Recensioni per
Solo una colica
di Delirious Rose

Questa storia ha ottenuto 1 recensioni.
Positive : 1
Neutre o critiche: 0


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Recensore Master
09/12/13, ore 13:32

Recensione/valutazione per il contest "La Bella(trix) e la Granger" indetto sul forum di EFP

Grammatica e ortografia: 10/10
Non ho trovato nulla da segnalare,o almeno nulla si marchiano da riportare in questa sezione, ho potuto notare solo un “mostarti” in luogo di “mostarti” e un “inebbriandoti”; ma come detto, decisamente troppo poco per inficiare sulla qualità generale del testo.
Stile: 10/10
Molto bella la scelta di dividere la storia in due momenti, da una parte quella relativa alla turbolenta nascita della figlia di Bellatrix, dall’altro quella relativa alla vita che quella che la snaturata madre chiama “cosa”, negandole non solo come figlia, ma anche se non soprattutto come essere vivente (avrebbe preferito che fosse davvero materia inerte, anche se poi avrebbe dovuto far ripulire tutto) e quello relativo alla vita che essa ha condotto (per fortuna, si potrebbe dire) lontano da lei.
Ho trovato molto interessante la scelta del lessico utilizzato; o meglio dei due, molto diversi tra loro, direi stridenti; il primo è molto crudo, chiama le cose con il proprio nome senza fronzoli e metafore, testimone certo del momento di difficoltà del personaggio (che certo sarà pure una purosangue della famiglie più in vista dell’alta società magico- britannica, ma credo che la paura faccia novanta anche per lei), l’altro invece infinitamente più sereno, quasi gioioso sia pure in un ambito molto difficile per un genitore come fugare i dubbi, le paure e le ansie dei figli specie se non vi è legame genetico con essi
Originalità: 8/10
Direi che ve ne è abbastanza, il tema della madre che abbandona il/la figlio/a che non può vuole/deve/vuole mantenere è alquanto vecchio, a dire il vero (si potrebbero citare Mosè o Romolo e Remo, per fare un esempio) ma qui l’originalità a mio avviso c’è nel completo disinteresse della madre, più intenta a pensare alla propria salute, o semmai a quella dei tappeti di casa.
Gradimento personale: 9/10
L’ho gradita molto, a cominciare proprio dalle parole poste alla fine, assolutamente condivisibile (non so come funziona il Digesto britannico in merito, ma quello italiano è irto di difficoltà per le coppie che vogliono adottare un bambino, si può dire che sia più facile trovarli nei cassonetti o comprarli, anziché seguire la legge); e poi si sa e’ figlie so piezz e’ core…
Mi è piaciuta molto la pseudo-formula detta dalla madre nel suo tentativo di consolare la figlia, segno dell’assoluta ignoranza della coppia adottiva sulla magia, evidentemente pensano che sia qualcosa di scherzoso come viene ammannita in certa letteratura/filmografia, mentre nel mondo narrativo rawlinghiano essa può essere qualcosa di estremamente cupo, se non tragico, di sicuro molto pericoloso per chi ne fa parte (e non solo…).
Caratterizzazione dei personaggi: 4/5
Molto buona quella di Bella, che da brava strega oscura che non accetta di avere delle debolezze, anche quelle contro le quali non c’è nulla da fare, per le quali ovvia con un meccanismo che gli psicologi chiamano rimozione (in ambito magico non dovrebbe essere molto difficile); quanto a Hermione, è comprensibilmente ancora piuttosto lontana da quella energica ragazza che sarà una delle colonne portanti della resistenza al Signore Oscuro e ai suoi degni accoliti, inoltre in questo universo narrativo è resa insicura dai dubbi riguardanti la sua origine, anche se le rassicurazioni materne sembrano essere riuscite nell’intento di placare dubbi, paure e incertezze.
Una parola la merita anche la povera elfa, si è trovata a svolgere un compito ingrato per la sua padrona, decisamente più irascibile del solito…
Attinenza al tema: 2/5
Sarebbe stato più giusto un 2,5 ma non avevo previsto in fase di bando la possibilità delle frazioni di voto quindi mi limito ad arrotondare per difetto, non è per cattiveria o per mala disposizione nei confronti della storia, ma secondo me a essa manca un elemento per definirla completamente attinente al tema; va bene l’AU dov’è narrato un rapporto parentale tra la Black e la Granger, ma secondo me ci doveva essere anche un momento successivo; non sono un fan dell’agnizione, ma forse per rendere la storia ancora più attinente se vi fosse stata la narrazione di un momento successivo, segnato dall’incontro tra madre e figlia con tutte le conseguenze del caso; o almeno questa è la mia modestissima opinione in merito.
Totale: 43/50