così morì" alla fine

Ancora complimenti comunque :D

- Mike -

Recensore Veterano
30/09/13, ore 21:31

Mi sono imbattuta in questa storia e in qualche modo mi ha colpito ancor prima di leggerla. Giulio Cesare è un personaggio che io reputo uno dei miei preferiti in assoluto, anche con tutti i suoi difetti di uomo politico spietato e corrotto. È una One shot ben scritta, ben impostata, la drammatica situazione è descritta nei particolari essenziali ed è concisa, ottima cosa. Complimenti. :)
Bluebubble

Nuovo recensore
21/09/13, ore 16:11

Gli episodi della romanità affascinano sempre: bel racconto su una delle pagine più famose di quella che, tutto sommato, è una parte della Storia più "nostra di altre". Mi è piaciuto, molto :)

Anch'io tanto tempo fa mi cimentai nello scrivere qualcosa di storico sulla romanità e questo tuo racconto mi ha fatto venire voglia di provare a riprendere l'opera ;)

Recensore Master
17/09/13, ore 22:09

Cronaca rapida e impietosa delle famose Idi di Marzo. Le informazioni sono ben distribuite nelle parti principali e non c'è molto da dire in proposito. Ti dico però una cosa.Pare che Marco Antonio avesse provato a convincere Cesare di farsi scortare da lui al senato ma, giunto nei pressi dell'edificio, con una spiegazione apparentemente ragionevole, è stato allontanato da Cesare che ha avuto la fine che sai. Quanto alla nomina a RE, è un'affermazione un po'rischiosa. Questa è la spiegazione del senato, anche perché la monarchia è sempre stata una paura sempre viva nella memoria di Roma. Ha ottenuto il nome di dittatore a vita ma non è la stessa cosa. C'era già il precedente di Silla che salvava la cosa. Il nome re è troppo sovversivo per l'epoca ed è usato dai senatori per spiegare l'assassinio.Complimenti per la documentazione, precisa è incalzante.