Ciao, di solito non lo faccio perché sono incompetente sia come lettore che come scrittore e (sopratutto) perché odio dire cose che non penso veramente solo per far piacere. Soprattutto perché scrivendo ti rivolti la pelle e fai vedere a tutti quello che hai dentro, quindi non è moralemnte corretto sputare sul lavoro altrui.
Però, mi è capitato all'occhio il "per favore" ed ho deciso di strappare il lato menefreghista e mettere in sieme due parle per il tuo sfogo.
Detto questo, non aspettarti un granché...
Non posso dirti nulla dal punto di vista grammaticale, sintattico o quant'altro che pretenda una laurea od una passione fuori dal comune.... solo che dovresti stare attento almeno a non tagliare le parole, soprattutto in un testo così breve. Fà male all'anima leggere di un disagio così grave dovendosi fermare su una "N" che in realtà è un "IN". Lo sò: sebra una cavolata, ma ti assicuro che è importantissimo non far fermare il lettore a pensare. TRAVOLGILI E NON DARGLI TREGUA
Scrivere a fondo testo a chi dedichi un tsto è una pratica che sta bene solo in occasioni ben studiate, e non mi sembra che questa lo sia. Cerca di entrare nel particolare e di farci arrivare il lettore in autonomia. Forse non sono abbastanza sensibile io (rettificherei "sicuramente"), ma se fossi in te butterei giù le righe d'ispirazione (quelle che ti arrivano al momento) poi le modificherei per far entrare il lettore nel contesto e nel sentimento.
Il mio unico consiglio è quello di cercare le giuste parole con la giusta punteggiatura per far scoppiare al giusto momento il sentimento nel lettore. E' questa l'unica cosa che conta nello scrivere.
Concludo dicendo che è solo un parere personale e che detto da me non conta niente. E' solo un'invito all'autocritica.
... oppure è un lungo messaggio di testo per prenderti in giro e dirti che l'unica cosa che conta veramente in quello che scrivi è il tuo sentimento. "A-fambagno" i critici! Scrivi quello che senti, e se sei bravo il resto arriva da se. |