Allora, parto mettendo le mani avanti: come ti ho già scritto nella risposta alla recensione di "Con Permesso..." sono appena tornata da un giorno di Stage e tra non molto dovrò uscire a prendere la carne delle polpette per domani -cosa non si fa per amore, eh? Ogni volta che le faccio, il mio ragazzo è lontano, quindi per una volta mi dovrò sacrificare ai fornelli per lui. Eh... - quindi *mi stavo dimenticando la cosa più importante* scusami se sarà una recensione corta e brutta.
Comunque, passando alla storia... Incuriosita al massimo.
Forse non lo sai, forse sì, ma io Melody la odio. Non mi piace molto da quando so che è innamorata di Nathaniel. Prima aveva un qualcosa che mi faceva pensare "Massì, è salvabile" e invece mi sono ricreduta totalmente. Nathaniel... Inutile dire quanto io lo trovi... Inutile? Stupido? Brutto, insipido, piatto, osceno, svenevole e terribilmente da cliché. Like Castiel...
Ma forse è meglio che legga, prima di dire altro... *Pausa lettura*
Comincia bene. Melody che soffre mi piace. Melody che si abitua ad essere un utile soprammobile per Nathaniel un po' meno perché ciò la rende felice. Però, più che spalla sarebbe braccio destro. E' un po' inzolito!
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Scusa, ho cancellato l'ultimo pezzettino, così posso riprendere la recensione da dove l'avevo interrotta. Tranquilla, non ho ragazzi in arrivo né fratelli da andare a prendere quindi posso dedicarmi in tutta calma alla storia, finalmente.
Ero arrivata alla Melody gelosa. Quella che vede nella Dolcetta una frivola ragazzina superficiale -come le altre- a cui, immagino, vorrebbe strappare gli arti e usarli come appendini nella sua camera. Questa malsana possessività mi piace, sai? Il suo modo tutto unico di vedere Nathaniel risulta così... singolare e personale che può anche colpire. Ma sotto sotto lei crede di avere l'unica vera visione, la giusta prospettiva sul delegato che, chissà, magari non è come descrive lei. Perché vista così, Melody appare anche come una povera vittima succube dei suoi sentimenti e da essi schiacciata in un angolo per ... non ferirlo? O per non ferire se stessa. Lei dice di amarlo tanto ma cade nella trappola stupida del "Se lo ami, lascialo libero" che secondo me è una grande scemenza. Se ami davvero una persona, perché non dirglielo? Se magari ricambiasse?
In questa storia lui ha una relazione con la Dolcetta, se ho capito, ma è ovvio che per Melody lei non valga niente, soprattutto per l'intimità tra i due.
Mi hai atterrata: ammetto di aver pensato "Ma che tenero!" all'idea di Nathaniel con la mollettina di Melody in testa. Ma niente di più.
Lui s'è dimostrato ancora una volta una testa moscia -per non dire altro- incapace di vedere dei chiari segni dei sentimenti di Melody. Io, fossi stata in lei, l'avrei giusto un po' mandato a quel paese. Adesso. Perché 8 anni in silenzio e solitudine per paura di un rifiuto, per non essere ancora meno di quel poco che ero li ho passati anch'io. Quindi la capisco, povera Melody...
Gozaru
P.S. Ah, niente da dire su forma e stile: sempre azzeccati!
(Recensione modificata il 23/09/2013 - 01:30 pm) |
